Settembre periodo di vendemmia, finalmente l’uva torna seule nostre tavole, sottoforma di frutto o come ingrediente principale delle nostre ricette.
Oggi vi lascio la ricetta della mia sofficissima torta con uva fragola
Dolce, morbida e profumata per colazione o merenda top, una carica di bontà e vitamine, come avrete notato in molte delle mie torte sostituisco il burro con olio evo, per gusto personale e per quanto mi riguarda per digeribilità.
In questa ricetta utilizzo anche farina di amaranto, cereale gluten free dalle tante proprietà nutrizionali, ottimo come farina si può utilizzare anche intero per zuppe.
Ingredienti per una tortiera con foro ciambella del diametro di 28/30 cm:
300 gr di chicchi di uva fragola
150 gr di zucchero
130 gr di farina 0
100 gr farina amaranto
2 uova
100 gr olio evo
1 bustina di lievito per dolci
olio e farina per la teglia
Procedimento:
Lavate e asciugate bene l’uva, quindi prelevate i chicchi che andrete ad infarinare per evitare di ritrovarli tutti sul fondo della torta.
Con le fruste lavorate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso, aggiungete l’olio e amalgamate.
Mescolate le farine e il lievito, unite i chicchi d’uva, aggiungete poi il composto liquido e mescolate bene.
Ungete la teglia con olio evo e farina, versate il composto e livellatelo, cuocete a 185° per circa un’ora.
Se vi va potete abbinare dello yogurt bianco e chicchi d’uva.
Pensando alle prime cene preparate quando sono andata a convivere mi sono ricordata che da inesperta servivo sempre ai miei ospiti questa macedonia, un modo carino ed originale per servire la frutta.
Mi sembrava allora come oggi un’idea simpatica oltre che funzionale al gusto finale, uno di quei lampi di genio che ogni tanto mi balza in testa, e che prima o poi finiscono qui sul blog.
Il pompelmo rosa è uno dei frutti che preferisco, dal sapore più gradevole rispetto al pompelmo giallo ma allo stesso tempo particolare, io lo adoro anche abbinato a piatti di pesce.
Ingredienti per 4 persone:
4 pompelmo rosa
1 mela verde
1/4 di ananas
10 chicchi uva nera da tavola
10 chicchi uva bianca da tavola
20 chicchi ribes
Zenzero
Procedimento:
Lava i pompelmi, quindi taglia la parte superiore, devi creare un’apertura che consenta di svuotare il pompelmo e allo stesso tempo utilizzarlo come coppetta. Livella il fondo in modo che il pompelmo resti dritto una volta posizionato nel piatto.
Svuota i pompelmi dal succo e dalla polpa che terrai da parte, inserisci i pompelmi in un recipiente coperto e conservateli in frigo.
Lava la frutta, taglia la mela e l’ananas a pezzetti, l’uva a metà, mescola tutto assieme con i ribes.
Aggiungi circa la metà della polpa e del succo di pompelmo
Grattugia lo zenzero all’interno della frutta, qui la quantità è in base ai tuoi gusti, facoltativo sempre a seconda dei gusti lo zucchero, io non l’ho messo.
Estrai i pompelmi dal contenitore e riempili con la macedonia, se ti va puoi guarnire con foglie di ananas.
Uno dei frutti dell’estate indubbiamente è il melone, ne esistono 4 varietà divise trà meloni invernali e estivi, quello che utilizzo nella ricetta è il melone retato il più diffuso dalle mie parti.
Propongo un dolce fresco, senza uova vista la stagione, e comunque in ogni caso se è possibile mantenere un dolce basso in calorie e colesterolo è meglio, l’ho preparato in occasione di un pranzo e ha avuto un grande successo.
Ingredienti per 4 persone, pirottini 8 cm:
50 gr di Pavesini
1/4 di un melone
100 ml di latte
200 gr mascarpone
100 gr panna da montare
20 ml rum
1/2 bacca di vaniglia
2 cucchiai di zucchero
Preparazione:
Tagliate a pezzetti la metà del melone a disposizione, frullate con frullatore a immersione aggiungendo latte e rum.
Foderate gli stampini in alluminio con pellicola, tagliate i pavesini alla stessa altezza del pirottino, intingete i pavesini nel succo di melone e foderate lo stampino andando a creare le pareti esterne, con un pezzettino di pavesino intinto chiudete il buco che resta.
