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Ossobuco alla milanese con risotto allo zafferano

Ossobuco alla milanese con risotto allo zafferano

Oggi pubblico un classico della cucina lombarda, ossobuco alla milanese ovviamente accompagnato dal risotto allo zafferano.

La prima pubblicazione della ricette in questione si deve a Pellegrino Artusi, è inizio del 900′ quando pubblica in “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” la ricetta che ha reso famosa Milano nel mondo.

Nel 2007 l’ossobuco alla milanese ha ottenuto la Denominazione tipica Comunale del Comune di Milano, insieme con il risotto alla milanese.

Un ricetta che può essere sicuramente considerata un piatto unico, composta da proteine, carboidrati, grassi. Ho voluto preparare l’ossobuco utilizzando l’amata cottura sous vide, a mio avviso particolarmente indicata per questi tagli di carne.

Il risultato è letteralmente un “burro”, carne morbida, succosa, che si stacca dall’osso in pratica da sola, i tempi sono lunghi utilizzando questo tipo di cottura, ma ne vale sicuramente la pena.

L’abbinamento vino è sicuramente per territorio, ho scelto un vino dell’Oltrepó Pavese, la Bonarda, in particolare ho scelto Alcova della cantina Conte Vistarino.

Proprietà sita nel paese Rocca de’ Giorgi in Oltrepò Pavese, la famiglia Giorgi di Vistarino ha un  legame intimo tra viticoltura e terroir, la cantina è  all’interno di un’oasi incontaminata di grande interesse paesaggistico e faunistico.

Vino prodotto con uva 100% Croatina, un vino elegante, lontano dai sentori “ruvidi” tipici del Bonarda. Rosso rubino intenso a tratti violaceo, sentore di frutti rossi, intenso in bocca ma gradevole.

L’ acidità ben bilanciata lo rende fresco, leggero alla beva, in abbinamento al piatto non lo sovrasta, anzi lo rende più leggero, diminuendo la sensazione grassa la palato.

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 ossobuco Macelleria Melotto
  • 350 gr di riso Carnaroli Melotto
  • 2,5 gr di zafferano in pistilli Zafferano Lessinia
  • 700 ml di brodo di carne (sedano, carota, cipolla, 200 gr cappello del prete)
  • 8 foglie di alloro
  • 1 carota
  • 150 gr Parmigiano Reggiano
  • Noce di burro
  • Sale
  • Prezzemolo
  • Zest di un limone
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio evo

Procedimento:

Prepara il brodo carota, sedano, cipolla, cappello del prete, versa in una pentola dai bordi alti abbondante acqua, aggiungi verdure e carne, porta a bollore e fai cuocere per circa 2 ore.

Non aggiungo mai il sale nel brodo, lo mantengo neutro adatto per ogni preparazione. Fai raffreddare, schiuma il brodo togliendo lo strato di grasso che si formerà in superficie.

Taglia la carota a rondelle, inserisci l’ossobuco nei sacchetti adatti per cottura, aggiungi le carote, alloro e sigilla il tutto sottovuoto.

Cuoci a temperatura controllata con roner a 73° per 12 ore. Trascorso il tempo abbatti in positivo a + 3 °.

Lava e trita il prezzemolo assieme all’aglio, aggiungi le zest di limone e poco olio evo, ecco pronta la gremolada che accompagnerà il piatto.

In una casseruola dai bordi alti fai tostare il riso senza grassi, a fuoco vivo per qualche minuto fino a che sarà ben caldo.

Inizia ad aggiungere il brodo poco alla volta, mescola per far uscire l’amido e creare la cremina, aggiungi il sale e lo zafferano.

Se come me utilizzi zafferano in pistilli devi farlo inumidire per circa 2 ore in acqua tiepida.

In una padella sciogli il burro, con una forbici apri il sacchetto del sottovuoto, versa il sughetto in una ciotola.

Fai rosolare in padella l’ossobuco, dopo qualche minuto aggiungi il liquido di cottura che hai tenuto da parte e fai restringere, aggiungi il sale.

Porta a cottura il riso, manteca fuori dal fuoco con il Parmigiano Reggiano, mescola energicamente, fai riposare 2 minuti coprendo la casseruola con uno strofinaccio.

Impiatta il risotto sul fondo, aggiungi l’ossobuco con il suo sugo e la gremolada, ovviamente non può mancare un calice di Bonarda.

 

Costine sous vide con birra Molo

Come ormai sapete ho un debole per la cucina sous vide, o a bassa temperatura, sistema di cottura e conservazione adatta si ai ristoranti, ma anche nella routine casalinga.

Questo tipo di cottura permette di cucinare alimenti utilizzando pochissimi grassi, inoltre al condizionamento sottovuoto permette di conservare i cibi una volta cotti e di consumarli con calma durante la settimana.

Nella ricetta che vi lascio oggi cucino tutto sottovuoto, ovviamente la valeriana no!!!

Alle costine ho voluto abbinare una birra scura acquistata qualche tempo fa durante una fiera, considerato ingredienti e particolarità della birra Molo di Ivan Borsato birraio ho optato per una glassatura delle costine particolare che vi illustro dopo.

Birra amara, aromatica, corposa, resa particolare dal vino porto, una birra che viene descritta da meditazione, da cioccolato e qui l’idea per la marinata, miele di acacia e cacao amaro, perché ci vuole sapore per sostenere una birra così.

Separatamente poi potete utilizzare la ricetta anche per preparare solo le verdure, io ne preparo cotte una gran quantità, poi le condisco all’occorrenza.

