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Il mio tiramisù rivisitato

Presentato in occasione il mio tiramisù rivisitato con castagne e pero misso

Era una calda e soleggiata giornata d’agosto quando scoprì che erano aperte le iscrizioni alla Tiramisù Word Cup 2022, e anche se mi trovavo in Lessinia lontano dalla calura della Pianura Padana ebbi un cedimento e in men che non si dica mi ritrovai iscritta per l’8 ottobre.

Scherzi a parte, conoscevo la manifestazione e l’iscrizione è stata del tutto intenzionale, un po’ perché le gare sotto sotto mi piacciono, ma soprattutto perché il tiramisù è uno dei dolci che preferisco, quel suo essere leggermente dolce, le note del caffè e del cacao che inebriamo il palato.

Per non parlare della sua storia, Treviso la città che ospita la manifestazione è anche la città in cui il famoso dolce al cucchiaio è nato, in cui è stata depositata la storica ricetta.

E qui veniamo al dunque, TWC si suddivide in due categorie:

  • Tiramisù originale
  • Tiramisù rivisitato

Possibile partecipare ad entrambe ma alla fine dopo pressing di parenti ed amici opto per preparare il mio dolce rivisitato. Chi mi conosce e sa cosa mi piace creare con la mia cucina mi ha spinto verso il preparare un dolce rivisitato, anche se non nascondo la voglia di cimentarmi nella ricetta classica.

Chi lo sa magari sarà per la prossima edizione.

Gli ingredienti

Devo dire che la scelta di utilizzare, o forse dedicare il mio dolce al Pero Misso della Lessinia presidio Slow Food è maturata sempre durante le vacanze, quando i miei tour da food blogger mi hanno portato a conoscere Bibbiana Righetti che a Cerna, appunto in Lessinia coltiva e trasforma il frutto di piante centenarie.

Un frutto antico dalle molteplici proprietà e nutrimenti, il quale però non è più commercializzato a causa della sua piccola pezzatura, ma anche al fatto che come per i cachi prima di essere consumato deve subire un processo di ammezzimento.

Questo processo lo rende un frutto maturo, ne cambia il colore e lo rende scuro, ma anche la consistenza rendendolo “misso” cioè molle. Inoltre al palato da crudo presenta una spiccata granulosità, per questo grazie a persone come Bibbiana possiamo godere di prodotti eccellenti come la confettura di Pero Misso e il distillato.

Perché le castagne, la Lessinia è disseminata di alberi di castagno, che come la pera è un altro frutto che rappresenta in pieno l’autunno, e poi mi piaceva l’idea di dare consistenza alla crema, una certa masticabilità, di abbinare un secondo sapore antico.

Ho voluto creare un dolce moderno, fatto di una base, di creme e di consistenze, ho pensato a un impiattamento mono porzione ma se vuoi e ti è più comodo puoi preparare il tuo dolce in coppetta o bicchiere.

Ingredienti per 4 persone:

  • 15 savoiardi Matilde Vicenzi
  • 250 gr mascarpone Latte Busche
  • Confettura di Pero Misso
  • 200 gr castagne cotte al vapore
  • 15 gr cacao amaro
  • 3 tuorlo
  • 60 gr di zucchero
  • 90 ml di caffè freddo

Come preparare il mio tiramisù rivisitato:

La mia rivisitazione del tiramisù è in chiave moderna, quindi trita al coltello i savoiardi, versa in una ciotola e bagna con il caffè. Lascia riposare qualche minuto.

Ho pensato di creare delle monoporzioni rettangolari, 9 cm per 5 cm, puoi creare il tiramisù di qualsiasi dimensione, anche in base al coppa pasta che hai a disposizione.

Posiziona il coppa pasta sul piatto, inizia a trasferire i savoiardi tritati al suo interno, ricorda che le dosi della ricetta sono per quattro porzioni. Schiaccia bene con un cucchiaio o meglio se il coppa pasta è munito dell’apposita livella.

