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Ravioli di pesce

Ravioli di pesce con Cortese di Gavo DOCG

Guardando la foto di questi ravioli non senti voglia di festa, colore, carnevale? Lo so non è fritto, non è pesante, infatti è l’apoteosi della leggerezza, come dovrebbe essere leggero il periodo del carnevale.

Un connubio tra pasta fatta in casa, pesce fresco e ricotta aromatizzata con scorza di limone e aneto, che adoro con il pesce. La mia idea è quella di servire un unico raviolo a persona, cm 10×10, ma nulla ti vieta di creare ravioli più piccoli.

Ricetta che dà freschezza e leggerezza, idea perfetta anche per San Valentino, e in quaresima per i venerdì di magro.

Ho puntato sulla freschezza anche per l’abbinamento vino, con un Cortese di Gavi DOCG che arriva direttamente dal Piemonte, la cantina è Morgassi Superiore, una realtà che crede nella filosofia del viaggio e che con i suoi vini promette questo.

Un vino 100% Cortese di Loc. Sermoria Comune di Gavi, al naso e in bocca fresco, fruttato, spiccato sentore di agrumi, e questo mi è piaciuto per l’abbinamento del piatto in quanto rafforza la nota agrumata presente nel ripieno.

Vino che sicuramente ha un potenziale d’invecchiamento non indifferente, vista la struttura che lo contraddistingue.

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:

  • 300 gr semola rimacinata di grano duro
  • 2 uova intere
  • 2 tuorli
  • Per la pasta viola 50 gr di semola e 50 gr di cavolo viola, un cucchiaino di aceto di mele
  • Per la pasta verde 50 gr di semola e 50 gr di spinaci

Per il ripieno:

  • 100 gr di tonno fresco
  • 150 gr di ricotta
  • Aneto
  • Limone non trattato
  • Olio evo
  • Sale
  • Pepe bianco
  • Fiori eduli

Procedimento per preparare i ravioli:

Premetto che io ho realizzato la pasta di tre colori differenti perché volevo dare al piatto un tocco carnevalesco, ma se vuoi puoi preparare solo la pasta classica.

Per prima cosa cuoci a vapore separatamente spinaci e cavolo viola, frulla entrambi con un frullatore a immersione e filtra con colino per ottenere una crema.

Prepara il ripieno, taglia a cubetti il tonno, in una ciotola mescola tonno e succo di limone, aggiungi anche il sale. In una ciotola lavora la ricotta con un filo d’olio evo, zest di limone e aneto.

Ora puoi creare i tre impasti, gli impasti colorati saranno composti da semola e crema di verdura, mentre l’impasto del raviolo vero e proprio sarà composto da semola e uovo.

Prepara gli impasti con planetaria o a mano sulla spianatoia, come vuoi, ma fai riposare trenta minuti coperto con pellicola.

Con la nonna papera stendi la pasta molto sottile, stendi tutti e tre i colori. Con la trafila dei tagliolini ricava le parti colorate del raviolo.

Appiccica sulla pasta neutra le tue “stelle filanti” rosa e verde, schiaccia con un mattarello in modo da unire pasta neutra e colorata.

Trasferisci la crema di ricotta in una sac a poche e crea il ripieno dei ravioli disegnando un quadrato circa cm 8×8 su di un foglio di sfoglia, aggiungi i cubetti di tonno.

Chiudi con una seconda sfoglia e premi bene il contorno del raviolo, taglia con un coppa pasta quadrato cm 10×10.

Cuoci in abbondante acqua salata per 5 minuti, scola e impiatta guarnendo con fiori eduli.

 

 

Crostata risino alle fragole

Crostata risino alle fragole

Che ne dici sono in ritardo per pubblicare un dolce con le fragole il frutto della primavera?

Dal mio punto di vista no, quando sento altre blogger dire “noi lavoriamo in anticipo” vorrei rispondere ma con la stagionalità come fate.

Se avessi preparato questo dolce in anticipo avrei dovuto usare frutti spagnoli. Nel caso degli asparagi, altro ortaggio primaverile, avrei dovuto scegliere raccolto greco, sinceramente anche no.

Magari poi sono le stesse persone che rabbrividiscono difronte a una bottiglia di plastica, o peggio ancora una cannuccia del materiale innominabile nel loro cocktail!