Ingredienti per 4 persone:

Per le costine:

12 costine di maiale suddivise in porzioni da tre

Salvia, rosmarino

Sale maldon

1 cucchiaio di cacao amaro

paprika dolce

1 cucchiaino di miele di acacia

Verdure:

2 cipolle rosse

aceto di pere

peperoni gialli, peperoni rossi, peperoni verdi 2 per tipo

valeriana

sale

Procedimento:

Qualche ora prima della cottura massaggiate le costine con paprika dolce, aggiungete rametto di rosmarino e salvia.

costine con aromi
costine sous vide

Trasferisci le costine nel sacchetto e crea il sottovuoto, mi raccomando devono essere sacchetti adatti per cottura, cuoci con sistema sous vide o forno che prevede questa funzione a 72° per 12 ore.

costine sottovuoto
Costine sottovuoto

Intanto prepara le verdure, sbuccia la cipolla e taglia in modo sottile con mandolina, in una ciotola versa 150 ml di aceto di pere e la cipolla, sala, mescola bene.

Scola la cipolla, trasferisci nel sacchetto sottovuoto, una volta che lo avrai sigillato fai cuocere sempre a 75° per 2 ore.

Lava e pulisci i peperoni, taglia a filetti, aggiusta di sale e condizione sottovuoto. cuoci a 75° per 2 ore.

Tutti gli alimenti cotti sottovuoto una volta pronti vanno abbattuti di temperatura, per i più fortunati con abbattitore, altrimenti in acqua e ghiaccio fino a +3°.

Taglia i sacchetti, estrai la carne e le verdure. In una ciotola versa il liquido di cottura di uno dei 4 sacchetti, un cucchiaio di cacao amaro, i cucchiaino di miele, sale maldon, mescola il tutto.

Sistema la carne su placca da forno, spennella con la glassa preparata in precedenza, inforna con grill alla massima potenza 6 minuti per ogni facciata.

Prepara degli spiedini con i peperoni, un letto di valeriana su cui adagerai la carne e la cipolla caramellata, se vuoi qualche crostino con pane croccante.

Arrosto di pesce sous vide

Premetto una cosa prima di iniziare ad illustrare la ricetta, il tipo di cottura sous vide che indico nel titolo è una cottura da fare a bassa temperatura in acqua con alimento posto sottovuoto in appositi sacchetti, comunque al termine della ricetta vi scriverò anche i normali tempi di cottura in forno. Ho voglia di postare una ricetta con questi tipo di cottura che stò utilizzando da un anno, la quale secondo me è molto valida, i cibi non sono stressati da temperature eccessive perché appunto vengono cotti a bassa temperatura, gli aromi e le proprietà dei cibi non vengono in alcun modo disperse perché comunque sono cotti all’interno del sacchetto, inoltre vi permette una certa libertà in quanto finché cuoce l’alimento non va controllato.

Se deciderete di provare questo tipo di cottura per la quale serve un apposito macchinario chiamato roner o un forno che prevede questa funzione ad esempio i forni della Neff, io utiluzzo roner Anova, scoprirete anche voi un cibo comunque sempre morbido e succoso.

Ingredienti per 4 persone:

700 gr di filetto di merluzzo

300 gr di filetto di salmone

150 gr di pomodori secchi

50 gr capperi

Erba cipollina

Sale rosa

Pepe bianco

Per il purè patate, curcuma e latte

Procedimento:

  1. nel mixer preparate un trito di pomodorini secchi e capperi, lasciate da,parte.
  2. Tagliato e merluzzo a fette spesse circa mezzo centimetro. Stendete la pellicola trasparente sul piano di lavoro, create uno strato di merluzzo senza fori, ripetete una seconda volta, disponete sulle fette di merluzzo il composto di pomodorini e capperi ottenuto in precedenza.Salarte e pepate. Arrotolate pressando bene.
  3. Tagliate il salmone a fette spesse circa 2 mm. Create uno strato di salmone quindi arrotolate al suo interno l’arrosto di merluzzo ottenuto in precedenza, pressate sempre bene.
  4. E’ ora il momento di preparare il purè, fate bollire in acqua salata le patate fino a quando non saranno morbide. Pelate le patate e quindi frullate le con frullatore immersione aggiungendo un po’ di latte e la curcuma. Salate, se aggiungete poco latte alle patate mentre le frullate potete fare a meno di aggiungere burro.

 

Ora vi illustro il tipo di cottura classico e la cottura sous vide:

Sous vide:

prendete i rotoli di arrosto ottenuti, eliminate la pellicola, inserite nel sacchetto per il sottovuoto. Condizionate sottovuoto con apposita macchina. Immergete in acqua temperatura 67°per un’ora Come dicevamo prima con ronner o nel forno con funzione cottura a bassa temperatura. Una volta trascorso il tempo estraete il sacchetto dall’acqua e abbattetelo in acqua ghiaccio, Ovviamente se siete fortunati e avete un abbattitore di temperatura potete usare quello. Tagliate il sacchetto estraete  l’arrosto, in una padella ben calda fatte scaldare un filo d’olio, fate rosolare il vostro arrosto, terminate poi la cottura 10 minuti in forno a 190°.

Cottura tradizionale:

eliminate la pellicola dal vostro arrosto, in una padella fate scaldare un filo d’olio e fate rosolare il vostro arrosto. Trasferite in forno per 40 minuti a 190 °.