Sul composto di savoiardi che sono diventati la nostra base spalma un cucchiaino di confettura di Pero Misso, ora dedichiamoci alla crema.

Mentre le basi riposano in frigo inizia a montare, con le fruste elettriche, i tuorli e lo zucchero, fino ad ottenere un composto soffice e spumoso, aggiungi il mascarpone, sempre con le fruste ma a bassa velocità.

Dividi la crema in dure parti, circa 1/3 della crema sarà al gusto cacao, aggiungi il cacao amaro e fai amalgamare sempre con le fruste, ai restanti 2/3 vanno aggiunte le castagne tritate, lascia da parte qualche pezzo di castagna per guarnire.

Trasferisci la crema alle castagne in una sac a poche semplice, per la crema al cacao invece dovrai aggiungere una bocchetta dentellata per creare un decoro.

Farcisci le quattro porzioni con la crema alle castagne, lascia riposare in frigo un trenta minuti quindi spalma un cucchiaino di confettura su ogni porzione, decora con ciuffi di crema al cacao e pezzetti di castagne.

Ti consiglio di assaporare il tuo dessert dopo qualche ora di riposo in frigorifero.

 

Crostata risino alle fragole

Crostata risino alle fragole

Che ne dici sono in ritardo per pubblicare un dolce con le fragole il frutto della primavera?

Dal mio punto di vista no, quando sento altre blogger dire “noi lavoriamo in anticipo” vorrei rispondere ma con la stagionalità come fate.

Se avessi preparato questo dolce in anticipo avrei dovuto usare frutti spagnoli. Nel caso degli asparagi, altro ortaggio primaverile, avrei dovuto scegliere raccolto greco, sinceramente anche no.

Magari poi sono le stesse persone che rabbrividiscono difronte a una bottiglia di plastica, o peggio ancora una cannuccia del materiale innominabile nel loro cocktail!

Il mondo sarebbe migliore, in tanti sensi, se tutti prestassimo attenzione anche alla più piccola azione, anche scegliere verdura e frutta che necessita di trasporti lunghi crea impatto ambientale, inquinamento ecc…

Non ti voglio assillare oltre con argomenti che oramai tutti propongono, passiamo alla ricetta, a questa crostata che elogia la fragola fresca, che unisce la frolla all’impasto del risino, un delizioso dolce mono porzione che si trova con facilità nel veronese.

Il motivo della diffusione di questo dolce nel territorio veronese è dovuta principalmente al riso. Questo cereale infatti viene coltivato nella zona, e lo rende se vogliamo materia prima a km 0.

Alimento che non mancava mai sulle tavole anche in momenti non proprio rosei o sulle tavole delle famiglie meno abbienti.

Ingredienti per uno stampo quadrato da 22 cm:

Per la frolla

  • 150 gr di farina 0
  • 80 gr zucchero di canna
  • 1 uovo
  • 80 ml di olio di semi di vinacciolo

Per il ripieno

  • 100 gr riso Vialone Nano
  • 400 ml latte intero
  • Mezza bacca di vaniglia
  • 2 tuorli
  • 1 limone
  • 80 gr zucchero di canna

Per la farcia di fragole

  • Fragole
  • Zucchero semolato
  • 1 lime

Procedimento per la Crostata risino alle fragole:

Lava le fragole, elimina il picciolo e taglia pezzi piccoli, versa in una ciotola e fai macerare in frigo con un cucchiaio di zucchero, succo e zest di un lime. Per le fragole non indico quantità, se avanzano sono una buonissima macedonia.

Prepara la frolla, nella ciotola della planetaria versa farina, l’olio e lo  zucchero, aziona la macchina con la foglia e fai amalgamare.

Aggiungi l’uovo e lascia che la macchina crei un’impasto omogeneo, avvolgi nella pellicola e fai riposare in frigo per un’ora.