Il mondo sarebbe migliore, in tanti sensi, se tutti prestassimo attenzione anche alla più piccola azione, anche scegliere verdura e frutta che necessita di trasporti lunghi crea impatto ambientale, inquinamento ecc…

Non ti voglio assillare oltre con argomenti che oramai tutti propongono, passiamo alla ricetta, a questa crostata che elogia la fragola fresca, che unisce la frolla all’impasto del risino, un delizioso dolce mono porzione che si trova con facilità nel veronese.

Il motivo della diffusione di questo dolce nel territorio veronese è dovuta principalmente al riso. Questo cereale infatti viene coltivato nella zona, e lo rende se vogliamo materia prima a km 0.

Alimento che non mancava mai sulle tavole anche in momenti non proprio rosei o sulle tavole delle famiglie meno abbienti.

Ingredienti per uno stampo quadrato da 22 cm:

Per la frolla

  • 150 gr di farina 0
  • 80 gr zucchero di canna
  • 1 uovo
  • 80 ml di olio di semi di vinacciolo

Per il ripieno

  • 100 gr riso Vialone Nano
  • 400 ml latte intero
  • Mezza bacca di vaniglia
  • 2 tuorli
  • 1 limone
  • 80 gr zucchero di canna

Per la farcia di fragole

  • Fragole
  • Zucchero semolato
  • 1 lime

Procedimento per la Crostata risino alle fragole:

Lava le fragole, elimina il picciolo e taglia pezzi piccoli, versa in una ciotola e fai macerare in frigo con un cucchiaio di zucchero, succo e zest di un lime. Per le fragole non indico quantità, se avanzano sono una buonissima macedonia.

Prepara la frolla, nella ciotola della planetaria versa farina, l’olio e lo  zucchero, aziona la macchina con la foglia e fai amalgamare.

Aggiungi l’uovo e lascia che la macchina crei un’impasto omogeneo, avvolgi nella pellicola e fai riposare in frigo per un’ora.

Ora tocca al ripieno, taglia la vaniglia a metà, estrai i semi e trasferisci semi e bacca in un pentolino dove avrai versato il latte, aggiungi anche la buccia di mezzo limone

Scalda il latte, quando sarà a bollore estrai il baccello di vaniglia e la scorda d limone, versa lo zucchero, mescola fino a che si scioglie.

Versa il riso nel latte e fai cuocere fino a quando sarà molto morbido, togli dal fuoco e fai intiepidire, in una ciotola sbatti grossolanamente i tuorli e aggiungi al riso, amalgama bene e fai raffreddare.

Stendi la frolla con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di 3 mm, fodera lo stampo, io ho utilizzato uno stampo quadrato microforato, quindi non serve ungere.

Fodera lo stampo ed elimina la pasta in eccesso, versa la crema di riso e livella con l’aiuto di una spatola, inforna a 180° per 40 minuti.

Estrai la torta dal forno e lasca raffreddare, guarnisci con le fragole fresche.

 

Paccheri ripieni al forno

Paccheri ripieni

Credo che ogni italiano che si rispetti abbia il proprio formato di pasta preferito, e di conseguenza anche una preparazione che predilige, nel mio caso si tratta dei paccheri, e li prediligo ripieni al forno sono davvero una bomba.

La cosa importante è scegliere il produttore giusto e la giusta ricetta, bilanciata, con carboidrati, proteine e verdure, in modo che un semplice piatto di pasta possa diventare un nutriente piatto unico.

Per la ricetta che ti spiego oggi ho scelto i paccheri delle linea 1881 del pastificio Berruto, una gamma di formati prodotta solo con grano da filiera italiana, trafilata al bronzo e  a lenta essicazione.

Mi piace quando toccando la pasta cruda si sente la porosità e la ruvidezza data dalla trafila, mi piace sapere che attraverso buoni prodotti mi alimento bene in modo corretto.

Ingredienti per 4 persone:

  • 360 gr Paccheri Berruto
  • 180 gr di tonno all’olio d’oliva
  • 250 gr ricotta
  • 2 zucchine
  • Erba cipollina qb
  • Parmigiano Reggiano qb
  • Olio evo qb
  • Sale fino
  • Sale grosso
  • Pepe nero

Tempo di preparazione:

40 minuti

Preparazione dei paccheri ripieni al forno:

Questa ricetta la puoi preparare utilizzando un’unica pirofila, oppure dei contenitori mono porzione, che si rivelano pratici sia nel caso si prepari una gran quantità di paccheri da consumare nel tempo, ma anche per una questione estetica se si hanno ospiti a cena.