Prepariamo la crema, in una terrina versate la panna, estraete i semi dalla bacca di vaniglia e aggiungeteli alla panna, unite i 2 cucchiai di zuccero, montate. Unite il mascarpone mescolando senza far smontare il composto, unite anche 3 cucchiai della bagna per i pavesini.
Versate per ogni pirottino un cucchiaio di crema, intingete un pavesino spessato a metà e inseritelo nel dolce, aggiungete unn’altro cucchiaio si crema e finite con un’altro pavesino imbevuto nella bagna al melone.
Chiudete il pirottino con l pellicola, fate riposare in frigo almeno 2 ore, servite guarnendo con sfere di melone,
Il profumo delle pesche è una delle cose che amo di più dell’estate. Succose e dolci, il loro sapore e consistenza varia in base alla varietà, pesche gialle, pesche noci, oggi ti lascio la ricetta della mia cheesecake alla pesca.
In questa ricetta ho voluto riproporre un classico in chiave moderna, pesche e amaretti, ho voluto anche utilizzare per la presentazione un tipo di bicchiere, quello da Martini molto anni 80. Si presta molto bene alla stratificazione.
Una cheesecake senza cottura, senza uova, che unisce ricotta di pecora a caprino vaccino, per smorzare un po’ il gusto intenso della ricotta di pecora, che non a tutti piace.
Ingredienti per 2 calici da Martini:
Per la base:
30 gr di amaretti (piccoli)
25 gr di olio evo
Per la crema:
1 pesca noce
20 ml di acqua
1,5 cucchiai di zucchero semolato
100 gr di ricotta di pecora
50 gr caprino vaccino
50 gr panna da montare
3 cucchiai di zucchero a velo
2,5 gr di colla di pesce
Procedimento:
In acqua fredda fai ammollare la colla di pesce per almeno 10 minuti.
Prepara le pesche sciroppate, sbuccia le pesche e privale del seme, taglia a dadini. Porta a bollore l’acqua, sciogli al suo interno lo zucchero.
Quando l’acqua sarà giunta a bollore spegni il fuoco, versa al suo interno i dadini di pesca e lascia raffreddare.
Sbriciola gli amaretti, avendo cura di lasciarne qualcuno da parte per la guarnizione. Mescola amaretti con olio evo, forma uno strato di circa 2 cm sul fondo del bicchiere, fai riposare in frigo per una mezz’ora.
Monta la panna con lo zucchero a velo, in un’altra ciotola unisci la ricotta al caprino, mescola bene. Unisci la panna al composto di formaggi e amalgama bene avendo cura di non far smontare la crema.
Trasferisci in composto in una sac a poche ( il risultato sarà più pulito), farcisci il bicchiere con la crema.
Scola le pesche lasciando da parte il liquido, guarnisci i bicchieri con abbondante pesca, qualche amaretto e nappate con 2 cucchiaini di sciroppo delle pesche.
Fai riposare la cheesecake alla pesca in frigo per un’ora prima di servire.
Questa ricetta nasce per caso la scorsa estate, invitata a cena da amici volevo preparare in dolce fresco adatto al periodo, ma senza accendere il forno. Ed ecco l’idea semifreddo menta e cioccolato.
Quindi ho preso la ricetta base del semifreddo che solitamente uso e ho iniziato a creare, devo dire che è stata buona la prima.
Oggi ho deciso di inserirlo sul blog, così anche tu puoi utilizzare la ricetta, ti svelo un segreto, ai primi di giugno ne faccio in gran quantità e lo conservo i freezer, pronto per essere servito.
Unisci il cioccolato fondente, il cioccolato al latte e poi alla panna, sciogli 30 secondi a microonde.
Fodera gli stampini con pellicola trasparente. Versa 3 cucchiai di cioccolato fuso per ogni pirottino, aggiungi un po’ di granella di nocciole in modo da rendere il fondo croccante al morso. Lasciate raffreddare in freezer per 30 minuti.
Con le fruste sbatti le uova e zucchero fino a che il composto non diventerà giallo chiaro.
Metti ad ammollare in acqua fredda la colla di pesce per 10 minuti, strizza la colla di pesce e sciogli a microonde 10 secondi con un goccio d’acqua.