Ora tocca al ripieno, taglia la vaniglia a metà, estrai i semi e trasferisci semi e bacca in un pentolino dove avrai versato il latte, aggiungi anche la buccia di mezzo limone

Scalda il latte, quando sarà a bollore estrai il baccello di vaniglia e la scorda d limone, versa lo zucchero, mescola fino a che si scioglie.

Versa il riso nel latte e fai cuocere fino a quando sarà molto morbido, togli dal fuoco e fai intiepidire, in una ciotola sbatti grossolanamente i tuorli e aggiungi al riso, amalgama bene e fai raffreddare.

Stendi la frolla con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di 3 mm, fodera lo stampo, io ho utilizzato uno stampo quadrato microforato, quindi non serve ungere.

Fodera lo stampo ed elimina la pasta in eccesso, versa la crema di riso e livella con l’aiuto di una spatola, inforna a 180° per 40 minuti.

Estrai la torta dal forno e lasca raffreddare, guarnisci con le fragole fresche.

 

Dessert al mango e fava tonka

Oggi tocca a lui, il mio dessert al mango. Una coccola dolce a fine pasto con tutto il gusto della frutta tropicale, e una base che ricorda il famoso tiramisù.

Reputo il dessert una cosa che non deve mai mancare in un menù, come non deve mai mancare l’antipasto, o aperitivo di benvenuto. E’ la giusta conclusione di un momento che serve sì per rifocillarsi, ma anche per rigenerarsi.

In particolare i dolci alla frutta sono tra i miei preferiti, non nascondo che il mio dolce preferito è la classica crostata di frutta fresca.

Il Mango frutto tropicale di origine indiana, ricco di vitamina C e A, apporta anche una buona quantità di beta carotene, tutti nutrienti molto utili al nostro corpo.

Nutrienti simili a quelli che troviamo nei nostri frutti autunnale, come: mandarino, uva, cachi e melograno.

In Italia il mango viene consumato principalmente fresco, crudo, come ingrediente di macedonie, e quindi perché non utilizzare questo dolce frutto leggermente acidulo nel mio dessert.

Ingredienti per 4 coppette diametro 8 cm:

  • Mango 1
  • 150 gr di mascarpone
  • Succo mango maracuja Pfanner
  • Zucchero semolato
  • Fava tonka
  • 2 uova

Procedimento per il dessert al amngo:

Per prima cosa sbuccia il mango e taglia a piccoli cubetti, trasferisci in una ciotola e aggiungi 2 cucchiai di zucchero, copri con succo di frutta e lascia macerare per circa 2 ore anche fuori dal frigo.

Dividi i tuorli dagli albumi, aggiungi un cucchiaio di zucchero ad entrambi.

Monta gli albumi a neve ferma, monta i tuorli fino a farli diventare di colore chiaro, devono formare delle bollicine.

In un a terrina versa il mascarpone e lavoralo con un cucchiaio, aggiungi le uova montate e amalgama il tutto.

Aggiungi i tuorli montati a neve e mescola bene dall’alto verso il basso per non farle smontare.

Taglia i savoiardi in modo da creare uno strato all’interno delle coppette, bagna con succo di frutta, aggiungi la crema, qualche pezzetto di mango e una grattugiata di fava tonka.

Ripeti l’operazione una seconda volta. Fai riposare in frigo qualche ora, poi servi.

 

Crostata di fichi e mele golden

Crostata fichi e mele golden

Estate significa anche frutta, tanta frutta, per questo motivo in molti casi oltre ad essere consumata fresca viene trasformata in marmellata, oggi ho trovato l’ultimo vasetto ci marmellata di fichi targato 2020 e ho pensato di preparare la crostata fichi e mele.

Una crostata morbida e ricca di frutta, adatta per la colazione ma anche per la merenda con le amiche, una dolce pausa anche un po’ spensierata se vogliamo.

La mela tagliata volutamente a fette spesse e salate in padella con lo zucchero da al dolce un sapore leggermente tostato che contrasta con la dolcezza della marmellata di fichi.

