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Dessert al mango e fava tonka

Oggi tocca a lui, il mio dessert al mango. Una coccola dolce a fine pasto con tutto il gusto della frutta tropicale, e una base che ricorda il famoso tiramisù.

Reputo il dessert una cosa che non deve mai mancare in un menù, come non deve mai mancare l’antipasto, o aperitivo di benvenuto. E’ la giusta conclusione di un momento che serve sì per rifocillarsi, ma anche per rigenerarsi.

In particolare i dolci alla frutta sono tra i miei preferiti, non nascondo che il mio dolce preferito è la classica crostata di frutta fresca.

Il Mango frutto tropicale di origine indiana, ricco di vitamina C e A, apporta anche una buona quantità di beta carotene, tutti nutrienti molto utili al nostro corpo.

Nutrienti simili a quelli che troviamo nei nostri frutti autunnale, come: mandarino, uva, cachi e melograno.

In Italia il mango viene consumato principalmente fresco, crudo, come ingrediente di macedonie, e quindi perché non utilizzare questo dolce frutto leggermente acidulo nel mio dessert.

Ingredienti per 4 coppette diametro 8 cm:

  • Mango 1
  • 150 gr di mascarpone
  • Succo mango maracuja Pfanner
  • Zucchero semolato
  • Fava tonka
  • 2 uova

Procedimento per il dessert al amngo:

Per prima cosa sbuccia il mango e taglia a piccoli cubetti, trasferisci in una ciotola e aggiungi 2 cucchiai di zucchero, copri con succo di frutta e lascia macerare per circa 2 ore anche fuori dal frigo.

Dividi i tuorli dagli albumi, aggiungi un cucchiaio di zucchero ad entrambi.

Monta gli albumi a neve ferma, monta i tuorli fino a farli diventare di colore chiaro, devono formare delle bollicine.

In un a terrina versa il mascarpone e lavoralo con un cucchiaio, aggiungi le uova montate e amalgama il tutto.

Aggiungi i tuorli montati a neve e mescola bene dall’alto verso il basso per non farle smontare.

Taglia i savoiardi in modo da creare uno strato all’interno delle coppette, bagna con succo di frutta, aggiungi la crema, qualche pezzetto di mango e una grattugiata di fava tonka.

Ripeti l’operazione una seconda volta. Fai riposare in frigo qualche ora, poi servi.

 

Semifreddo con crema al limoncello

Semifreddo con crema al limoncello

Eccomi con la mia proposta per la festa della donna, il mio semifreddo con crema al limoncello, anche se devo essere sincera non ho mai amato festeggiare nel modo che tutti conosciamo l’8 marzo, per molte donne questo giorno significa prendersi del tempo per se, e non deve essere così.

Premesso che la donna non va festeggiata un solo giorno all’anno, e che questa ricorrenza trova origini in un tragico avvenimento noto a tutti, preferisco identificare la figura femminile e i simboli che tutti conosciamo in un dolce, una coccola se vogliamo.

Non amo la mimosa, anzi ammetto che ho un problema con i fiori dal profumo intenso, quindi pensando a un dolce che potesse rappresentare la figura femminile, ho voluto inserire il giallo negli ingredienti, più che nel contesto foto,

Giallo come simbolo di luce, come simbolo di rinascita, della primavera che sta per arrivare, della natura che si risveglia, il limone giallo, il pan di spagna giallo, la crema al limoncello gialla, un raggio di sole d’orato e profumato, che sa di freschezza.

Ingredienti per uno stampo da plum cake 28 cm

Per il pan di spagna:

  • 5 uova
  • 100 gr di zucchero
  • 130 gr farina 00
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • Zeste di 1 limone biologico

Per la crema al limoncello:

  • 300 gr panna da montare
  • 150 ml di crema al limoncello
  • 100 gr zucchero
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di zucchero a velo
  • 2 gr colla di pesce

Procedimento per il pan di spagna:

Nella ciotola della planetaria rompi le uova e versa lo zucchero, inizia a montare a velocità elevata. Quando il composto inizia a montare aggiungi vaniglia e zeste di limone, il composto dovrà quintuplicare.

Aggiungi la farina setacciata, mescola con una spatola dal basso verso l’alto, senza smontare il composto.

Fodera due placche da forno con apposita carta, dividi l’impasto e stendilo bene nelle placche, inforna a 180° per 13 minuti, estrai dal forno e lascia raffreddare.

Procedimento per la crema al limoncello:

Fai ammollare la colla di pesce in acqua fredda per almeno 10 minuti.

In una ciotola capiente versa la panna e la crema al limoncello, inizia a montare con le fruste. Quando il composto inizia ad aumentare di volume aggiungi lo zucchero a velo, continua a montare.

Prendi due terrine, in una versa lo zucchero e il tuorlo, nell’altra versa l’albume. Monta l’albume a neve ferma, stesso trattamento per il tuorlo e lo zucchero che dovranno diventare un composto soffice e spumoso.

Scola la colla di pesce e strizzala bene, in una ciotolina aggiungi un goccio d’ acqua e la colla di pesce, sciogli a microonde per 4o secondi.

Versa la colla di pesce sciolta nel tuorlo montato, a questo punto versa il composto nella panna montata e mescola bene, sempre delicatamente, aggiungi anche albume montato a neve.

