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Carnaroli d’ autunno

Forse sembra banale come abbinamento, ma gli ingredienti che compongono questo piatto sono la piena espressione dell’ autunno.

Zucca violina e pioppini, io preferisco quasi sempre questo tipo si zucca dalla polpa compatta, sempre dolce e saporita. I pioppini di facile reperimento, anche nei supermercati, e tutto sommato con un gusto che li contraddistingue, leggermente salino e terroso.

Personalmente per il risotto prediligo sempre il riso Carnaroli, dal chicco più grande rispetto al vialone nano, a mio avviso tiene meglio la mantecatura e la cottura.

Uniamo a quanto detto sopra il Morlacco del Grappa per mantecare e il risultato sarà spettacolare, una crema avvolgente e dai sapori sublimi.

Ingredienti per 4 persone:

360 gr riso Carnaroli Melotti

800 gr di zucca pulita

500 gr funghi pioppini

200 gr Morlacco del Grappa

rosmarino

Circa 1 lt di brodo vegetale sedano, carore, cipolla e prezzemolo.

100 gr panna da cucina

olio evo

sale

1 cipolla bianca

Procedimento:

Per prima cosa prepariamo il brodo vegetale, lo abbiamo già preparato diverse volte quindi non mi dilungherò in spiegazioni.

Pulisci la zucca e tagliala a tocchetti, cuoci a vapore per circa 20 minuti, aggiungi anche sale e qualche rametto di rosmarino per insaporire. Frulla la zucca e lascia da parte.

Lava velocemente i funghi sotto acqua corrente, togli le radici e asciuga con uno strofinaccio.

Taglia la cipolla a tocchetti e fai rosolare in olio evo, aggiungi i funghi, il sale e fai cuocere velocemente, i funghi impiegheranno veramente poco a cuocere.

Frulla la metà dei funghi con panna e trasferisci in contenitore, useremo poi la crema per guarnire.

In una casseruola tosta il riso qualche minuto a fuoco vivo, mescola di continuo il riso, aggiungi 4 mestoli di brodo e la crema di zucca, se serve aggiungi brodo durante la cottura.

Io mescolo il riso molto spesso mentre cuoce perché aiuta a far sviluppare una bella crema in mantecatura.

Dopo circa 17/18 minuti il riso è cotto, spegni il fuoco, manteca aggiungendo il Morlacco grattugiato, mescola energicamente, copri con un canovaccio e fai riposare 2 o 3 minuti.

Impiatta e guarnisci con un vortice di crema ai funghi e i funghi che avrai mantenuto in caldo.

Carnaroli con ortiche e Capriccio di Capra Tomasoni

Da qualche anno complice il lavoro e la creazione del blog ho accantonato in parte me stessa, curando si il mio benessere ma non come avrei voluto, un’impulso positivo a cambiare questa condizione è arrivato grazie all’invito dell’ azienda Tomasoni formaggi a partecipare alla Tomasoni run experience 2018 che si svolgerà il 6 maggio a Treviso, non solo partecipare attivamente alla camminata/corsa ma anche diffondere attraverso blog e social la mia preparazione.

Ho iniziato a leggere di questa azienda della quale avevo già provato alcuni prodotti ma non avevo mai approfondito la conoscenza, il marchio nasce nel 1955 dalla passione per il formaggio del casaro Primo Tommasoni, il quale in proviancia di Treviso vicino al fiume Piave crea ed espande l’azienda. La Tomasoni produce varie tipologie di formaggi trà cui la Crema del Piave, lo Stracchino e la Casatella,  il Pannarello, uno dei formaggi più imitati, cosa interessante da sottolineare è che il caseificio Tomasoni lavora solo latte veneto, proveniente da stalle trevigiane nel raggio di massimo 40 km dall’azienda, un’azienda che punta molto sulla ricerca di materie prime di qualità, sul risparmio energetico, insomma tradizione ed innovazione, una linea che tutte le aziende dovrebbero seguire.

https://www.caseificiotomasoni.it/it/

Sabato 7 aprile ricevo il pacco contenente diverse tipologie di formaggio, un bellissimo grembiule e un quaderno sul quale annotare il  percorso di preparazione alla gara…

il mio cervello ha cominciato a macinare idee…

Ricette e come prepararsi al meglio alla caminata/corsa di 9 km. Vista la linea dell’azienza, utilizzare latte veneto, ho pensato che il primo piatto da realizare domenica a pranzo fosse un’ottimo Carnaroli prodotto a Isola della Scala… pensando all’idea del risotto domenica mattina vado a fare una camminata di 5 km con il mio cucciolone Nebbia, e li ad aspettarmi delle meravigliose ortiche primizie di primavera, ne raccolgo un bel pò e mi avvio verso casa per preparare la ricetta che vado ad inserire, mi merito un buon risotto dopo 5 km di camminata veloce!