E adesso vado a raccogliere i primi fichi maturi per guarnire la crostata appena sfornata.

Ingredienti per uno stampo da 26 cm:

Per la frolla:

  • 350 gr farina 00
  • 60 gr farina di mandorle
  • 200 gr burro
  • 80 gr zucchero
  • 40 gr zucchero a velo
  • 2 uova
  • Buccia di un limone

Per la farcia:

  • 350 gr di marmellata di fichi
  • 3 mele golden
  • 2 cucchiai di zucchero
  • Zucchero a velo per guarnire

Procedimento crostata fichi e mele:

Per prima cosa prepara le mele, sbucciale e elimina il torsolo e semi, taglia ogni mela in 12 fette, scalda sul fuoco una padella e disponi al suo interno le fette di mela.

Copri con un coperchio e fai cuocere per 5 minuti. Togli il coperchio e cospargi le fette di mela con lo zucchero, cuoci ancora 5 minuti con coperchio, spegni il fuoco e fai raffreddare.

Prepara la frolla, monta la foglia nella planetaria, versa nella ciotola le farine, lo zucchero e zucchero a velo, il burro freddo a pezzi.

Aziona la planetaria fino ad ottenere una sorta di sbriciolata, aggiungi le uova, aziona la planetaria fino ad ottenere un panetto compatto. Trasferisci impasto sulla spianatoia, lavora velocemente con le mani, copri con pellicola e fai riposare in frigo per circa un’ora.

Fodera il fondo di una tortiera con carta forno, imburra il bordo. Togli la pasta frolla dal frigo e con il mattarello stendi la pasta con uno spessore di 3 mm. La frolla dovrà essere abbastanza grande da essere ripiegata a copertura della torta.

Una volta stesa la frolla, sistemata nella tortiera versa la marmellata e disponi al suo interno le fette di mela.

Copri la torta con i bordi di frolla e sigilla bene aiutandoti con le dita. Informa a 185° per circa 60 minuti.

Una volta raffreddata sforma dallo stampo, spolvera con zucchero a velo e guarnisci con fette di fico, ed ecco pronta Crostata di fichi e mele golden.

Crostata-di-fichi-e-mele
Crostata di fichi e mele

 

 

Mini crostatine con Recioto di Gambellara Classico

mini crostatine con frutta fresca

Oggi vi lascio la ricetta delle mini crostatine con tanta frutta fresca. La frolla è creata con farina al carbone vegetale che rende il tutto moderno, mantenendo un sapore rustico e molto facile da digerire.

A mio avviso un dolce, soprattutto se pensato per concludere il pasto deve essere buono sì, ma non eccessivamente grande, un boccone. Inoltre non è previsto l’utilizzo di creme, oltre alla frutta fresca, quindi non avete scuse per non provarli!!

Un dolce adatto per concludere il pasto con dolcezza, si può abbinare un Recioto di Gambellara Classico 2011 della Cantina Lino Sordato di Montebello Vicentino.

L’uvaggio è Garganega 100%, il colore giallo oro, al naso il vino rilascia sentori di frutta: pesca sciroppata, scorza d’arancia e marzapane, sul finale una nota che ricorda la resina.

Ingredienti per 12 mini crostatine:

  • 75 gr farina di carbone vegetale
  • 75 gr farina 0
  • 50 gr zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 uovo
  • 30 ml olio evo
  • 2 frutto della passione
  • 1 kiwi
  • 6 fragole
  • Legumi per cottura in bianco

Preparazione:

Impasta nel mixer le farine, il lievito, lo zucchero, olio, uovo, fino a ottenere un panetto compatto, avvolgi con pellicola e far riposare in frigo per un’ora.

Stendi la pasta con spessore di circa 5mm, io cucino la frolla in stampi di silicone per pasticcini mignon, taglio dei cerchi di frolla del diametro di circa 5 cm.

Fodero gli stampi con la frolla, aggiungo all’interno i legumi per non far gonfiare la pasta e inforno a 160° per 18 minuti.

