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Fish burns

Come sapete una delle mie più grandi passioni è la cura del mio licoli, lievito naturale, in pratica lievito madre liquido.

Di più facile gestione rispetto al lievito madre, il mio Vito ormai da quasi due anni mi regala grandi soddisfazioni.

Trà le ultime ricette messe appunto i mini burns, moda del momento, ma anche un modo pratico per servire fingher food e aperitivi, o nel caso di dimensioni maggiori un piatto unico.

Se vi interessano altre informazioni riguardo alla creazione e cura dei licoli vi lascio questo link https://lm.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.tuttotrieste.net%2Fquellidellemaniinpasta%2F%3Ffbclid%3DIwAR1C7f6YLF4CHEPiYd5vC4mHAG5yDRzTAJKTtahmzJxo_GZrwz8PxpT7JM8&h=AT0bFCyr5iUleqdRgjnsPHDhnrSDC5DIoxczBy3QnSJSWDpTIhrvvm85IyfUrLoCYAtfhSBhSuEuF8FJ2zEQAokSxR4GM6tCOc3YeTOyRlp2prvVp-ZyMcyB-6T-rywCuQ

Per la ricetta che illustro oggi ho pensato di modernizzare un classico, il polpo con le patate.

Un polpo cotto in modo moderno, sottovuoto a bassa temperatura e le patate al rosmarino ridotte in crema.

Ormai si sà anche della mia passione per il vino, in occasione di una domenica con amici ho visitato la Cantina Accordini in Valpolicella, li ho avuto un piacevole incontro con un vino spumante 100% Corvina che si adatta in modo perfetto al momento aperitivo. https://www.accordinistefano.it/

Un perlage sottile, sentori floreali e di mela, un gusto avvolgente e inebriante., vendemmia manuale in casse da 6 kg, una pressatura veloce per ottenere un mosto dal colore chiaro.

Il mosto subisce fermentazione alcolica e poi una seconda  in autoclave, creando così il famoso perlage.

Bouquet unico nel suo genere, spiccano i sentori floreali e di mela verde che avvolge delicatamente il palato grazie alla straordinaria morbidezza e alle finissime bollicine.

Ingredienti per 10 panini:

180 gr farina tipo 1

50 gr licoli rinfrescato

15 gr di zucchero

2 gr malto

40 gr burro pomata

70 gr latte freddo

semi sesamo nero e bianco

1 tuorlo +1 tuorlo per cottura

Per il ripieni:

800 gr polpo

4 patate

olio evo

rosmarino

sale

buccia limone non trattato

pepe nero

Procedimento:

Per prima cosa dobbiamo rinfrescare il nostro licoli per poter impastare i panini.

Se lo rinfrescate tutti i giorni prendete 1 parte di licoli, 1 di acqua e 1 di farina, mescolate bene, versate in un vasetto, chiudete il tappo e lasciate raddoppiare, ci vorranno dalle 3 alle 4 ore.

Ora possiamo impastare i panini, nella planetaria versiamo le farine, il licoli e il malto, mescoliamo il tuorlo con lo zucchero e il latte, aggiungiamo tutto alla farina e amalgamiamo con la foglia.

Sostituisci la foglia con il gancio e incorda l’impasto, riciorda l’impasto è incordato quando resta attaccato al gancio.

Versa l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, fai una leggera pirlatura e trasferisci in un cotenitore dai bordi dritti e lisci, copri con pellicola e fai lievitare al raddoppio, ci vorranno circa 6 ore.

Trascorso il tempo versa l’impasto sul piano di lavoro, sgonfialo e dividilo in 10 parti da circa 50 gr.

Per ogni parte devi effettuare due giri di pieghe a 3 e pirlatura, trasferisci in un contenitore che coprirai con pellicola, fai lievitare al raddoppio.

Spennella i panini con tuorlo d’uovo e semi di papavero.

Trasfetisci su placca da forno foderata con carta e cuoci a 220° per 5 minuti e poi 180° per 15 minuti, se secidete di fare dei panini più grandi tipo da 80 gr il tempo a 180° sarà 20 minuti.

Passiamo al polpo, io l’ho cotto sottovuoto a bassa temperatura ma potete tranquillamente cuocerlo nel modo tradizione.

Taglia il polpo a pezzi ricavando i tentacoli, trasferisci nel sacchetto per cottura sottovuoto assieme alla buccia di un limone, cuoci a 72° per 5 ore.

Cuoci anche le patate sottovuoto, sbucciale, tagliale a pezzi e cuoci nell’apposito sacchetto per 1 ora a 85°.

Trascorso il tempo di cottura abbatti in acqua e ghiaccio ( per i più fortunati con abbattitore) fino a portare il tutto a 3°.

Frulla le patate con sale, pepe, rosmarino e olio evo fino ad ottenere una crema.

Griglia il polpo sulla piastra aggiungendo il sale.