Decido di abbinare alle ortiche il Capriccio di Capra Tomasoni, prodotto con 100% latte di capra, latte molto più digeribile rispetto al latte vaccino, formaggio aromatico ideale per la mantecatura del risotto.

Capriccio di Capra Tomasoni

Ingredienti per 4 persone:

350 gr di riso Carnaroli

800 ml circa di brodo vegetale (sedano, carota e cipolla)

250 gr di ortica

1 spicchi d’aglio

Olio evo

Sale

Pepe nero

Procedimento:

Preparate il brodo vegetale, in una casseruola versate abbondante acqua, pulite e tagliate le verdure, fate bollire circa un’ora e salate.

In una padella dai bordi alti fate cuocere a vapore le ortiche per 10 minuti aggiustando di sale, mi raccomando quando raccogliete le ortiche prendete solo le cime, saranno più tenere. Una volta cotte frullate le ortiche aggiungendo lo spicchio d’aglio, olio evo e pepe, a creare una sorta di pesto.

In una casseruola dai bordi alti tostate il riso, dopo due minuti aggiungete gradualmente il brodo e portate a cottura, salate pepate, mantecate con Capriccio di Capra che avrete grattugiato.

Impiattate e aggiungete il pesto di ortiche.

 

Rice in red

Parte integrante di questa ricetta è il vino Paradiso di Scaia Tenuta Sant’Antonio, vino dal colore rosso rubino con riflessi porpora, grazie alla sua maturazione in botti di legno medio piccole. Al naso spicca subito il profumo di piccoli frutti rossi, marasca e frutta rossa candita. Una leggera nota di pepe che ben si sposa al piatto e fa esaltare i profumi terziari come cacao e tabacco. In bocca è avvolgente, potente e caldo, ma allo stesso modo morbido e molto equilibrato. Come anticipato il vino è presente come ingrediente principale della ricetta oltre che nell’abbinamento, un vino avvolgente come avvolgente è la sensazione di affumicato rilasciata nel piatto dagli sfilacci di cavallo. Altra preparazione è il gelato al Monte Veronese stagionato 24 mesi, un’eccellenza della Lessinia dal sapore presente ma non invasivo.

Ingredienti per 4 persone

360 gr riso Carnaroli

Circa 1 lt di brodo vegetale (sedano, carota e cipolla)

350 ml di Paradiso Scaia

100 gr sfilacci di cavallo

200 gr di Monte Veronese grattugiato

400 ml di panna fresca

1/2 cipolla gialla

olio evo

sale

pepe nero

 

Procedimento:

  1. per prima cosa preparate il brodo, sedano, carote e cipolla in abbondante acqua, io non salo mail il brodo, regolo poi il tutto man mano che aggiungo ingredienti.
  2. preparate il gelato al Monte Veronese, versate la panna in un recipiente che farete scaldare a bagno maria, versare poco alla volta il formaggio grattugiato e mescolate con una frusta fino a quando il formaggio sarà sciolto, versate il composto in un recipiente alto circa 3 cm e fate raffreddare, trasferite poi in congelatore per qualche ora.
  3. in una casseruola ben calda fate dorare la cipolla tagliata finemente con un filo di olio evo,  fate tostare il riso per qualche minuto fino a che non diventera semitrasparente.
  4. aggiungete qualche mestolo di brodo e 50 gr di sfilacci di cavallo, aggiudtate di sale e pepe. Aggiungete brodo fino a che il riso non sarà cotto ci vorranno circa 18 minuti.
  5. mantecate a fuoco spento con 2 cucchiai di gelato, impiattate guarnendo il riso con sfilacci di cavallo e una cnel di gelato che si scioglierà gudtando poi il risotto.

Bacon ring

Oltre aI bacon protagonista di questo piatto è anche il topinambur, tubero che si raccolgono in inverno, dal sapore molto simile al carciofo.

Sono molto nutrienti e la loro cottura è simile a quella delle patata, possono essere consumati anche crudi in insalata. 

Una delle proprità del topinambur è quella di essere un potente diuretico quindi depurativo.

Tornando alla ricetta in particolare il nome Ring è dovuto al fatto che il risotto una volta pronto viene servito in un anello di bacon croccante, idea carina che stupirà i vostri ospiti.

