Tarte Tatin con fragole e mele

Tarte Tatin con fragole e mele

La Tarte Tatin frutto del caso

Tarte tatin dolce francese molto conosciuto, e come parecchie ricette famose nato da un’errore, si narra infatti che una domenica mattina di fine ottocento le sorelle Tatin, che gestivano le cucine dell’Hôtel du Pin d’Or, per la fretta infornarono una torta di mele senza la pasta brisée, adagiando le mele sul fondo della teglia imburrato e cosparso di zucchero.

Ovviamente in forno le mele e lo zucchero iniziarono a caramellare, quando ci si accorse dell’errore venne aggiunta la pasta brisée e terminata la cottura,  capovolta e assaggiata dai clienti venne subito apprezzata.

Questo dolce è stato anche l’ occasione anche per cimentarmi nella mia prima pasta brisée fatta in casa, come faccio spesso per le basi ho letto e utilizzato la ricetta del Cucchiaio d’Argento, trovo il loro sito veramente un’ottima lettura, esaustivo ma semplice adatto a tutti.

L’ abbinamento

In abbinamento a questa ricetta il Passito di Moscato Lo Sfizio Tojo Winery, ho conosciuto Francesco e i suoi vini attraverso Instagram, speravo di incontrare lui e i suoi vini a Vinitaly, ma vista la situazione attuale ho preferito ricevere i prodotti a casa, rimandando così il nostro incontro a tempi migliori.

Quello che mi è piaciuto e che traspare di Francesco dalle sue stories e dai suoi post è la schiettezza e la semplicità, con cui lavorando in vigna o in cantina ti racconta cos’è un germoglio o il perché delle varie operazioni per arrivare al prodotto finito.

Parliamo di Piemonte, parliamo di colline, per questo vino in particolare la cantina mette in pratica l’unione del vecchio che incontra il nuovo, uve del 2003 e uve del 2016, metodo che Francesco porta a simbolo del cambio generazionale che sta avvenendo in cantina.

Un vino dal colore giallo dorato, al naso intensa nota di tostato e caramello, ma quello che mi è più piaciuto e che mi è rimasto più impresso il forte sentore di miele che persiste in bocca dopo l’assaggio, e il ritorno di una nota fresca che se vogliamo attenua il senso (a volte) stucchevole che può dare la persistenza del dolce in bocca.

Ingredienti per 6 Tarte Tatin cm 8:

Per la pasta brisèe:

  • 150 g di farina 0
  • 75 g di burro
  • acqua fredda 2 cucchiai
  • un pizzico di sale

Per la farcia:

  • 18 Fragole
  • 2 mele golden mature
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 100 ml acqua
  • 70 gr burro

Per il caramello:

  • 4 cucchiai di zucchero
  • 100 ml di acqua

Procedimento:

Prepara la pasta brisèe, nel mixer versa la farina, il burro freddo a tocchetti, acqua fredda, e il sale. Aziona il mixer fino ad ottenere un panetto, trasferisci su spianatoia e lavora con le mani fino a quando sarà liscio ed omogeneo.

Anche per la pasta brisèe vale la regola che l’impasto va lavorato il meno possibile, a causa della presenza del burro che tende a scaldarsi. Copri la pasta con pellicola e fai riposare in frigo.

Prepara il caramello, in un pentolino versa lo zucchero e l’acqua, a fuoco moderato mescola e fai sciogliere lo zucchero, ora non deve essere più mescolato fino a quando non inizierà a diventare di colore brunito.

Versa il caramello negli stampi e se serve muovili per far distribuire su tutta la superficie.

Lava la frutta, sbuccia le mele e tagliale a fette spesse circa 5 mm, pulisci le fragole e tagliale a cubetti.

In una padella fai sciogliere lo zucchero con l’acqua e quando inizia a brunire aggiungi il burro, fai cuocere le fette di mela all’interno del caramello per qualche minuto. Lascia raffreddare.

