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Focaccia Veneziana il dolce delle feste

Focaccia Veneziana in abbinamento recioto Tessari

Manca un mese a Natale e oggi vi propongo  la Focaccia Veneziana il dolce delle feste, come ogni anno mi sono fatta trascinare nel vortice dei grandi lievitati, per il 2020 vi spiego un grande lievitato della cucina Veneta.

La Focaccia Veneziana è un grande levitato dalle origini modeste, infatti si narra che fosse semplice impasto per il pane con aggiunta di burro e uova.

Dolce che in primavera fa da antagonista alla molto più ricca colomba, mi piace l’idea di proporla come alternativa Natalizia al panettone, che come sappiamo prevede canditi e uvetta.

Come base sono partita dalla ricetta con pasta madre dei maestri Morandin-Bosco, rivisitata nelle dosi per adattarla ai due lieviti che utilizzo abitualmente, li.co.li e lievito di birra.

Se dovessi descriverla da buona Veronese la definisco un pandoro a forma di panettone, gli ingredienti e gli aromi sono più o meno gli stessi.

E nel Veronese è caduta anche la scelta per l’abbinamento vino con la Focaccia Veneziana, ho scelto un Recioto di Soave Tre colli di Tessari.

L’ abbinamento vino:

Cantina nata nel 1933 grazie a nonno Antonio che con tanto olio di gomito ha creato materialmente la cantina Tessari. Storia che prosegue con Aldo e Bianca a cui va il merito di aver fatto crescere l’azienda di famiglia e di aver creato il Recioto di cui parlo oggi.

Azienda arrivata alla terza generazione con Antonio, Germano e Cornelia, guidata oggi dai figli che hanno saputo raccogliere eredità di passione dai genitori, grazie a loro oggi i vini Tessari sono presenti in tutti i territori.

Recioto Tre colli, il nome è dovuto dalla zona di coltivazione dei vigneti, le colline di proprietà della famiglia. Utilizzata solo una Garganega, i grappoli vengono scelti prima della vendemmia dalla famiglia e lasciati ad appassire fino a febbraio.

Un vino dal colore giallo dorato, al naso frutta esotica e note speziate, il terreno basaltico conferisce delle note minerali che lo rendono fresco al palato, una leggera nota caramellata e frutta secca tostata.

Il giusto abbinamento per la Focaccia Veneziana un dolce tutto sommato dai sapori semplici.

Cose da sapere prima di iniziare a preparare la Focaccia Veneziana il dolce delle feste

  • Farina forte in intende una farina con alta concentrazione di proteine, nella confezione puoi trovare la scritta W330 W340, oppure nella tabelle dei valori nutrizionali alla voce proteine la percentuale deve essere dai 12,8% in su.
  • Per incordare di intende quando l’impasto resta aggrappato al gancio della planetaria.
  • Burro a pomata si intende burro lasciato fuori dal frigo per almeno due ore.

Ingredienti per la Focaccia Veneziana da 1 kg con li.co.li:

Primo impasto:

  • 240 gr di farina forte per panettone
  • Tuorli 80 gr
  • 95 gr zucchero
  • 30 gr acqua
  • 80 gr di tuorli
  • 120 gr li.co.li
  • 20 gr acqua
  • Burro a pomata 80 gr

Secondo impasto:

  • 100 gr farina forte per panettone
  • 25 gr panna fresca
  • 15 gr zucchero
  • 20 gr miele
  • 40 gr tuorlo
  • Semi di una bacca di vaniglia
  • Buccia di 1 arancia
  • 30 gr burro a pomata
  • 6 gr sale

Ingredienti per la Focaccia Veneziana da 1 kg con levito di birra:

Primo impasto:

  • Farina forte per panettone 270 gr
  • 80 gr di tuorli
  • 95 gr zucchero
  • 70 gr acqua
  • 80 gr di tuorli
  • 10 gr lievito di birra
  • 45 gr acqua
  • 80 gr di burro a pomata

Secondo impasto:

  • 100 gr farina forte per panettone
  • Panna 25 gr
  • Zucchero 15 gr
  • 20 gr miele
  • 40 gr tuorlo
  • Semi di una bacca di vaniglia
  • 1 arancio la buccia
  • 30 gr burro a pomata
  • Sale 6 gr

Se utilizzi la ricetta con li.co.li

Devi rinfrescare il tuo lievito due volte consecutivamente, quando raddoppia al secondo rinfresco è pronto per essere utilizzato.