Ingredienti per 4 persone

320 gr riso Carnaroli

Circa 1 lt di brodo vegetale (sedano, carota e cipolla)

400 gr di topinambur

100 gr bacon a fette sottili

1 cipolla gialla

50 gr prezzemolo

olio evo

Sale

Pepe nero

 

Procedimento:

  1. per prima cosa preparate il brodo, sedano, carote e cipolla in abbondante acqua, io non salo mail il brodo, regolo poi il tutto man mano che aggiungo ingredienti.
  2. pulite i topinambur, lavatevi bene sbucciateli, quindi tagliatele a pezzettoni e fate cuocere a vapore fino a quando non saranno teneri, a questo punto saltate in padella con la cipolla gialla tritata finemente, quindi frullate con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema che userete poi per mantecare il risotto.
  3. Accendete il forno a 180°, foderate dei coppa pasta con 3 fette di bacon per ogni stampo, le fette di bacon rimanenti adagiatele su carta forno, infornato il tutto per circa 10 minuti o comunque fino a quando saranno croccanti.


4. in una casseruola ben calda fate tostare il riso per qualche minuto fino a che non diventera semitrasparente.

5.aggiungete qualche mestolo di brodo e i 2/3 della crema di topinambur. Aggiungete brodo fino a che il riso non sarà cotto ci vorranno circa 19minuti.

6.mantecate a fuoco spento con restante crema topinambur, impiattate inserendo il riso bel ring di bacon, guarnite con bacon sbriciolato un po’ di crema di topinambur e una spolverata di pepe e prezzemolo tritato.

Capesante alla polvere di liquirizia in abbinamento Jelardo bianco

Devo essere sincera, questa ricetta nasce dalla voglia di sperimentare un ingrediente di gran moda in questo periodo, la polvere di liquirizia. Tutte le persono a cui proponevo l’abbinamento capasanta/liquirizia mi guardavano in modo strano ma si sono ricredute quando hanno provato questo piatto.  Emerge in primis la dolcezza della capasanta e in un secondo momento la nota rinfrescante della liquirizia. Una ricetta adatta anche per gli intolleranti al lattosio, infatti la mantecatura è fatta con patata frullata.

A questo piatto consiglio di abbinare un vino bianco dal sapore piuttosto intenso, ad esempio Jelardo bianco della cantina Enobruzia.

Ingredienti per 4 persone:

360 gr riso vialone carnaroli

Circa 1 lt di bisque (3 cicale, 1 carota, 1 costa di sedano, 1 patata, prezzemolo)

30 capesante (molluschi senza conchiglia)

polvere liquirizia qb (se non la trovate in erboristeria potete tritare liquirizia pura

con un potente frullatore)

1/2 bicchiere di vino bianco

1/2 cipolla

olio evo

Sale

Pepe nero

Procedimento:

  1. Prepariamo la bisque, o brodo di pesce, che servirà per la cottura del risotto, spellate i gamberi, per la bisque serviranno i gusci e le teste, i gamberoni lasciateli da parte per qualche altra gustosa ricetta.In una casseruola ben calda fate rosolare le cicale, quando saranno ben rosate sfumate con acqua, lo shoc termico farà rilasciare ai crostacei tutto il loro sapore, aggiungete poi sedano, carota e patata e fate cuocere circa un’ora. Trascorso il tempo filtrate e mantenete in caldo.
  2. tagliate la cipolla in modo sottile e fate rosolare in olio evo.
  3. tenete da parte 12 capesante che userete per guarnire il piatto, le altre tritatele e aggiungete alla cipolla, fate insaporire e sfumate col vino bianco, fate cuocere 5 minuti salate e pepate.
  4. in una casseruola ben calda fate tostare il riso per qualche minuto fino a che non diventera semitrasparente.
  5. aggiungete qualche mestolo di brodo e mescolate, dopo circa 15 minuti aggiungete le capesante e portate a cottura.
  6. tritate la patata già cotta in precedenza con un mestolo di brodo, salate.
  7. in una padella anti aderente fate cuocere le capesante lascite da parte con un filo d’olio, salate e pepate.
  8. mantecate il risotto a fuoco spento con crema di patate, servite con le capesante cotte in precedenza e una spolverata di polvere di liquirizia.

