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Lasagna ripiena

Lasagna ripiena

Il cibo è nutrimento, piacere, ma anche forma, gioco e libertà, mi piace creare forme nuove, infondo gli ingredienti sono come colori nelle nostre mani, il piatto su cui impiattiamo le creazioni è come una tela bianca. La lasagna ripiena comprende tutto questo.

Una ricetta che prende forma è un po’ come una pianta che cresce, con tanto amore e cure si sviluppa, cresce, alla fine ti riempie di soddisfazioni, se hai saputo accudirla.

Oggi mi sento sentimentale e ti voglio raccontare quello che provo quando una persona che ha visto la foto della tua ricetta, in questo caso la lasagna ripiena, pensa di pubblicarla sul suo profilo social, pressoché identica qualche giorno dopo.

Rabbia tanta rabbia, penso alle ore passate a improntare la ricetta, al tempo per eseguirla, fotografare e poi pubblicare, preparando articolo, post, contenuti.

In molti mi dicono: “non te la prendere, i bravi vengono copiati”, e quindi dovrei farmi andar bene questa situazione?

Quello che posso fare è allontanare queste persone, bloccarle. Pensare che basterebbe nominare l’interessato in un post, cosa ti costa dire questa ricetta è ispirata da…?

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta fresca:

  • 300 gr farina 0
  • 3 uova + 1 tuorlo

Per il ripieno della lasagna:

  • 300 gr di zucca violina pulita
  • 100 gr Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 15 amaretti Matilde Vicenzi
  • Tartufo Bianchetto sott’olio Urbani
  • Sale
  • Noce moscata
  • Germogli di pisello
  • 70 gr di panna fresca
  • Burro

Procedimento lasagna ripiena:

Per prima cosa prepariamo il ripieno per la lasagna, pulisci e taglia la zucca a pezzetti, cuoci a vapore per circa 10 minuti.

Trasferisci la zucca nel boccale del frullatore a immersione, aggiungi 12 amaretti sbriciolati, 30 gr parmigiano, noce moscata, sale, frulla, trasferisci in una sac a poche e lascia raffreddare.

Ora prepara la pasta, sulla spianatoia versa la farina e crea una fontana, al centro versa le uova e con la forchetta inizia ad amalgamare farina e uova.

Ora inizia ad impastare con le mani per circa di minuti, fino ad ottenere un’impasto liscio ed omogeneo, avvolgi con pellicola e lascia riposare in frigo per un’ora.

Stendi la pasta con nonna papera, la sfoglia deve essere sottile, con le forbici taglia la punta alla sac a poche, farcisci la sfoglia con il ripieno.

Inumidisci la sfoglia con il dito bagnato d’acqua, richiudi la pasta su se stessa pressando bene, rifila l’eccesso. Avvolgi la lasagna ottenuta su se stessa a creare una girandola.

Scalda la panna fino a farle sfiorare il bollore, in una ciotola versa il parmigiano grattugiato, unisci la panna e con la frusta mescola in modo energico, poco alla volta la fonduta inizierà a rapprendere, mantieni al caldo.

Accendi il forno a 160°, scalda al suo interno una pirofila rettangolare antiaderente con circa 2 cm di acqua all’interno, sposta le girandole di pasta nell’acqua calda, cuoci per circa 15 minuti.

Impiatta la fonduta di parmigiano sul fondo del piatto, ora posiziona la girandola di pasta, lucida con del burro che avrai fuso a microonde.

Guarnisci con amaretti sbriciolati, tartufo scagliato e germogli di piselli.

Pasta tra estate e autunno

pasta con zucca, zucchine, pancetta stufata

Uno dei lati positivi di dover percorrere qualche km prima di arrivare a casa è sicuramente avere del tempo per pensare alla cena, se puoi ci aggiungi qualche rallentamento il twmpo aumenta.