Monta la panna vegetale con le fruste, deve essere ben ferma, aggiungi il composto di uova e zucchero, lo sciroppo alla menta, le gocce di cioccolato e la colla di pesce sciolta. Mescola bene facendo attenzione a non smontare la panna.
Estrai i pirottini dal freezer e aggiungi il composto alla menta ottenuto sopra, livella e chiudi i lembi della pellicola su ogni pirottino. Lascia in freezer per qualche ora prima di gustarlo.
Comunque estrai il semifreddo dal freezer subito prima di servire.
Io ho voluto usare panna vegetale e soia per rendere la ricetta adatta a tutti, nulla vieta di utilizzare panna vaccina.
Di solito quando preparo i semifreddi ne faccio in grande quantità e mono porzione, in modo da averlo sempre pronto in caso di ospiti improvvisi.
Se non avete tempo e voglia di preparare mono porzioni potete preparare il semifreddo in vaschetta e creare le porzioni come per il gelato.
in questo caso ti consiglio di invertire il procedimento, prima prepara il semifreddo alla menta e poi sopra la glassatura versa la glassa la cioccolato.
Il semifreddo all’amaretto si trova in ogni ristorante e pizzeria; questa versione però comprende una base di marquise al cacao, leggerissimo pan di spagna che sono sicura vi farà innamorare come è successo a me, l’aggiunta di un buonissimo vino passito, che dà al semifreddo un gusto particolare e diverso dal solito.
Un ottimo vino dolce da abbinare a questo dessert è il Passito di Noto Doc Planeta realizzato con 100% Moscato Bianco. Profumi di frutta esotica persistenti in bocca, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso un vino passito complesso ma facile da amare.
Incorporate i due composti e aggiungete fecola di patate e cacao amaro. Mescolare bene
Stendete un foglio di cartaforno su placca, versate il composto e livellatelo con una spatola, deve essere alto circa 4 mm. Infornate per 8 minuti a 200°. Tolto dal forno fate raffreddare prima di tagliare i dischi per demifredo.
Procedimento per semifreddo:
Per prima cosa dovete versare il vino passito e metterlo sul fuoco a fiamma media, quando inizia a sobbollire con l’aiuto di uno spiedino o accendino a canna lunga dovete accendere la fiamma che permetterà l’evaporazione dell’alcool presente nel vino. A fiamma spenta lasciate da parte a raffreddare.
Tritate i 100 gr di amaretti.
montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice.
Montate gli albumi a neve ferma.
Montate la panna vegetale, aggiungete gradualmente e icorporando bene le uova e lo zucchero, gli albumi e il vino passito.
Dividete il composto in due parti, in una delle due aggiungete amaretti tritati.
All’interno dei pirottini rivestiti con pellicola versate un mestolo di composto al passito, lasciate indurire in frizzer per un’ora.
Aggiungete ora un mestolo di composto con amaretti, chiudete con un disco di marquise al cacao. Sigillate con pellicola e lasciate in frizzer una notte.
Impiattate levando il semi freddo dallo stampo, guarnite con amaretti sbriciolati, dischi di marquise e marquise sbriciolata,
Arriva l’estate e la necessità di alimenti freschi si fa sentire, la ricetta che scrivo oggi nel blog è un dessert un sorbetto senza lattosio, fatto di frutta fresca e di un vino che amo soprattutto nei mesi estivi il Franciacorta, non vi voglio lasciare etichette nomi ecc vi dico solo di prediligere un dosaggio zero.
Facile da preparare potete già impiattarlo in pozioni mono dose, basterà estrarre il vostro sorbetto dal frizzer 5 minuti prima del servizio.
Ingredienti per 8 porzioni:
500 gr di fragole
120 ml di Franciacorta
130 ml di acqua
180 gr di zucchero
Procedimento:
Lavate e pulite bene le fragola, frullate con frullatore a immersione e filtrate con un colino.
Fate scaldare l’acqua e all’interno fate sciogliere lo zucchero, lasciate intiepidire.
Unite lo sciroppo di fragole e quello di zucchero, unite il vino e mescolate bene.
Porzionate nelle ciotole oppere versate il tutto in un’unico contenitore, in questo caso poi lo porzionerete come un gelato.
Lasciare a temperatura ambiente per 5 minuti prima di servire.