Carnaroli al ricordo della carbonara

Oggi mi concedo una piccola presunzione, quella di rivisitare un capo saldo della cucina italiana, cambiando un solo ingrediente, usare il riso carnaroli al posto dello spaghetto, infine preparando l’uovo in modo inusuale.
Per 4 persone

Per preparazione uovo marinato:
2 tuorli freschi
200 gr zucchero
200 gr sale grosso

Per risotto:

Brodo vegetale (sedano, carota, cipolla)
350 gr riso carnaroli
200 gr guanciale
100 gr pecorino romano

Pepe

Sale

Per uovo marinato:

1.Mescolare sale zucchero in parti uguali.
2.Aprite le uova e tenete solo il tuorlo.
In una ciotola di ceramica o silicone fate un letto con il sale e lo zucchero mescolato in precedenza. Adagiate un tuorlo e ricopritelo ancora con il composto di sale zucchero.

3.Lasciate riposare per 8 10 ore, trascorso questo tempo sciacquate sotto l’acqua.
Poi per raggiungere la consistenza solida per cui deve essere grattugiato deve restare a seccare per 13 14 giorni in una scatola di latta con il coperchi semiaperte in modo che l’aria entri nel contenitore.

Per il risotto:

1.Prepara il brodo.

2.Fate tostare il riso in una pentola dai bordi alti, poi aggiungete il brodo e portatelo cottura.
3.Nel frattempo tagliate il guanciale a cubetti e fatelo sgrassare una padella senza aggiunta di olio burro eccetera.
4.Quando il risotto arriva circa metà cottura aggiungete il guanciale al suo interno.
Quando dopo circa 18 minuti il risotto è cotto togliete dal fuoco e mantecate con il pecorino romano grattugiato.
5.Lasciate riposare 2 minuti nella pentola coperta con un canovaccio.
Impiattate e grattugiate sopra l’uovo marinato.

Mi raccomando per questo piatto nel brodo nelle altre fasi utilizzate poco sale perché comunque già guanciale è salato di suo….

Risotto all’onda al profumo di basilico

Contrariamente a quanto si pensa fare un buon risotto non è così difficile, con un pò di pratica e imparando bene la tecnica riesce bene. Il risotto all’onda che vado a spiegare oggi è saporito, ricco pur utilizzando ingredienti semplici come la Pancetta del  Trentino e i peperoni. Il brodo vegetale è aromatizzato con il basilico.

Ingredienti per 4 persone:

350 gr di riso carnaroli

1 peperone rosso

1 peperone giallo

200 gr di Pancetta del Trentino

brodo vegetale qb ( sedano, carota , abbondante basilico)

sale

pepe nero

olio evo

Procedimento:

  1. Preparate il brodo vegetale con poco sale.
  2. tagliate i peperoni a listarelle e fateli cuocere circa 20 minuti in forno ventilato a 170°. Una volta cotti frullateli con un pò di brodo.
  3. In una casseruola dai bordi alti fate tostare il riso per qualche minuto, aggoungete gradualmente il brodo e portate a cottura.
  4. mentre il riso cuoce adagiate le fette di pancetta su cartaforno e fatele diventare croccanti in forno per qualche minuto a 180°.
  5. Il riso cuoce in circa 18 minuti, quando ne saranno trascorsi 10 anzichè aggiungere brodo versate nella casseruola il frullato di peperoni e mescolate.
  6. togliete dal fuoco e coprite con un canovaccio per 2 minuti, trascorso il tempo se il riso si sarà rappreso troppo aggiungete un mestolo di brodo.
  7. Versate 2 cucchiai di risotto al centro del piatto, battendo sul fondo con il palmo della mano distribuite il riso su tutto il piatto, guarnite con pancetta spezzettata, pepe nero e fogliolina di basilico.

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Risotto alle ortiche

Questo è un piatto che si può gustare per un paio di mesi all’ anno, in quanto va preparato con le tenere ortiche appena nate nei mesi di marzo e aprile. Una primizia della primavera.

Ingredienti per 4 persone:

350 gr di riso carnaroli

800 ml circa di brodo (sedano, carota e cipolla)

250 gr di ortica

Un cipollotto

Olio evo

Sale

Pepe bianco

Procedimento:

Preparate il brodo vegetale.

In una padella fate rosolare il cipollotto con olio evo, aggiungete le ortiche e fate cuocere cinque minuti aggiungendo un bicchiere di acqua. Salate, frullate con frullatore a immersione e mettete da parte.

In una casseruola tostate il riso, dopo due minuti aggiungete gradualmente il brodo e portate a cottura, salate pepate e se volete mantecate con grana padano o burro.

In foto il risotto é guarnito con una semplice crema al parmigiano fatta di panna da cucina e grana padano.