Lasciar raffreddare, elimina i legumi e farcisci con succo del frutto della passione, kiwi e fragole.

Semifreddo con crema al limoncello

Semifreddo con crema al limoncello

Eccomi con la mia proposta per la festa della donna, il mio semifreddo con crema al limoncello, anche se devo essere sincera non ho mai amato festeggiare nel modo che tutti conosciamo l’8 marzo, per molte donne questo giorno significa prendersi del tempo per se, e non deve essere così.

Premesso che la donna non va festeggiata un solo giorno all’anno, e che questa ricorrenza trova origini in un tragico avvenimento noto a tutti, preferisco identificare la figura femminile e i simboli che tutti conosciamo in un dolce, una coccola se vogliamo.

Non amo la mimosa, anzi ammetto che ho un problema con i fiori dal profumo intenso, quindi pensando a un dolce che potesse rappresentare la figura femminile, ho voluto inserire il giallo negli ingredienti, più che nel contesto foto,

Giallo come simbolo di luce, come simbolo di rinascita, della primavera che sta per arrivare, della natura che si risveglia, il limone giallo, il pan di spagna giallo, la crema al limoncello gialla, un raggio di sole d’orato e profumato, che sa di freschezza.

Ingredienti per uno stampo da plum cake 28 cm

Per il pan di spagna:

  • 5 uova
  • 100 gr di zucchero
  • 130 gr farina 00
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • Zeste di 1 limone biologico

Per la crema al limoncello:

  • 300 gr panna da montare
  • 150 ml di crema al limoncello
  • 100 gr zucchero
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di zucchero a velo
  • 2 gr colla di pesce

Procedimento per il pan di spagna:

Nella ciotola della planetaria rompi le uova e versa lo zucchero, inizia a montare a velocità elevata. Quando il composto inizia a montare aggiungi vaniglia e zeste di limone, il composto dovrà quintuplicare.

Aggiungi la farina setacciata, mescola con una spatola dal basso verso l’alto, senza smontare il composto.

Fodera due placche da forno con apposita carta, dividi l’impasto e stendilo bene nelle placche, inforna a 180° per 13 minuti, estrai dal forno e lascia raffreddare.

Procedimento per la crema al limoncello:

Fai ammollare la colla di pesce in acqua fredda per almeno 10 minuti.

In una ciotola capiente versa la panna e la crema al limoncello, inizia a montare con le fruste. Quando il composto inizia ad aumentare di volume aggiungi lo zucchero a velo, continua a montare.

Prendi due terrine, in una versa lo zucchero e il tuorlo, nell’altra versa l’albume. Monta l’albume a neve ferma, stesso trattamento per il tuorlo e lo zucchero che dovranno diventare un composto soffice e spumoso.

Scola la colla di pesce e strizzala bene, in una ciotolina aggiungi un goccio d’ acqua e la colla di pesce, sciogli a microonde per 4o secondi.

Versa la colla di pesce sciolta nel tuorlo montato, a questo punto versa il composto nella panna montata e mescola bene, sempre delicatamente, aggiungi anche albume montato a neve.

Ora assembliamo il semifreddo con crema al limoncello…

Ricava tre strisce di pan di spagna, aiutati con lo stampo da plum cake per le dimensione.

Fodera lo stampo con pellicola trasparente, versa circa quattro mestoli di crema, fino a formare uno strato alto circa 1,5 cm, aggiungi il pan di spagna. Ripeti l’operazione altre due volte.

Copri con pellicola, fai riposare in freezer tutta la notte. Sforma il semifreddo al momento del servizio, taglia e servi.

Nella ricetta è presente la colla di pesce perché nella crema è presente la crema al limoncello che è alcolica, l’aggiunta dell’addensante aiuta la stabilità.

Pavlova con mele al Moscato rosa

Pavlova con mele al moscato rosé

Devo dire che prima di conoscere e seguire Csaba Dalla Zorza non avevo idea di cosa fosse la Pavlova, da lei che considera questo dessert un suo l di battaglia ho voluto prendere ispirazione per creare la mia versione con Mele Golden cotte nel  Moscato rosa.

