gusta de gusta blog

gdegustare@gmail.com

GUSTAdeGUSTA

Hostaria Verona. Dove il vino diventa spettacolo

Hostaria-verona-2021

Anche se non si è mai fermata riparte in grande Hostaria Verona 2021, con prevendite on line soul out, e il centro di Verona invaso dal buon vino e dalla voglia di testimoniare con un selfie, rigorosamente con calice pieno, un graduale ritorno alla normalità.

La settima edizione

Settima edizione ricca di eventi per questa manifestazione dedicata al vino che si svolge nel cuore della bella Verona, oltre 350 vini in assaggio, prodotti caseari del territorio, ma anche riso importante risorsa per il territorio, ma anche attenzione al sociale con le volontarie dell’ ANDOS che illuminano l’Arena di rosa per sensibilizzare nella lotta al tumore al seno.

Presenze e premi importanti anche per il 2021, come la chef stellata Cristina Bowerman e Francesco Moser a cui viene assegnato il premio “Paiasso” dedicato al regista attore Roberto Puliero.

Consegnati durante la manifestazione anche gli attestati della Guida dei vini di Verona “Verona Top 100“, manuale che ogni anno si pone come obbiettivo il raccontare i vini di un territorio meraviglioso.

Insomma Verona si conferma punto cardine nel settore wine anche grazie a manifestazioni come questa che mira anche a far avvicinare al vino persone che non hanno una competenza tecnica specifica.

I social a Hostaria

Per il 2021 è stato studiato un’impatto social di tutto rispetto, schierando nel vero senso della parola alcuni tra i più conosciuti wine influencer del panorama web italiano, per raccontare il festival live direttamente dalle sue piazze con i produttori.

Un’impatto se vogliamo diretto meno formale, senza però perdere la precisione la tecnica, ma raccontando i vini, le produzioni i perché in un modo che è sempre più parte del nostro vivere quotidiano, una stories, un post, sappiamo tutti che se in una persona si suscita curiosità quella persona poi approfondirà il tema.

Le conferme

Un percorso quello di Hostaria Verona che passa anche attraverso i Consorzi che tutelano i prodotti e che creano intorno ad essi forza e sinergia:

Durello e Friends

30 case spumantistiche presentano la naturale unicità dello spumante Lessini Durello Doc, all’interno della splendida Loggia in Piazza dei Signori, un grande spumante accattivante con tutte le sue sfaccettature.

Il Custoza

 In Cortile Mercato Vecchio si presenta ad Hostaria il Consorzio tutela Vino Custoza, 50 cantine che propongono in degustazione un vino fresco ma dalle spiccate note aromatiche.

Garda Doc

Cortile Mercato Vecchio 54 vini in degustazione, per le bollicine che nascono dalle brezze del Lago di Garda. Uno spumante di un’area di produzione che si estende dalla Valtènesi alla Valpolicella.

Casa Lugana

Nella piazza dei veronesi Piazza Bra, quasi 100 referenze di Lugana nelle sue 5 diverse interpretazioni. il Lugana base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante, perfetta unione tra clima e territorio.

Presente anche per questa edizione il consorzio del Monte Veronese, in Piazza Bra con la sua “casetta” e le sue master class per capire e conoscere meglio il prodotto, e imparare l’abbinamento perfetto col vino

La mia “Hostaria”

Adesso come sempre le mie scoperte, se così le vogliamo chiamare, il vino o i vini che mi hanno impressionato, ovviamente in modo piacevole. Che hanno suscitato in me curiosità e necessità di approfondimento.

Carilius wine

Carilius-Soave-DOC
Carilius-Soave-DOC

L’ anima artistica di Raffaella si percepisce subito dall’etichetta pulita ma d’impatto, voluta dalla proprietaria per rappresentare i suoi vini nel mondo.

Piacevolmente impressionata dal Soave DOC proposto in degustazione, prodotto a Soave zona Monte Foscarino, suolo vulcanico, presenza di calcare e terreno argilloso, queste componenti donano al vino sentori minerali che spiccano all’assaggio ma mai in modo predominante.