Ora assembliamo il semifreddo con crema al limoncello…

Ricava tre strisce di pan di spagna, aiutati con lo stampo da plum cake per le dimensione.

Fodera lo stampo con pellicola trasparente, versa circa quattro mestoli di crema, fino a formare uno strato alto circa 1,5 cm, aggiungi il pan di spagna. Ripeti l’operazione altre due volte.

Copri con pellicola, fai riposare in freezer tutta la notte. Sforma il semifreddo al momento del servizio, taglia e servi.

Nella ricetta è presente la colla di pesce perché nella crema è presente la crema al limoncello che è alcolica, l’aggiunta dell’addensante aiuta la stabilità.

Cremoso per #anteprimaamarone2019

Ecco al via la 15° edizione dell’ Anteprima Amarone annata 2015, è anche l’ edizione che festeggia i 50 anni della denominazione, anno importante per questo vino trà i più venduti ed apprezzati.

Com’è ormai noto questo eccellente vino nasce da un’ errore di Adelino Lucchese cantiniere a Negrar. Allora, in Valpolicella, si produceva il Recioto Amaro, un vino passito dolce, contrariamente al nome. Si narra che quando Lucchese assaggiò il contenuto di quella botte, lasciata fermentare un po’ troppo, esclamò: “Ma questo non è amaro, è amarone!”.

Al di là di com’è nato l’Amarone, ne esistono molte versioni e molte cantine che ne rivendicano la paternità, direi che la qualità anche quest’anno è molto alta, un’annata quella 2015 molto buona dal punto di vista climatico e ovviamente tutte le caratteristiche si ritrovano ora che il vino è finalmente in bottiglia.

Presenti più di 60 etichette ognuna con caratteristiche di colore, olfatto e sapore diverso, frutto del sapere e della maestria di chi lavora in e per la cantina.


Anteprima Amarone 2019

Nel mio piccolo ho voluto rendere omaggio a una delle prime anteprime 2019 con una ricetta che ho preparato quasi un’anno fa, ma che ho dovuto testare e bilanciare più volte. Inserire l’Amarone in un dessert non è cosa facile, per questo definisco questo un dessert e non un doce, la dolcezza è presente in minima parte, data solo dal poco zucchero presente, poi il cacao, la nocciola e il burro attutiscono l’acidità dell’ Amarone e lo amalgamano al tutto.

Ingredienti per 2 porzioni:

400 gr di panna fresca

100 ml di Amarone della Valpolicella Valentina cubi

2 gr di colla di pesce

1 cucchiaio di cacao amaro

1 cucchiaino di zucchero moscovado

70 gr di nocciole tritate

riccioli di cioccolato

Per il crumble:

40 gr farina di riso Melotti

20 gr di zucchero moscovado

20 gr di burro freddo

sale

Procedimento:

Nella planetaria lavora con la foglia lavora burro e zucchero, aggiungi farina e sale.

Su placca da forno stendi l’ impasto formando delle palline irregolari, indorna a 180° per 20 minuti.

Versa l’ amarone in pentolino, fai scaldare e con l’ aiuto di uno stuzzicadenti dai fuoco al vino in modo da diminuire l’alcool, fai raffreddare.

In una ciottola con acqua fredda fai ammollare la colla di pesce per 10 minuti, trascorso il tempo strizza bene e fai sciogliere 20 secondi a micro onde.

Versa la panna nel boccale del frullatore a immersione, aggiungi il vino, le nocciole e la colla di pesce, monta per qualche minuto con frullatore a immersione.

Versa i 2/3 della crema in una ciotola e aggiungi il cacao e lo zucchero, monta ancora con frullatore a immersione.

Nel fondo del bicchiere versa 2 cucchiai di crumble, qualche riccio di cioccolato, versa la crema al cioccolato, crumble e crema all’ Amarone, finisci con granella di nocciole, crumble e riccioli di cioccolato.

Cremoso all’Amarone

Crema delizia con Colli Euganei Fior d’Arancio Passito

Ecco un dolce semplicemente delizioso, cremoso, che si può preparare sia mono porzione o come torta, si tratta di una crema pasticcera su una base di amaretti, con incastonate all’interno tante dolci amarene.

A questo dolce si può abbinare un Colli Euganei Fior d’Arancio Passito DOCG “Donna Daria” 2011 – La Montecchia. Il vitigno è Moscato 100%. Elegante e di classe, in bocca esprime una grande persistenza accompagnata dalla perfetta armonia tra morbidezze e durezze.

Ingredienti per la base:

200 gr di amaretti
70 gr di burro
Ingredienti per la crema:
500 ml di latte
4 tuorli
150 gr di zucchero
40 gr farina
½ bacca di vaniglia
40 amarene e il loro succo

Procedimento:
Preparate la crema sbattendo in un pentolino i tuorli con lo zucchero, aggiungete il latte, la farina e la bacca di vaniglia, portate a ebollizione, quindi spegnete, coprite e fate raffreddare.
Nel mixer frullate gli amaretti con il burro sciolto. Foderate con carta forno una teglia con cerniera, stendete il composto e livellatelo bene, lasciate in frigo 30 minuti.
Versate la crema sulla base di amaretti. Disponete circa 40 amarene, infornate a 170° per 25 minuti, lasciate raffreddare e riposare una notte in frigo. Servite guarnendo con lo sciroppo delle amarene.