Procedimento:

Iniziamo a preparare la Focaccia Veneziana il dolce delle feste, il procedimento non è breve, basta avere pazienza.

Per prima cosa un consiglio, circa 30 minuti prima di iniziare ripongo in congelatore la ciotola della planetaria con foglia e gancio, in frigo tutti gli ingredienti tranne il lievito. Accorgimento valido per primo e secondo impasto.

Primo impasto

Nella ciotola della planetaria versa lo zucchero, l’acqua, prima dose tuorli, aziona la planetaria con foglia e mescola il tutto.

Aggiungi il tipo di lievito che utilizzi e la farina che deve essere setacciata, lavora con la foglia fino ad ottenere un’impasto liscio.

Quando l’impasto inizia ad incordare aggiungere in tre volte la seconda dose dei tuorli, attenzione non aggiungerne fino a che la precedente dose sarà assorbita dall’impasto.

Quando l’impasto sarà liscio ed incordato aggiungere seconda d’ose d’acqua, sempre in modo graduale come per i tuorli.

Infine il burro, sempre lentamente in 3 parti, controllate la temperatura dell’impasto che non deve superare i 24°, se si supera la temperatura la maglia glutinica potrebbe essere compromessa.

Se l’impasto dovesse superare temperatura limite riporre impasto con ciotola e gancio in freezer per 10 minuti.

Ungi con il burro un piano di lavoro e pirla leggermente l’impasto, riponi in un contenitore dai bordi alti e stretti, copri con pellicola, fai lievitare a una temperatura di circa 26° fino a che non triplica il volume, forno spento con luce accesa va benissimo.

Secondo Impasto

Riponi il primo impasto in frigo e lascia raffreddare per circa 30 minuti.

Metti il primo impasto in planetaria con la farina, aziona la planetaria e inizia ad impastare a bassa velocità, fino ad ottenere un’impasto liscio e omogeneo.

Aggiungi la panna e falla assorbire nell’impasto continuando ad impastare a bassa velocità, aggiungi anche zucchero e miele.

Aggiungi i tuorli sempre lentamente divisi in 3 parti, aggiungi il sale e fai attenzione l’impasto deve essere sempre ben incordato.

Adesso tocca al burro sempre in modo graduale, aggiungi i semi della bacca di vaniglia e le zeste di arancia, impasta fino ad ottenere un’impasto liscio e incordato.

Impasta l’impasto su un piano liscio ed imburrato, allarga l’impasto con le mani e lascialo puntare (asciugare) per circa 40 minuti.

Puntatura
Puntatura

Ora richiudi l’impasto con una piega a tre, guardando l’impasto ripiega all’interno il lato destro, quello sinistro, poi la parte alta e quella bassa. Ribalta l’impasto ed effettua la pirlatura.

Pirlatura
Pirlatura

La pirlatura consiste nel roteare l’impasto alla base con le mani ben unte di burro, operazione da fare per 3 volte a 20 minuti di distanza l’una dall’altra.

Effettuate l’ultima pirlatura prendi l’impasto con la mano sinistra, con la destra pizzica la base dell’impasto in modo da chiuderla. Sistema l’impasto nel pirottino, copri con pellicola e fai lievitare fino a che l’impasto non arriva a 1 cm dal bordo.

Quando l’impasto è lievitato leva la pellicola, fai riposare in frigo per circa 30 minuti. Accendi il forno a 170°, effettua un taglio a croce e al centro posiziona un pezzetto di burro.

Focaccia Veneziana
Focaccia Veneziana

Inforna e lascia cuocere per circa 50 minuti, i grandi lievitati sono cotti quando al cuore raggiungono i 92/94°, temperatura che deve essere misurata con termometro a sonda.

Sforna e infilza alla base con dei ferri da calza o ferri appositi, capovolgi a testa in giù e lascia riposare per 12 ore.

Focaccia capovolta
Focaccia capovolta

Per conservare la focaccia al meglio spuzza in un sacchetto di nylon dell’alcol per liquori e chiudi bene.

Se vuoi puoi accompagnare questo dolce con una crema al recioto la trovi qui:

Pandoro il dolce di Natale a Verona – gusta de gusta blog

 

 

Mini panettone gastronomico

Da due anni ormai ho creato il mio lievito naturale, il mio licoli Vito, questa è la seconda stagione che lo uso per produrre pandoro e panettone, m è la la prima volta che lo uso per il panettone gastronomico.