Questo dolce deve il suo alla ballerina Anna Pavlova, una torta delicata e leggera come una solo una ballerina sa essere.

Dolce creato nel 1935 a Perth da un pasticcere di nome Berth Sachse che creò per lei questo omaggio.

La Pavlova è un dolce che nella sua base di meringa e nella crema resta abbastanza neutro come sapori, per questo ho voluto dare un tocco cuocendo le mele golden a cubetti nel Moscato rosa.

Il vino è il Praepositus Moscato Rosé  Alto Adige DOC dell’ Abbazia di Novacella storica cantina Trentina, che si occupa di viticoltura da 1142, i suoi vigneti hanno un’altitudine tra i 300 e i 900 mt.

Dal colore rosso granato, profumi di rosa, fichi secchi, frutti di bosco a bacca nera, cioccolata amara e caffè. In bocca è dolce ma rinfrescante e dall’aroma speziato.

Per le note speziate del vino e per la posizione della cantina ho voluto abbinare questo vino alle mele, da sempre frutto coltivato in queste zone.

Moscato rosa Abbazia di Novacella
Moscato rosa Abbazia di Novacella

Ingredienti per 10 monoporzioni diametro 8 cm:

Per le meringhe:

  • 150 gr albumi
  • Zucchero a velo 150 gr
  • Zucchero semolato 150 gr

Per la farcitura:

  • 200 gr ricotta
  • 200 gr panna fresca
  • 3 mele golden
  • 100 ml Moscato rosa
  • 3 cucchiai zucchero a velo
  • Zucchero semolato 3 cucchiai
  • Ribes

Procedimento:

Per prima cosa prepariamo le meringhe, pesa gli albumi, lo zucchero dovrà essere uguale al peso degli albumi. Mescola assieme lo zucchero,  nella planetaria versa gli albumi.

Versa anche la metà dello zucchero e inizia a montare a neve. quando le uova saranno ben montate aggiungi la rimanenza dello zucchero, setacciato e mescola delicatamente con una spatola.

Trasferisci il composto in una sac a poche, puoi utilizzare la bocchetta che più ti piace, io liscia da un cm.

Forma dei dischi del diametro di 8 cm, e per ogni disco effettua altri 2 giri perimetrali a formare delle sponde.

Inforna  per 70/75 minuti a 115° forno statico, la meringa deve restare bianca. Sforna e lascia raffreddare prima di maneggiare i gusci.

Sbuccia le mele e tagliale a piccoli cubetti, in una padella  versa lo zucchero con le mele e fi rosolare leggermente, aggiungi il vino e fai cuocere 5 minuti. Lascia raffreddare.

Monta la panna con lo zucchero a velo, aggiungi la ricotta setacciata e mescola delicatamente fino a formare una crema.

Farcisci la pavlova appena prima di servire, altrimenti la meringa si inumidirà.

All’interno inserisci la crema, poi le mele e i ribes, finisci con lo sciroppo si vino e zucchero che avrai fatto restringere.

Fonte

Pavlova, ricetta di base – Csaba dalla Zorza

Crostata con kiwi giallo

crostata con kiwi giallo

Una crostata di frutta è sempre un’ottima soluzione, accontenta bene o male tutti e il fatto che sia presente della frutta ci fa sentire meno in colpa, in questa ricetta utilizzo un frutto che amo il kiwi, per la mia crostata con kiwi giallo.

Personalmente è il mio dolce preferito e mi piace prepararne di varie forme e con varie farciture, avevo comprato questo stampo ovale qualche tempo fa e l’ispirazione è venuta quando ho visto in commercio i kiwi gialli Zespri.

Più dolci del comune kiwi verde è anche più succoso, in alcune zone Italiane come ad esempio nel Veronese, la selezione della varietà gialla si è resa necessaria per contrastare il tumore batterico radicale che dai primi anni 2000 ha iniziato ad attaccare le coltivazioni di kiwi.