Metti assieme una cialda croccante simile alla lingua di gatto, aggiungi una crema allo yogurt greco, la dolcezza del dulce de leche e la piacevole acidità dei frutti di bosco, il risultato sarà semplicemente fantastico, un dolce spettacolare per terminare bene un pranzo o una cena.
Ingredienti per 4 persone:
Per la cialda
50 gr zucchero
1 albume
25 gr di burro
25 gr farina 0
Per il dulce de leche
500 ml di latte intero
300 gr di zucchero
1/2 bacello di vaniglia
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Per la crema allo yogurt:
350 gr di yogurt greco
150 gr panna fresca
25 gr zucchero a velo
6 gr gelatina in fogli
30 ml latte intero
Procedimento:
1. Prepariamo la crema allo yogurt, fate ammollare in acqua fredda la gelatina per 10 minuti. Scaldate il latte bel microonde per qualche secondo, quindi sciogliete la gelatina strizzata al suo interno.
2. Unite la panna con lo zucchero a velo montate con le fruste, Aggiungete quindi lo yogurt e il latte con la gelatina mescolate bene.
3. Versate la crema all’interno degli Stampini del diametro di circa 7 cm, fate rapprendere in frigo per almeno 6 ore.
4.Prepariamo il dulce de leche, versare il latte in un pentolino e fatelo scaldare, quando sarà arrivato a bollore abbassate la fiamma e aggiungete lo zucchero e bicarbonato.
5. Fate cuocere fino a che il composto non si sarà ristretto e avrà raggiunto un bel color caramello.
6. Ora tocca alla cialda, mescolate lo zucchero col burro ammorbidito, lo zucchero deve essere ben sciolto, aggiungete la farina e l’albume mescolate bene.
7. Foderate la placca del forno con l’apposita carta, disegnare dei cerchi di circa cm 16, inserite all’interno di ogni cerchio un cucchiaio di composto e stendetelo con una spatola in maniera da ottenere uno strato sottile. Infornate a 170° per circa 7 minuti.
8. Una volta che le cialde saranno cotte rovesciatele su alcune ciotole in maniera che prendono forma.
Impiattate con in foto Inserendo la crema all’interno della cialda il dulce de leche e frutti di bosco.
La cream tart è il tormento del momento, bella da vedere e buonissima da mangiare, per il modo in cui è composta si presta a mescolare assieme varie tipologie di sapori.
Con presunzione la mia la battezzo Spring Tart, questi sono colori che fanno primavera e non vedo l’ ora che arrivi.
Mi sono cimentata pure io in questa preparazione appunto per la sua bellezza, perchè se non lo sapete io non amo fare i dolci, ma qui la creatività la fà da padrona.
Non conosco bene l’origine di questo dolce, quello che è certo è che è un bel dolce divertente, si può fare per compleanni e ricorrenze a forma di lettera, numero, cuore….
Premetto che di seguito scriverò tutte le preparazioni che ci sono state per creare la torta in foto, potete benissimo acquistare i macarons oppure altri tipi di guarnizione, in zucchero o cioccolato.
I momenti più belli sono sempre accompagnati da un buon bicchiere di vino, oggi vi propongo un Alto Adige Moscato Rosa della cantina Kaltern, inserisco un cenno storico preso dal sito della cantina:
“si narra che quando il principe Heinrich von Campofranco, si trasferì dalla Sicilia a Caldaro a metà del 1800, ha portato con se delle marze della varietà Moscato Rosa.”
Colore rosso brillante, profumo di petali di rosa e litchi, aromatico e persistente, vino tipico da dessert, si accompagna al meglio con dolci dai sapori consistenti.
In una ciotola unite la farina di mandorle, lo zucchero a velo e la matà degli albumi, mescolate bene fino ad ottenere un composto denso.
In una ciotola montate a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale, fate scigliere in un pentolino zucchero semolato e acqua e fate cuocere fino a quando raggiungerà i 118°.
Versate lo sciroppo ottenuto a filo nella ciotola con gli albumi montato, continuate a montare con le fruste fino a che il composto non sarà freddo, in questa operazione dovete aggiungere anche il te macha (o il colorante che preferite) per dare colore ai vostri macarons.