Per cominciare porta a bollore abbondante acqua salata, versa i paccheri nella casseruola e fai cuocere per 7 minuti, scola e lascia da parte in un contenitore ad intiepidire.

Prepara il ripieno, nel mixer versa la ricotta, il tonno, qualche ciuffo di erba cipollina, sale, pepe e un filo d’olio evo, aziona per qualche secondo e otterrai così una crema che sarà parte del ripieno.

Lava le zucchine, con l’aiuto di una mandolina ricava delle fette sottili spesse 2 mm, con un coltello taglia a listarelle e aggiungi  al ripieno preparato in precedenza. Assaggia ed eventualmente aggiusta di sale.

Ungi leggermente la pirofila (le pirofile se prepari la versione mono porzione) con un filo d’olio evo, disponi i paccheri in piedi e riempi con la farcia, aggiungi un filo d’olio e inforna per 12 minuti a 200° in forno statico.

Cospargi i paccheri con abbondante Parmigiano e fai gratinare con grill per 5 minuti. Il risultato sarà una pasta dal ripieno morbido e saporito, ma anche croccante grazie alla gratinatura.

 

Involtini di asparagi verdi e carne salada scottata

Involtini asparagi verdi e carne salada scottata

Ti è mai capitato di raccogliere gli asparagi? Vederli spuntare dal terreno, belli dritti a puntare dritto al cielo e la luce del sole.

Una verdura così piena di forza da bucare il terreno e farsi strada può dare solo benefici, lo sai che è ricca di ferro, diuretica e depurante per le funzionalità renali?

Aprile e maggio sono i mesi in cui faccio il pieno di asparagi, soprattutto verdi e viola, a mio avviso molto più saporiti dei bianchi e privi degli odiosi filamenti che caratterizzano la variante bianca.

Oggi la pianura con i suoi asparagi incontra il Trentino e la famosa carne salada, antico metodo di conservazione della carne. Tendenzialmente speziata e dolce contrasta bene il sapore ferroso degli asparagi.

Io accompagno questo eccezionale secondo o piatto unico con una vinaigrette al miele Antonia senape Italia (antonia-mosterd.nl) una nota di freschezza a questo piatto dai sapori complessi.

Ingredienti per 4 persone:

  • 24 asparagi verdi
  • 16 fette di carne salada tagliata sottile
  • Vinaigrette al miele
  • Sale
  • Olio evo

Procedimento:

Per prima cosa lava gli asparagi ed elimina la parte finale, coriacea e dura. Cuoci gli asparagi a vapore per 10 minuti, aggiusta di sale.

Stendi sul piano di lavoro le fette di carne salada, sovrapponendo due fette per ogni involtino. Appoggia sopra la carne salada tre asparagi e arrotola.

Scalda una padella con un filo d’olio e fai rosolare gli involtini velocemente, più scaldi la carne salada e più diventerà saporita.

Impiatta due involtini a persona e guarnisci con vinaigrette al miele.

Se non ami la senape puoi utilizzare anche una salsa preparate con yogurt greco e succo di limone o lime, giusto per dare al piatto quel tocco di freschezza.

Puoi accompagnare gli involtini anche con insalata, per rendere ancor più completo il piatto, magari aggiungendo anche qualche cipollina agrodolce.

 

 

Schiacciate con prosciutto crudo stagionato

Schiacciata con prosciutto crudo

Una merenda a metà tra dolce e salato, a questo ho pensato quando ho creato questa ricetta, oggi ti spiego la mia schiacciata con prosciutto crudo.

Adoro abbinare il sapido dei salumi alla dolcezza delle confetture, una buona merenda adatta ad adulti e bimbi, idea perfetta anche per un pic nic visto l’avvicinarsi della primavera.

Le schiacciate sono ottime anche da utilizzare come pane, di sicuro farai un figurone se le prepari per una cena tra amici, o come crostini da utilizzare durante l’aperitivo o una cena in piedi.

Ingredienti per 4 persone:

  • 60 gr farina di grano arso
  • 160 gr farina di tipo 1
  • 260 gr di esubero pasta madre
  • 120 ml di acqua
  • In alternativa all’esubero di pasta madre: 2 gr di lievito di birra fresco, 100 gr farina tipo 1 e 60 ml acqua.
  • 60 ml olio evo
  • 8 fette di prosciutto crudo stagionato Salumi Lorenzi
  • 3 cucchiai confettura di fichi
  • Sale

Procedimento per la schiacciata con prosciutto crudo:

L’idea di questa ricetta nasce anche dall’esigenza di utilizzare l’esubero di pasta madre, per esubero si intende l’eccedenza di prodotto che altrimenti con i rinfreschi andrebbe buttata, e noi non vogliamo buttare nulla.

