Un detto dice: ”Sei come una cicerchia”, vali niente poco o niente, perché era il cibo che mangiavano i contadini quando non avevano niente di che sfamarsi.
Oggi è stata la prima volta che ho cucinato e mangiato le cicerchie, legume utilizzato e coltivato prevalentemente nell’ Italia centrale.
Legume quasi scomparso visto il grande lavoro manuale che richiede la sua coltivazione.
Ingredienti molto versatile, si usa in purezza o in farina per la preparazione di pasta, il suo sapore a mio parere è a metá strada trà I ceci e le fave.
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di pasta medio piccola
250 gr di cicerchie Frantoio Bartolini
1 cipolla
1 patata
2 carote
1 costa di sedano
150 gr di prezzemolo
3 cucchiaini di peperoncino in polvere
sale
olio evo
Procedimento:
Metti ad ammollare in acqua per 6/8 ore le cicerchie, trascorso il tempo scola e lava bene.
In una pentola porta a bollore abbondante acqua, in cui farai cuoce il sedano, la parata, la carota e cipolla, il tutto a tocchetti.
Frulla con frullatore a immersione, versa le cicerchie, copri e fai cuocere circa un’ ora, non dimenticare di salare il tutto
Aggiungi la pasta e fai cuocere, se la pasta dovesse assorbire troppo liquido aggiungi un bicchiere d’ acqua.
Spegni il fuoco e fai riposare 30 minuti, nel frattempo trasferisci il prezzemolo a tocchetti nel boccale del frullatore a immersione, aggiungi un mestolo di acqua calda e aggiusta di sale, frulla.
Impiatta la pasta e aggiungi qualche cucchiaino di pesto.