Al naso si percepiscono i fiori bianchi, la pesca e l’albicocca, ma anche la mela, un vino fresco e sapido di buona persistenza, che a mio avviso può sostenere abbinamenti gastronomici anche “spinti”, a mio avviso da provare con il luccio in salsa.

Carilius-wine
Carilius-wine-box-regalo

Meritano menzione anche le box regalo, con uno sguardo eco friendly in cartone riciclato, contiene ovviamente vino e prodotti del territorio.

Villa San Carlo

Per chiunque si intenda un po’ di vino quando si nomina Verona la prima cosa che salta in mente è lui, l’Amarone.

Villa-San-Carlo-wine
Villa-San-Carlo-wine

Devo dire che da parecchio tempo non assaggiavo un’Amarone così coinvolgente, non troppo dolce, ma allo stesso tempo rotondo ed equilibrato.

I vitigni utilizzati sono i classici impiegati per il prodotto di cui stiamo parlando, Corvina, Corvinone, Rondinella, uve selezionate e raccolte a mano, riposano per circa 100 giorni in fruttaio a 120 mt di altezza, godendo così di ventilazione naturale.

Colore spettacolare rosso rubino che vira leggermente al granato, profumato, intenso di frutta rossa, ciliegia e note di tabacco persistenti, speziato. A differenza di molti Amarone assaggiati negli anni il Villa San Carlo invoglia all’assaggio successivo, invoglia alla meditazione, prendersi del tempo, degustare a pieno, senza fretta, perché alla fine l’Amarone è un vino da meditazione.

A mio avviso perfetto con formaggi stagionati, erborinati, da provare sicuramente con un blu di capra.

Hostaria Verona edizione 2020

Hostaria Verona 2020

Hostaria Verona tra eccellenze e sociale

Il 2020 sarà sicuramente ricordato come l’anno della pandemia da Covid 19. In questi mesi funesti l’unica manifestazione enogastronomica regolarmente in programma è Hostaria Verona.

Un week end, quello del 10 e 11 ottobre, all’aperto nel centro di Verona. Tra leggerezza, buon vino, ottimo cibo.

Cultura: viene infatti istituito quest’anno il premio “Paiazo” (pagliaccio in Italiano) dedicato all’attore regista Roberto Puliero scomparso nel 2019. Il premio viene conferito a Marino Bartoletti giornalista sportivo.

Hostaria Verona guarda anche al mondo femminile che vede la partecipazione alla manifestazione scaligera del Charity Project cooperativa che aiuta le donne vittime di violenza.

In questa edizione viene presentata la pasta Carpanea, prodotta dalla cooperativa, un’inno al nutrirsi bene, sano con prodotti do qualità, il tutto dando opportunità lavorative alle donne.

Hostaria Verona 2020
Hostaria Verona 2020

La manifestazione

Più di 100 cantine dislocate in Piazza Bra, Piazza dei Signori e Mercato Vecchio.

Oltre 200 vini in degustazione, e la presentazione della guida 2021 Top 100 a cura del gruppo editoriale Athesis, con la premiazione delle cantine che si sono contraddistinte con i loro prodotti.

Un’edizione in sicurezza; previste aree degustazione in cui è possibile togliere la mascherina, ingressi contingentati e igienizzante a disposizione in tutti gli stand.

Food sempre in primo piano a Hostaria Verona, sono infatti presenti nelle varie piazze stand dedicati alle locali produzioni.

Come il Monte Veronese che oltre a far assaggiare i prodotti organizza interessanti laboratori di approfondimento dell’arte casearia.

Hostaria Verona 2020 Monte Veronese
Hostaria Verona 2020 Monte Veronese

In piazza dei Signori è presente Caorle Tourism con le eccellenze del mare. Seppie con polenta, canestrelli e cappelunghe alla griglia.

Ogni stand fa capire il grande lavoro che c’è dietro a una manifestazione del genere, collaborazioni e sodalizi tra enti e diverse realtà, un lavoro continuo e per nulla semplice.