Se non possiedi la pasta madre puoi ottenere un polish da utilizzare al suo posto, sciogli il lievito di birra in 60 gr d’acqua, aggiungi 100 gr di farina e mescola bene, lascia riposare coperto nel forno con luce accesa per 2 ore.

Nella ciotola della planetaria versa le farine, la pasta madre o il polish, l’acqua, aziona la macchina a cui avrai montato il gancio e inizia ad impastare, dopo 5 minuti aggiungi olio evo e sale. Impasta per altri 5 minuti.

Trasferisci l’impasto in una ciotola e copri con pellicola, lascia lievitare fino al raddoppio sempre in forno con luce accesa.

Sul piano di lavoro stendi un foglio di carta forno e ungi leggermente con olio evo, versa l’impasto  e copri con un altro foglio di carta forno. Con il mattarello stendi l’impasto spesso circa 5 mm.

Per la cottura di questo pane non serve il forno, sul fuoco scalda la griglia, si proprio la griglia che usi per cucinare le bistecche.

Ungi leggermente la griglia con olio evo, trasferisci al suo interno l’impasto steso e cuoci 7 minuti per lato. Togli dal fuoco e lascia raffreddare.

Taglia dei rettangoli e farcisci con il prosciutto crudo stagionato e la confettura di fichi.

Filetti di pollo alla paprika con pancetta arrotolata

Filetti di pollo alla paprika

Il pollo è una delle carni più consumata, per vari fattori. Sapore non molto accentuato che piace a tutti e anche per il costo contenuto, infine è una carne bianca che la rende indicata per essere inserita in molti regimi alimentari, oggi ti lascio la ricetta dei miei filetti di pollo alla paprika.

Una ricetta semplice per rendere più appetitosa, saporita e morbida la carne di pollo, una ricetta veloce adatta per le cene durante la settimana, quando il tempo è sempre troppo poco e il bisogno di mettere in tavola piatti veloci ma comunque invitanti è pressante.

Ultimamente acquisto spesso i filetti di pollo e li conservo in freezer, paratici e veloci, al naturale ma anche panati come una cotoletta, se poi li abbini a un salume saporito il gioco è fatto.

Ingredienti per 4 persone:

Procedimento per preparare i filetti di pollo:

Disponi su un tagliere le fette di pancetta, ogni filetto verrà avvolto con due fette di pancetta.

Cospargi i filetti di pollo con la paprika dolce, se a te piace puoi aggiungere anche un pizzico di paprika piccante. Massaggia per un paio di minuti con le mani per far aderire bene la spezia alla carne.

Arrotola il filetto di pollo in due fette di pancetta, elimina gli aghi dalla parte finale del rametto di rosmarino, infilza il filetto come se fosse uno spiedino.

Disponi gli involtini su placca del forno foderata con carta, ungi leggermente con olio evo e aggiusta di sale, cuoci in forno statico a 200° per 20 minuti.

Accompagna con contorno di verdure e otterrai la cena perfetta.

Namelaka al cioccolato bianco con chutney agli agrumi

namelaka al cioccolato bianco

La namelaka al cioccolato bianco è una crema versatile, che può essere utilizzata per farcire una crostata moderna, o come si vede in foto creare un dolce con impiattamento accattivante.

Ne esistono molte versioni, al limone, al cioccolato fondente, ma io reputo la namelaka al cioccolato bianco la più versatile per abbinamenti.

Come in questo caso, abbinata ad un chutney agli agrumi con Malfy Gin all’arancia, un tocco di acidità per contrastare la dolcezza della crema.

Ingredienti per 12 semi sfere da 3 cm:

Ingredienti per la namelaka:

  • 60 gr latte intero
  • 5 gr sciroppo di glucosio
  • 2,5 gr di colla di pesce
  • 90 gr cioccolato bianco
  • 125 ml panna fresca
  • 1/2 bacca di Vaniglia

Ingredienti per il chutney di arance:

  • Arancia 1
  • 50 ml gin Malfy all’arancia
  • 200 ml di succo d’arancia
  • 3 cucchiai di zucchero
  • Un pizzico di pepe bianco
  • Granella di pistacchi

Procedimento per la namelaka al cioccolato bianco:

In acqua fredda fai ammollare la colla di pesce per di minuti.