Negli anni, a seguito di continui studi , si è riusciti a fortificate la varietà gialla per renderla meno attaccabile dalla malattia, che colpisce la pianta e la fa morire in breve tempo.

Ingredienti stampo ovale cm 28:

  • 175 gr farina 0
  • 60 gr farina di nocciole
  • 100 gr burro freddo a pezzetti
  • 40 gr zucchero semolato
  • 40 gr zucchero a velo
  • 1 uovo
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • Sale
  • Fagioli secchi per cottura in bianco

Per la farcitura della crostata con kiwi giallo:

  • 250 gr di formaggio fresco Philadelphia
  • 100 gr panna vegetale
  • 80 gr zucchero a velo
  • 5/6 kiwi giallo
  • 2 gr colla di pesce
  • 50 ml di gin Bombay
  • Buccia di mezzo limone bio

Procedimento per crostata con kiwi giallo:

Per prima cosa prepariamo la frolla, nella planetaria impasta farina, farina di nocciole e burro, impasta con la frusta fino ad amalgamare il tutto, aggiungi zucchero, uova, semi della bacca di vaniglia e sale.

Quando avrai ottenuto un panetto omogeneo avvolgi nella pellicola e lascia riposare in frigo per circa un’ ora.

Ora tocca alla crema, metti in ammollo in acqua fredda i fogli di colla di pesce per 15 minuti.

Monta la frusta nella planetaria, inizia a montare la panna vegetale, dovrà essere semi montata, aggiungi lo zucchero a velo e monta ancora.

Strizza la colla di pesce, sciogli a microonde per 30 secondi.

In una ciotola versa il formaggio spalmabile, il gin, la colla di pesce sciolta e grattugia la buccia di limone, aggiungi la panna montata e mescola delicatamente dal basso verso l’alto.

Lascia la crema rassodare in frigo.

Stendi la pasta frolla con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 4 mm, fodera lo stampo, prima la base e poi i bordi. All’interno dello stampo con la pasta frolla adagia un foglio di carta forno, versa i fagioli secchi sopra la carta forno.

Cuoci con fagioli secchi a 180° per 20 minuti, rimuovi carta forno e i fagioli secchi e continuare la cottura per altri 10 minuti, quando la base sarà fredda sforma dallo stampo.

Farcisci con la crema, poi termina la crostata con abbondante kiwi giallo.

La crostata con kiwi giallo va conservata in frigorifero per massimo 2 giorni.

Semifreddo Cocco e cioccolato

semifreddo cocco e cioccolato

Credo che si possa parlare dell’abbinamento cocco cioccolato come dell’abbinamento classico per eccellenza, a me piace molto e lo ripropongo spesso in semifreddo cocco e cioccolato.

Con l’arrivo del caldo faccio sempre scorta in freezer di semifreddo in vari gusti e formati, monoporzione ma anche da tagliare a fette, o in vaschetta da porzionare come un gelato.

Alternativa buona ai soliti gelati confezionati, sempre pronti per visite improvvise o per dessert alla termine di una cena estiva.

Ingredienti per stampo da plumcake da 30 cm:

Per lo strato bianco:

  • 300 gr panna fresca
  • 75 gr zucchero
  • 80 gr farina di cocco
  • 1 uovo
  • Topping al cioccolato fondente

Per lo strato al cioccolato:

  • 100 gr di panna fresca
  • 100 gr cioccolato fondente
  • 75 gr zucchero
  • 1 uovo

Per guarnire cocco fresco e cioccolato

Procedimento per il semifreddo cocco e cioccolato:

Fodera lo stampo con pellicola per alimenti, ora procedi col preparare lo strato bianco.

Dividi il tuorlo dall’albume, monta a neve quest’ultimo. Quando inizia a montare aggiungi 30 gr di zucchero.