L’idea in vista del Natale è di fare dei mini panettoni da 100 gr per poi utilizzarli per aperitivo, antipasto segnaposto durante le prossime festività.

Immaginate che carini tanti piccoli panettoni di gusti e stile diverso, carne, pesce, mostarde e formaggi.

Oggi vi lascio il procedimento per il panettone, che deciderete poi se realizzare da 100, 500, 750 gr, a vostro piacimento, seguitemi in questa settimana per le ricette dei panettoni farciti.

Ingredienti per 1 panettone da 500 gr oppure 5 da 100 gr:

210 gr di licoli rinfrescato 2/3 volte

500 gr di farina per panettone Molino dalla Giovanna

185 gr di latte intero

65 gr di burro morbido a pomata io uso Lurpak

30 gr zucchero

50 gr uova intere

6 gr sale

5 gr miele acacia

45 gr di tuorlo per spennellare il panettone

semi vari, papavero, girasole, sesamo

Procedimento:

Come scritto negli ingredienti il licoli deve essere rinfrescato 2/3 volte al raddoppio.

Nella planetaria sciogli il licoli nel latte, incorpora in vari step la farina.

Incorpora in 2/3 step le uova, prima di aggiungerne ancora devono essere incorporate e l’impasto incordato.

Aggiungi il miele incorpora e incorda ancora, sempre in più riprese aggiungi e incorpora il burro, mantieni la planetaria a bassa velocità in modo che l’impasto non si surriscaldi, non deve superare i 26°.

Finito di incorporare il burro quando l’impasto è incordato e pizzicandolo con la mano fa il velo, aggiungi il sale.

Versa l’impasto su un piano imburrato e lascia puntare per 30 minuti.

Ora si deve decidere se sarà un panettone grande o piccolini, suddividi l’impasto nella pezzatura che ti serve, io 110 gr di impasto per stampo da 100 gr, sempre 10% in più della pezzatura.

Fai la prima pirlatura all’impasto e lascia riposare 20 minuti, fai anche la seconda pirlatura con chiusura.

Trasferisci impasto nei pirottini con chiusura verso il basso, copri con pellicola e fai lievitare coperti con pellicola fino a che raggiungono il bordo, spennella la superficie con tuorlo e guarnisci con semi a piacere.

Accendi il forno a 170° statico, inforna e fai cuocere fino a che il centro del panettone non raggiunge la temperatura di 94°, per la pezzatura da 100 gr circa 30 minuti, sforna infilza e appendi a testa in giù a raffreddare per 12 ore.

Trascorso il tempo di riposo puoi chiudere in un sacchetto i panettoni, per evitare che si formino muffe puoi spruzzare il sacchetto con alcool etilico.

Per sapere come ho farcito i miei mini panettoni seguitemi nei prossimi giorni.

Mini panettoni farciti

Piadina al carbone vegetale

piadina_carbone_vegetale

Il mio licoli mi da sempre delle grandi soddisfazioni, anche quando ho deciso con l’esubero di impastare le piadine.

Il lievito naturale ha bisogno di cure, ha bisogno di cibo, tradotto acqua e farina, non è necessario rinfrescare tutto il licoli che abbiamo in frigo.

Con l’esubero che altrimenti andrebbe buttato possiamo preparare delle tigelle o delle piadine.

In questo caso ho utilizzato la farina di carbone vegetale, mi piace il colore e anche il sapore, e secondo me gli impasti sono anche più digeribili.

Ingrediente principe della ricetta il Lavarello del Garda, semplicemente lo adoro e quando vado a qualche mercatino e trovo le cooperative o pescatori che vendono i vasetti lo compro sempre, ottimo sul pane, sulla pasta o come in questo caso solla piadina.

Ingredienti per 6 piadine:

150 gr farina 0

150 gr farina carbone vegetale

80 gr licoli esubero

50 gr latte

40 gr acqua

2 cucchiai di olio evo

1/2 cucchiaino di malto

7 gr di sale

Ingredienti per farcire:

400 gr di lavarello sottolio

2 peperoni gialli

1 cipolla

200 gr di robiola

olio evo del Garga

sale

Procedimento:

Prepariamo l’impasto, sciogli lievito, malto in acqua e latte tiepido.