Trasferite il composto in una sac a poche con bocchetta liscia di circa cm 1, io uso i tapetini in silicone ma potete usare anche carta forno, i dischi devono avere un diametro di circa cm 3, lasciate asciugare per 10 minuti, poi infornate in forno ventilato per 12 minuti a 160°. Una volta sfornati i guschi non vanno maneggiati finchè sono ancora caldi, si rompono.
edf
Per la ganache fate sciogliere a bagno maria il cioccolato assieme alla panna, quando sarà sciolto versate in una ciotola e unite agar agar he funge da aggensante, lasciate raffreddare.
Quando la ganache si sarà rappresa trasferitela in una sac a poche , farcite e unite i due gushi, fate riposare una notte in frigo.
Procedimento per la girella:
Montate lo zucchero con le uova per 10 minuti nella planetaria, aggiungete la farina, il lievito e la vaniglia e amalgamate bene.
Foderate la placca del forno con apposita carta, stendete l’ompasto aiutandovi con una spatola, livellate bene in uno strato sottile, cuocete a 180° per 10 minuti.
Appena togliete il pan di spagna dal forno arrotolatelo e fate raffreddare.
Fate fciogliere il cioccolato a bagno maria con la panna, mescolando bene.
Srotolate il pan di spagna e bagnatelo bene con l’alkermes, farcite col cioccolato, arrotolate bene e avvolgete nella pellicola trasparente. La girella dovrà avere più o meno lo stesso diametro dei macarons.
Una volta che il rotolo sarà compatto va farciro con un pò del cioccolato che avrete lasciato da parte e granella di pistacchi.
edf
Procedimento per la cream tart:
Nella platenaria lavorate con la foglia il burro freddo tagliato a pezzi con la farina.
Aggiungete la farina di mandorle, lo zucchero a velo, l’essenza di vaniglia e per ultimo l’uovo, impastate bene, formate un panetto e fate riposare in frigo almeno 2 ore.
Intanto preparate la crema, montate con le fruste il mascarpone, la panna, latte condensato e il miele, aggiungendo agar agar, fino ad ottenere una crema corposa e consistente, trasferite in una sac a poche e riponete in frigo.
Stendete la pasta aiutandovi con due fogli di carta forno e il mattarello, la pasta deve essere spessa 4 mm, ritagliate 2 volte la forma che più vi piace e infornate a 180° per circa 18 minuti.
edf
Dopo che le sue basi si saranno raffreddate potete farcire la torta, disponete una base su vassoio, farcite con crema a ciuffetti e granella di pistacchio
edf
Aggiungete la seconda base e guarnite nuovamente con la crema e i pistacchi, aggiungendo i macarons, la girella tagliata a fette di cm 1 e i fiori eduli
Il mandorlato è un prodotto tipico di Cologna Veneta paese in provincia di Verona, unico nel suo genere composto in maggior parte da mandorle albume e miele, in antichità veniva chiamato miracolo del miele per questo ho deciso di chiamare il mio dolce così. Ispirato al più famoso tiramisù al posto dei savoiardi utilizzo un altro biscotto tipico della mia zona il frollino di Valdiporro paese immerso nelle montagne della Lessinia.
Questo è anche un dolce del riciclo, infatti sarà rimasto sicuramente un po’ di mandorlato in casa dalle scorse feste di Natale.
Ingredienti per 4 ciotole diametro 10 cm:
300 gr frollini di Valdiporro
50 gr mandorlato di Cologna Veneta
150 ml latte di mandorla
1 tazzina di caffè
250 gr mascarpone
2 tuorli d’uovo
2 bianchi d’uovo
3 cucchiai di zucchero
pizzico di sale
Caffè solubile
Procedimento:
Preparate la crema, sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e soffice.
Montare le chiare a neve, aggiungendo un pizzico di sale.
Unite le chiare montate a neve e il mascarpone al composto di uova e zucchero e mescolate dal basso verso l’alto. Inserite il composto in una sacapoche con bocchetta liscia da cm 1 e lasciate in frigo a rassodare un’ora.
Con l’aiuto di un robot da cucina spezzettate in mandorlato
in un piatto fondo mescolate il caffè e latte di mandorla.
Iniziato a comporre il dolce facendo uno strato di biscotti sul fondo, uno strato di crema, una manciata di mandorlato e un pizzico di polvere di caffè, ripetete l’operazione per altri due strati.
Lasciate riposare in frigo per qualche ora prima di servire in modo che i biscotti si inumidiscano bene.