Io non aggiungo mai i condimenti durante la cottura sottovuoto perchè amplifica molto i sapori.

Tagliatelle alla Corvina

Mi piace provare cose nuove sperimentare.

Domenica sono stata a Vinifera e oltre ai vini molto interessanti erano presenti anche molti produttori locali del comparto cibo.

Ho trovato I fiori eduli dello zafferano, bellissimi viola con quel pistillo giallo oro.

Tornando in treno pensavo alla bottiglia 100% corvina di Cesari di cui era avanzato giusto un paio di bicchieri.

Pensavo al ragù d’anatra pronto in freezer , ed eccomi qui a scrivere delle tagliatelle impastate domenica sera alle 21.

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:

300 gr farina 1

200 ml di Jèma Cesari

2 gr zafferano in polvere

Per il ragù:

250 gr di carne d’anatra macinata

1 carota

1 costa di sedano

1 cipolla

200 ml polpa pomodoro Mutti

Olio evo

sale

pepe

noce di burro

Procedimento:

Prepara il ragù, trita sedano, carota e cipolla, fai soffriggere con olio evo.

Aggiungi la carne e fai rosolare, aggiungi passata di pomodoro e fai cuocere per 2 ore, aggiusta di sale e pepe.

Prepara la pasta, disponi la farina sulla spianatoia a fontana, unisci lo zafferano e 100 ml di vino, impasta incorporando la farina.

Impasta fino ad ottenere un panetto omogeneo, avvolgi nella pellicola e fai riposare in frigo per un’ ora.

Stendi con il mattarello o con la nonna papera, ricava delle tagliatelle larghe circa 8 mm.

Porta a bollore 100 ml di vino e 700 ml di acqua, quando arriva a bollore aggiungi il sale e butta la pasta, cuoce molto in fretta essendo pasta fresca.

In una padella sciogli il burro, scola le tagliatelle e versale nella padella, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura.

Salta in padella aggiungendo un mestolo di acqua di cottura, servi aggiungendo ragù e fiori di zafferano.

Tortelloni

Assaggiandio il vino Corvina di Scaia mi è venuto in mente la ricetta del tortellone che vi spiego oggi, secondo me la corposità del vino si sposa molto bene con questo piatto dai gusti complessi e decisi.

Il colore si presenta con un bel rosso rubino, già prima di avvicinare il bicchiere al naso, immagini già i suoi profumi. Spicca la Viola, la rosa ……rosa rossa e un mix di frutti rossi , susina, amarena e frutti di bosco. In bocca intenso ma nel equilibrato in sapidità. Le vigne giovani lo rende fresco ma con una ottima spalla. Vino per fatto che in compagnia di un buon piatto e amici finisce troppo presto.
Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:

270 gr di farina 0

3 uova

Per il ripieno:

400 gr di coniglio

Un bucchiere di vino Corvina

150 gr di patata

1 carota

1 costa di sedano

Rosmarino, salvia, alloro

1/2 cipolla gialla

Sale

Pepe bianco

Olio evo

Fiori eduli

Circa 20 olive nere

Procedimento:

1. In una casseruola fate rosolare la cipolla con le verdure tagliato a cubetti. Inserite nella casseruola il coniglio e fatelo rosolare, sfumato il coniglio col vino rosso, aggiungete gli aromi coprite e fate cuocere per circa un’ora. Circa metà cottura salate pepate.

2. Lessate le patate in abbondante acqua salata quindi sbucciatele. Tritate le olive con robot da cucina, fate cuocere in forno per 30 minuti a 160°, lasciate raffreddare e seccare.

3. Disossare il coniglio, inseritelo nel mixer insieme alle patate e tritate il tutto, assaggiate se serve aggiustare di sale. Lasciate da parte subito di cottura le verdure.

4. In una spianatoia disponete la farina a fontana, al suo interno aprite le 3 uova, iniziate ad amalgamare aiutandovi con una forchetta. Impostato il tutto per 10 minuti quindi coprite con pellicola e ponete in frigo a riposare per mezz’oretta.

5. Ora con il mattarello o la nonna Papera stendete la pasta fino a renderla sottile. Con un coppapasta quadrato del lato di circa 8 cm ricavate dei quadrati di pasta. Sistemato all’interno dei quadrati un po’ del ripieno, bagnate i bordi e chiudete il quadrato in due in modo da formare un triangolo, quindi ho ripiegato alle punte su se stessi e schiacciate con un dito in modo da chiuderle.

6. Togliete il rosmarino, alloro e la salvia dal sugo del coniglio, frullate il tutto con frullatore a immersione, filtrate con un colino e fate scaldare in un padellino.

7. Cuocete i tortelloni in abbondante acqua salata per circa 8 minuti, disponete sul fondo del piatto un mestolo di sugo, i tortelloni, la polvere di olive e i fiori eduli.