Una fortuna quando arrivi in paese è avere un punto di riferimento dove trovare tutto quello che ti serve per realizzare la ricetta che hai pensato.

Martedì vedo sulla pagina Facebook di Gastronomia Macelleria Melotto un nuovo arrivo, pasta La Torre 100% Italiana. Pasta fresca di semola di grano duro, un’azienda che da tre generazioni tutte al femminile produce una pasta fresca prestando molta attenzione alle materie prime.

Questo significa creare un rapporto di fiducia con i piccoli produttori, commercianti, trovare quello che ti serve e avere la certezza della qualità, perché sai già che i prodotti che trovi sono stati scelti per te con la massima cura.

Per prima cosa penso agli ingredienti, nel banco verdura vedo le ultime zucchine della stagione, ma vedo anche uno degli ortaggi simbolo dell’autunno la zucca. e di aggiungere della pancetta stufata che ne pensi?

Manca solo la pasta, tra i vari formati scelgo i Cicatelli Pugliesi, lisci ma con qualche insenatura che dona ruvidezza, adatta a catturare la crema di zucca con cui voglio mantecare la pasta.

Ingredienti per 4 persone:

  • 360 gr di Cicatelli Pugliesi
  • 250 gr di zucca delica pulita
  • 1 zucchina di medie dimensioni
  • 2 fette di pancetta stufata spesse 5 mm
  • 80 ml di panna di riso
  • Olio evo
  • 1 scalogno
  • Sale
  • Pepe nero

Procedimento:

Per prima cosa puliamo la zucca levando la buccia, lava la zucchina e tagliala a cubetti, affetta la pancetta a fettine sottili, sbuccia e trita lo scalogno.

Metti a bollire una casseruola con abbondante acqua salata, Quando l’acqua inizia a bollire versa la zucca tagliata a pezzettoni, fai bollire qualche minuto.

In una padella fai scaldare un filo d’olio e fai soffriggere lo scalogno, aggiungi la pancetta e fai rosolare, aggiungi le zucchine e fai cuocere 5 minuti aggiustando di sale, devono restare croccanti.

Scola la zucca e nel boccale del frullatore a immersione frulla assieme alla panna di riso, puoi utilizzare anche panna di latte vaccino, indubbiamente meno leggera della panna di riso.

Versa la pasta nell’acqua bollente, fai cuocere per 5 minuti, scola e salta in padella con la crema di zucca, pepe nero e per finire pancetta e zucchine.

Tortelloni ortiche e ricotta

Tortellini ortiche e ricotta

Si lo so, ci sono solo tre tortelloni nel piatto, ma sono veramente grandi, e le ortiche sono veramente buone.

Oggi e mercoledì pubblico 2 ricette che hanno come ingrediente principale l’ ortica, pianta spontanea primaverile di cui in cucina si utilizzano solo le estremità, le foglie piccole e tenere.

Per raccogliere bisogna munirsi di guanti, in quanto il suo potere urticante è noto, si dice che correre con piedi e gambe nude tra i cespugli di ortiche attivi la circolazione sanguinea, se volete provare poi aspetto un feedback.

Una pianta dalle molteplici qualità, viene impiegata per curare l’anemia, è molto ricca di ferro. Anche di sali minerali, per questo viene utilizzata anche come ricostituente per le convalescenze e depressioni, in particolare contiene silicio che stimola il sistema immunitario.

Non tralasciamo il potere diuretico, da benefici in caso di gotta, artrite e calcoli renali.

Ingredienti per circa 20 tortelloni alle ortiche:

  • 300 gr farina 0
  • 200 gr di ortiche
  • 150 gr di ricotta
  • 3 uova
  • olio evo
  • burro
  • 1 scalogno
  • pepe nero
  • sale

Procedimento:

Per prima cosa bisogna pulire le ortiche, staccare le foglie dal ramo e lavarle bene.