Versa le farine con l’olio nella planetaria, aggiungi il lievito sciolto e inizia ad impastare, aggiungi il sale e impasta fini a quando l’impasto è incordato.

Sulla spianatoia dopo aver fatto un giro di pieghe a tre forma un panetto, trasferisci in una ciotola dai bordi dritti verticali, copri con pellicola e fai lievitare al raddoppio.

Dividi l’impasto in 6 parti uguali, lavora bene l’impasto in modo da formare delle palline, trasferisci su un vassoio che coprirai con pellicola, lascia raddoppiare di volume.

La lievitazione è soggetta a temperature e umidità i tempi possono variare da 2 a 4 ore.

Prepara le verdure, lava i peperoni e tagliali a strisce sottoli, taglia anche la cipolla sottile, cuoci velocemente su piastra con sale e olio evo.

Per farcire poi nella ricetta suggerisco il Lavarello del Garda, è un pesce di lago cotto al forno, deliscato e conservato in vaso con olio di semi, aceto e sale, se non piace o non lo trovate va benissimo il tonno.

Stendete le piadine con il mattarello, scaldate una padella, io uso quella per le crepes, e ungete con un filo d’olio, cucinate la piadina 3 cm per parte.

Condite con robiola, verdure e Lavarello.

Schiacciatine con farina di ceci

Ormai sapere che da circa un anno e mezzo ho creato il mio lievito naturale o licoli.

Affinchè il lievito viva e faccia crescere I miei impasti è necessario nutrirlo, rinfrescarlo.

Va alimentato con farina e acqua che corrispondono per lui a cibo, il rinfresco è da fare ogni volta che si deve aggiungere il lievito a un impasto.

Ma se non dobbiamo impastare pane o pizza ma comunque è trascorso qualche giorno dall’ ultimo rinfresco?

Posso rinfrescare una piccola parte di lievito e con quello che viene definito esubero posso creare delizie che non necessitano di grande lievitazione, come queste schiacciatine con farina di ceci in collaborazione con Frantoio Bartolini.

Ingredienti per una schiacciatina cm 30x 40

135 gr licoli esubero

130 gr farina di ceci Frantoio Bartolini

100 gr farina 0

60 gr acqua

40 gr olio evo Frantoio Bartolini

Procedimento:

Sciogli il lievito nell’ acqua.

Nella planetaria versa le farine, aggiungi il lievito sciolto, e l’olio impasta con il gancio fino a ottenere un’ impasto incordato.

L’ impasto si definisce incordato quando si stacca bene dalla ciotola e si attacca al gancio.

Aggiungere il sale, lavorare l’ impasto sulla spianatoia.

Formare un panetto e far lievitare al raddoppio.

Stendere l’impasto con un mattarello, deve avere uno spessore di 5 mm, scaldare bene la griglia (si non serve il forno!).

Oleare leggermente la griglia, far cuocere la schiacciatina 7 minuti per lato, tagliare a pezzi e servire tiepida.

Grissini lunghi con semi di papavero

Chissà perchè ho sempre pensato che fare i grissini fatti in casa fosse difficile, da quando il settembre scorso ho creato in casa il mio licoli ( lievito madre liquido) ho iniziato ad interessarmi ai panificati e grandi lievitati, tantè che a Natale ho pure usato il mio licoli per fare i pandori.

Ora creare e gestire licoli è molto semplice ma vi invito a cercare il procedimento in un blog più specifico, io ho seguito il procedimento del cucchiaio d’argento e ho usato come starter lo yogurt, mi sono trovata benissimo.

Ingredienti per circa 15 grissini:

135 gr licoli rinfrescato

130 gr farina tritordeum

100 gr farina 0

60 gr acqua

40 gr olio evo

8 gr sale

Semi di papavero

Procedimento:

  1. Nella planetaria impastate la farina con il licoli e l’acqua, circa 5 minuti.
  2. Aggiungete poi l’olio e il sale, i semi di papavero continuare ad impastare altri 5 minuti.
  3. Quando l’impasto sarà incordato, significa che se con la mano pizzicate e tirate la pasta non si strappa, formate un panetto e dividete l’impasto in 15 parti uguali. l’impasto non ha bisogno di lievitazione.
  4. Infarinate la spianatoia con la semola, aiutandovi con movimento circolare allungate l’impasto in modo da ottenere i grissini.
  5. Disponete su teglia da forno oleata, infornate a 180° per 30/35 minuti fino a quando saranno dorati.