Hostaria Verona 2020 Caorle Turismo
Hostaria Verona 2020 Caorle Turismo

Forte la collaborazione anche con i ristoranti del centro, nasce infatti nel 2020 il biglietto Soave Hostaria, in collaborazione con Consorzio del Soave, prevede oltre ai tochen per le degustazioni anche un voucher per assaporare in 15 ristorante i piatti tipici Veronesi.

Ti consiglio Cantina Gozzi

Diversi assaggi come sempre, ma della manifestazione 2020 mi è rimasta impressa Cantina Gozzi di Monzambano, da loro ho assaggiato il loro cavallo di battaglia Spumante Metodo Classico Brut.

Uve60% Pinot Nero 40% Chardonnay, raccolte a mano, 60 mesi minimo sui lieviti per un vino corposo, dalla bollicina sottile ma molto presente, persistente al palato.

Un grande spumante delle Colline Moreniche.

Cantina Gozzi
Cantina Gozzi

Degustare a Verona

Termina oggi la quinta edizione di Hostaria Verona, festival del vino che oramai si è ricavata una posizione importante nel carnet di eventi dell’autunno Veronese.

80 cantine e circa 300 vini in un’edizione che oltre al buon vino intrattiene il pubblico con concerti in piazza Mercato Vecchio, laboratori in Piazza dei Signori con il consorzio Monte Veronese, e vari punti food dislocati lungo il percorso.

Percorso che da via Roma si allunga fino ai giardini dell’ Arsenale, per poi passare da Portoni Borsari, Piazza delle Erbe e via fino a Piazza dei Signori e Piazza Mercato Vecchio.

Con mio grande piacere, visto che la mia passione oltre a quella del vino è la cucina, ho notato una maggiore presenza in questa edizione del comparto food, ampliando così la scelta per i visitatori.

Di grande impatto devo dire la struttura/griglia della Macelleria Carlo Alberto, una struttura in ferro in cui gli alimenti vengono appesi e cotti in verticale, ovviamente con il posizionamento si regola il grado di temperatura, prodotto ottimo un galletto ruspante spettacolare.

Dicevamo proposta food molto ampia, dal risotto all’ Isolana Melotti, tipico risotti della tradizione Veronese, riso vialone nano, carne di maiale e vitello e un pizzico di cannella, vari street food dagli hamburgher agli arrosticini

Il consorzio del Monte Veronese con i suoi coni di formaggi, degustazioni guidate e laboratori per imparare a lato pratico come nasce un formaggio, per poi passare a pasticceria e panettoni artigianali. In tutto questo non poteva mancare l’olio d’oliva, presente sul ponte di Castel Vecchio con 4 postazioni tra assaggi e degustazioni sensoriali

Olio evo del Garda

Non dimentichiamo il protagonista della manifestazione, il vino.

Le proposte wine del territorio Veronese sono circa 150, suddivise nei prodotti che fanno conoscere e apprezzare questo territorio nel mondo, Soave, Lugana, Valpolicella, Bardolino, Custoza, Durello, Terra dei Forti, ai giardini dell’Arsenale sono invece presenti le cantine provenienti dal resto d’Italia.

Mi sento di parlarvi in particolare di due dei molti vini assaggiati oggi:

Amarone Ca dei Ronghi

Un colore rosso granato spettacolare, molto persistente in bocca ma con tannini molto delicati e quasi impercettibili, al naso ciliegia e liquirizia ne fanno un vino adatto per una cena di quelle tranquille, senza fretta, dove assaporare in pieno vino e cibo

Amarone Ca dei Ronchi
Amarone Ca dei Ronchi

Lugana 2015 Corte Sermana

Giallo paglierino a tratti dorato, in bocca sentore erbaceo ma anche note di floreali ma soprattutto agrumi, una buona acidità bilancia questo vino al palato, molto equilibrato e persistente in bocca, lo immagino servito ad un aperitivo magari con qualche crostaceo crudo.

hostaria verona
Lugana Corte Sermana