In una padella fai scaldare un filo d’olio, aggiungi lo scalogno e fai rosolare, versa le ortiche, aggiungi il sale, coperchio e fai cuocere 5 minuti.

Quando le ortiche saranno fredde prepariamo il ripieno, nel mixer versa le ortiche, la ricotta, sale e pepe nero, frulla fino ad ottenere un composto omogeneo.

Per la pasta versa la farina sulla spianatoia, crea la fontana al centro, versa quindi le uova e un pizzico di sale. Inizia ad amalgamare uova e farina con la forchetta.

Impasta con le mani fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo, avvolgi nella pellicola e fai riposare in frigo 1 ora.

Stendi la pasta con la nonna papera, deve essere sottile, taglia dei quadrati di cm 9×9, al centro del quadrato posiziona 2 cucchiaini di composto, chiudi formando al triangolo, poi pizzica i 2 lembi.

Tortellini ortiche e ricotta
Tortellini ortiche e ricotta

Fai bollire abbondante acqua salata, versa i tortelloni e fai cuocere 5 minuti, controlla solo che i bordi della pasta non siamo duri.

Scola e condisci con burro fuso e una spolverata di pepe.

Raviolini al salmone e aneto con Soave classico Monte Carbonare

Questa ricetta è ispirata dal classico abbinamento nordico salmone, aneto e panna acida, un piatto dal sapore complesso ma smorzato a tratti dalle uova di lompo rosso.

L’aneto è una pianta aromatica dal profumo intenso e dal sapore molto più persistente rispetto al prezzemolo, io la consiglio abbinata col pesce o verdure.

Questo piatto dal gusto abbastanza intenso, pur essendo a base di pesce, si può abbinare un Soave classico Monte Carbonare della Cantina Suavia. E’ un vino piuttosto intenso poiché il terreno su cui sono coltivati i vigneti Garganega, si trovano a Monte Carbonare.  Le viti affondano le radici in una terra nerissima, vulcano puro, risultando così  un vino dalla fortissima personalità e abbastanza persistente.

Ingredienti per circa 30 raviolini grandi circa 3 cm:

Per i ravioli con aneto:

100 gr farina 0

100 gr semola rimacinata di grano dueo

50 gr aneto

1 uovo

Per i ravioli bianchi:

100 gr farina 0

100 gr semola rimacinata di grano dueo

50 gr aneto

2 uova

 

100 gr uova di lompo rosso

800 gr salmone

Sale

Pepe

Panna acida

Procedimento:

  1. Cuocete l’ aneto in mezzo bicchiere di acqua salata per 5 minuti, quindi frullate il tutto con frullatore a immersione e lasciate raffreddare.
  2. Preparate impasto “chiaro” con 200 gr di farina e semola, 2 uova e un pizzico di sale, impastate e lavorate per 10 minuti, coprite con pellicola e fate riposare un’ora. Preparate impasto verde con 200 gr di farina e semola, 1 uovo, aneto tritato e un pizzico di sale, impastate e lavorate per 10 minuti, coprite con pellicola e fate riposare un’ora.
  3. Cuocete il salmone a vapore per 7/8 minuti, aggiustate di sale e peoe, eliminate pelle e lische spezzettate in modo uniforme e fate raffreddare.
  4. Stendete entrambi gli impasti con il mattarello o con nonna papera, l’importante è che  sia sottile. Posizionatele sulla sfoglia distanti trà loro circa 4 cm i bocconcini di salmone. Con un pennellino imbevuto di acqua spennellate la sfoglia intorno al ripieno, quindi ripiegate la sfogliasu se stessa e premete con le dita in modo da far aderire i 2 strati. Tagliate i ravioli con la rotelle, grandi circa 3×3 cm.

Impasto all’uovo

Impasto all’aneto

Raviolini

  1. Cuocete i ravioli in acqua bollente salata per 5 minuti, scolate, impiattate e servite con panna acida e uova di lompo rosso, se volete guarnite con aneto o germogli di sakura.