Monta il tuorlo con i restanti 45 gr di zucchero, fino ad ottenere un composto dal colore chiaro, che dovrà formare delle bollicine.

Monta la panna, aggiungi albume montato, tuorlo e mescola bene. Aggiungi anche farina di cocco e mescola il tutto facendo attenzione a non farlo smontare.

Versa il tutto nello stampo e livella, fai rassodare in freezer per un’ora.

Per lo strato al cioccolato valgono i passaggi di prima, quindi monta albume e zucchero, tuorlo e zucchero, monta la panna.

In questo strato però andrai ad incorporare cioccolato fondente fuso a bagno maria. Versa nello stampo e livella.

Ora tutto dovrà solidificare in freezer coperto da pellicola per 4 o 5 ore, al momento del servizio estrai dallo stampo rovesciando il dolce su un piatto di portata.

Taglia a fette e guarnisci con cioccolato fuso e scaglie di cocco fresco.

Girella pasta biscotto

girella pasta biscotto

Anche un dolce semplice può essere scenografico e allo stesso tempo buonissimo, oggi vi scrivo la ricetta per la pasta biscotto, pasta molto soffice e flessibile adatta per rotoli e girelle.

Un risultato super soffice, con un delicato aroma di limone, una torta con crema di ricotta aromatizzata con vaniglia, confettura di fragole e farcita con frutta fresca.

Un dolce semplice che vi farà fare sempre bella figura, salvate la ricetta soprattutto per la base, le farciture sono molteplici, cioccolato, pistacchio, tutti i tipi di frutta in base alla stagione…

Ingredienti per 1 girella circa 8/10 persone:

Per la pasta biscotto:

  • 4 uova
  • 60 gr tuorlo
  • 100 gr zucchero
  • 30 gr farina 00
  • 20 gr fecola di patate
  • 50 gr olio di semi di vinacciolo
  • scorza di 1 limone bio
  • sale un pizzico
  • se come me volete preparare la versione a righe colorante rosso in gel

Per farcire:

  • 500 gr ricotta fresca
  • 250 ml di panna fresca da montare
  • 5 cucchiai di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 250 gr di confettura di fragole
  • Fragole, ciliegie, lamponi e mirtilli qb

Procedimento:

Con le fruste elettriche monta albumi, zucchero, sale e scorza di limone grattugiata, inizia a montare gli albumi, e solo quando inizieranno a montare aggiungi lo zucchero, continua a montare e aggiungi sale e limone.

Quando gli albumi saranno ben montati aggiungi i tuorli uno alla volta, incorpora bene.

Aggiungi fecola e farina setacciate, mescola dal basso verso l’alto con una spatola. Per ultimo aggiungi l’olio di semi di vinacciolo, io uso questo olio per le sue proprietà organolettiche, ma puoi usare anche olio di semi di arachide.

Accendi il forno a 190°, dal composto togli 4 o 5 cucchiai di impasto e versali in un’altra ciotola, aggiungi qualche goccia di colorante e mescola bene.

Trasferisci i 2 composti in 2 sac a poche, fodera placca da forno con carta e inizia a disegnare la base in modo trasversale, una riga naturale larga circa 3 cm, una riga rossa larga circa 1 cm.

Inforna per 10 minuti, sforna, rovescia la base su un canovaccio pulito e copri con pellicola, lascia raffreddare per circa 15 minuti.

Monta la panna, aggiungi lo zucchero a velo, aggiungi anche la ricotta e l’estratto di vaniglia, lavora fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

Trasferisci la base su carta forno, farcisci con confettura di fragole e la crema ( lascia da parte un po’ di crema per la farcitura finale) arrotola aiutandoti con la carta forno, trasferisci in un recipiente a chiusura ermetica e fai riposare in frigo qualche ora.

Rifila le estremità della girella, trasferisci la crema avanzata in una sac a poche, io ho utilizzato bocchetta a goccia, farcisci la parte superiore formando delle onde di crema.

Tocco finale tanta frutta fresca.