In un pentolino portare ad ebollizione il latte, il glucosio, aggiungi la colla di pesce strizzata e  i semi della bacca di vaniglia.

Trita il cioccolato bianco e fai sciogliere a  bagnomaria, incorpora composto il composto precedentemente portato ad ebollizione, mescola bene e aggiungi la panna liquida fredda.

Versa la crema  nelle semi sfere del diametro di 3 cm e fai solidificare in frigo per almeno 6 ore.

Procedimento per il chutney agli agrumi:

Lava bene l’arancia e taglia a pezzi, elimina eventuali semi. In un pentolino fai cuocere arancia a pezzi, zucchero e succo all’arancia per circa 20 minuti.

Aggiungi il gin e il pizzico di pepe, fai cuocere ancora 10 minuti, frulla con frullatore a immersione e fai raffreddare.

Sforma le sfere con l’aiuto di un coltello, impiatta con knel di agrumi e granella di pistacchio.

 

Tapas di pasta con polvere di cozze e crema di ceci

tapas di pasta

Ricetta adatta per aperitivo, ma che propongo sempre con piacere nei miei piccoli catering, le mie tapas di pasta.

Le tapas sono l’equivalente spagnolo dei cicchetti o veneziani, oppure pensando internazionale finger food, in poche parole piccole porzioni che si possono mangiare con facilità.

Adoro questo genere di proposta perché pensando a un catering si può creare una vasta scelta di proposte, sapori, consistenze, per soddisfare tutti i gusti.

Devo dire che mi diverto anche molto a ideare questo genere di proposta, oltre che a prepararli. Pensare ai colori, ai sapori e a renderli belli ma sempre seguendo la logica del gusto.

L’abbinamento che propongo oggi per le mie tapas è con Grillo DOC Tenuta San Giaime, 100% grillo in purezza una doc siciliana che si sposa molto bene con il pesce, temperatura di servizio circa 10°, quindi fresco.

Colore giallo paglierino, al naso fruttato e floreale, ma spicca nota di spezie ad esempio pepe, al palato sapido ma non eccessivamente.

Ingredienti per circa 12 tapas:

  • 12 paccheri rigati
  • 500 gr di cozze
  • Salicornia
  • 100 gr di ceci lessati
  • Nero di seppia 1 bustina
  • Olio evo
  • Pane grattugiato
  • 10 gr prezzemolo
  • 2 spicchi aglio
  • Sale

Preparazione delle tapas di pasta:

Lava le cozze e privale della barba che fuoriesce dal guscio. Scalda un padella con un filo d’olio e l’aglio, versa le cozze e copri con coperchio.

Cuoci a fuoco vivo per 5 minuti. Togli il coperchio, leva le cozze dalla padella ed elimina il guscio. Filtra il liquido nella padella e tieni da parte.

Nel mixer frulla il pane grattugiato con il prezzemolo e le zozze fredde, se serve un filo d’olio, aggiusta di sale.

Scalda nuovamente la padella, versa il pane grattugiato con le cozze e spadella facendo disidratare, deve diventare croccante. Cuoci per circa 10 minuti.

Porta a bollore abbondante acqua salata, cuoci i paccheri facendo attenzione a non scuocere la pasta. Scola e raffredda la pasta sotto acqua corrente.

Versa i ceci già lessati nel boccale del mixer, versa il liquido di cottura delle cozze poco alla volta, frulla con frullatore a immersione, il risultato deve essere una crema non troppo densa.

Lava la salicornia e cuoci a vapore per 3 minuti, poi raffredda in acqua e ghiaccio per mantenere il colore verde e bloccare la cottura.

Disponi la pasta nei contenitori in cui hai deciso di servirla, farcisci all’interno con la crema, io ho usato una sac a poche, spennella la parte superiore con nero di seppia.

Farcisci con polvere di cozze e una rametto di salicornia, è una tapas da servire a temperatura ambiente.

 

 

 

Calamari al forno gratinati al profumo di lime

Calamari al forno gratinati

Devo ancora incontrare una persona a cui non piace la gratinatura in cucina, in particolare con il pesce, oggi ti lascio la ricetta dei miei calamari al forno gratinati.

Adoro i calamari qualsiasi sia la preparazione, ma gratinati sono il top, teneri e croccanti allo stesso tempo, farai un figurone con i tuoi ospiti.

Una ricetta che propongo spesso, da inserire anche in un piatto più ampio, un bel menù degustazione di pesce gratinato, gamberi, capesante, cozze, la panatura può essere la stessa che ti propongo oggi.

Una bella idea potrebbe essere anche creare degli spiedini col pesce gratinato, un mix già creato, facile da gustare anche durante un buffet.

Ingredienti per 4 persone:

  • 12 calamari
  • Pane grattugiato 80 gr
  • 2 lime
  • Peperoncino piccante in polvere 1 cucchiaino
  • 1 spicchio d’aglio
  • 10 gr di prezzemolo
  • Olio evo
  • Sale

Prepariamo calamari al forno gratinati:

Per prima cosa devi pulire i calamari, aiutandoti con delle forbici taglia il calamaro lungo tutta la lunghezza, elimina osso e interiora.

Nel mixer versa il pane grattugiato, aggiungi, aglio, peperoncino, sale, un filo d’olio evo e il succo di un lime.

Disponi i calamari su placca foderata con carta forno, farcisci con il pane grattugiato, inforna a 190* statico per 15 minuti.

Impiatta, aggiungi ancora qualche goccia di lime  e servi.

Spaghetti con moscardini freschi

Spaghetti con moscardini

Il piatto ideale da mangiare in un ristorantino in riva al mare, ma se sei ancora impegnato, lavorativamente parlando, ti puoi coccolare preparando gli spaghetti con moscardini freschi nella tua cucina e gustarlo con un calice di Pinot Grigio.

In particolare oggi ho pensato di abbinare questo piatto con moscardini freschi al Pinot Grigio della cantina Sirch , parliamo di Friuli Venezia Giulia, una  cantina di confine alla terza generazione di produttori.

Stretto tra i fiumi Judrio e Natisone, tra i comuni di Cividale del Friuli, Prepotto e Premariacco (Orsaria) Sirch unisce sotto la sua etichetta, una lunga storia di confini, geografici e culturali.

La zona e quella delle  DOC dei Friuli Colli Orientali, in questo luogo il clima, mediterraneo, è caratterizzato da una ventilazione costante, sensibili escursioni termiche che influenzano aromi varietali dei diversi vitigni.

Gli ultimi secoli hanno visto modificare profilo delle colline, cambiato dal lavoro di generazioni di viticoltori che hanno reso il paesaggio un’alternanza di terrazze coltivate a vite e ampie zone lasciate al bosco.

Con le Alpi alle spalle e il mare di fronte, il clima si è dimostrato ottimo per dare ai vini di questa zona caratteri unici e inimitabili.

Pinot Grigio Sirch

100 % Pinot Grigio, il vitigno deriva dalla mutazione del Pinot Nero negli anni sessanta del secolo scorso

Le colline del Friuli Venezia Giulia rappresentano il clima perfetto per la crescita e sviluppo delle viti che producono il Pinot Grigio.

Nel calice il vino si presenta giallo brillante, al naso avvolgente e complesso, fruttato ma anche floreale. Un gusto fresco anche se al naso spiccano gelsomino e pesca.

In bocca è fresco anche se persistente, sapido, un retrogusto di agrumi che se vogliamo sgrassa il palato e lo pulisce dei sapori importanti presenti nel piatto.

Ingredienti per 4 persone:

  • Spaghetti quadrati 413 De Cecco 360 gr
  • 700 gr moscardini
  • 150 gr di polpa di pomodoro
  • 200 ml di acqua
  • 15 olive taggiasche
  • Pinot grigio
  • Basilico
  • 1 cipolla gialla
  • Olio evo
  • Sale

Procedimento:

Per prima cosa lava i moscardini e dividi i tentacoli dalla testa, elimina eventuali interiora che potrebbero dare al sugo un sapore strano.

In una casseruola fai soffriggere la cipolla con un filo d’olio evo, quando sarà appassita aggiungi la polpa di pomodoro, lascia insaporire. Versa nella casseruola i moscardini e fai cuocere per 5 minuti.

Versa i 200 ml di acqua, che deve essere calda, altrimenti si blocca la cottura del sugo, aggiungi le olive e qualche foglia di basilico, aggiusta di sale.

Fai cuocere per 20/25 minuti a fuoco basso coperto con coperchio, il sugo dovrà essere denso, corposo.

Porta a bollore abbondante acqua salata, versa gli spaghetti e fai cuocere a metà cottura, scola gli spaghetti con una pinza direttamente nel sugo e porta a cottura aggiungendo acqua di cottura della pasta.

Impiatta con abbondante sugo, buon appetito e cin!