Adagia le fragole nello stampo che hai cosparso col caramello (circa tre fragole tagliate a cubetti), poi due fette di mela.

Stendi con il mattarello la pasta fino ad ottenere uno spessore di circa 3 mm, ricava dei cerchi con cui andrai a foderare gli stampi, ripiega bene i bordi all’ interno dello stampo.

Cuoci per circa 30/ 35 minuti a 180° in forno statico, appena escono dal forno vanno sformate dallo stampo, prima che il caramello solidifichi.

Torta della nonna… a modo mio

Torta della nonna

Un grande classico la torta della nonna, la frolla friabile con un’ irresistibile aroma di limone, la crema pasticcera delicata ed avvolgente, la nota amarognola del pinolo tostato.

Proprio l’esplosione di sapore mi ha fatto pensare all’effetto scenico della foto, boom della frolla!

Se non avete tempo potete stendere la frolla in modo classico, il risultato a livello gusto sarà lo stesso. Piccola variante nel gusto la crema pasticcera aromatizzata con la fava tonka, mi piace questa spezia dal profumo simile alla vaniglia ma molto più intensa.

Anche per la crema se volete realizzare la crema pasticcera classica non dovete far altro che aggiungere la scorza di limone anziché la fava tonka.

Ingredienti per uno stampo da 26 cm:

Per la frolla:

  • 500 gr farina 00
  • 200 gr burro freddo
  • 2 uova intere
  • 150 gr zucchero
  • Pizzico di sale
  • Scorza grattugiata di 1 limone

Perla crema:

  • 4 tuorli
  • 150 gr zucchero
  • 30 gr farina
  • Fava Tonka
  • 750 ml di latte
  • Zucchero a velo
  • Pinoli

Procedimento:

Per prima cosa prepara la frolla, nella ciotola della planetaria con la foglia farina, zucchero e burro freddo tagliato a tocchetti, quando hai ottenuto un composto sbriciolato aggiungi le uova e la scorza di un limone e il pizzico di sale.

Impasta fino ad ottenere un panetto liscio, avvolgi con pellicola e fai riposare in frigo un’ora.

Prepara la crema, in una ciotola sbatti con la frusta le uova e lo zucchero, trasferisci in un pentolino e aggiungi la farina e mescola bene.

Aggiungi il latte temperatura ambiente poco alla volta, mantieni la fiamma bassa e continua a mescolare.

Grattugia la fava tonka nella crema, la quantità in base ai tuoi gusti.

Mescola fino a quando la crema inizia ad addensare, spegni il fuoco, versa in una ciotola, copri con pellicola e fai raffreddare.

Dividi la frolla in 2 parti, una servirà per fondo e bordi, una per il guscio.

Se hai intenzione di fare l’effetto boom stendi prima la frolla che servirà per il guscio, stendi trà 2 strati di pasta frolla, deve avere uno spessore di 3 mm.

Ritaglia un cerchio del diametro di 26 cm, partendo dal centro con un coltello incidi la frolla a croce, arrotola i lembi su se stessi, sotto ogni lembo posizione una pallina di carta forno che lo terrà alto.

Fai riposare in frigo il guscio 20 minuti.

Fodera lo stampo a cerniera con carta forno.

Sempre tra 2 strati di carta forno stendi la frolla per il fondo, trasferisci all’interno dello stampo, con il resto della frolla ricava il bordo alto circa 2 cm, fodera la tortiera facendo aderire il bordo al fondo.

Versa la crema sulla base di frolla, livella con un cucchiaio, quindi copri con il guscio.

Inforna per 50 minuti a 160° nella parte bassa del forno, poi 10 minuti a 180° nel piano medio del forno, dopo circa 20 minuti di cottura aggiungete i pinoli.

Torta di mele Stark

torta di mele Stark

Se devo mangiare una mela prediligo le mele verdi le Granny Smith, se invece devo preparare un dolce prediligo le Golden o le Stark.

In modo particolare le Stark hanno un bellissimo colore rosso omogeneo, che come un questo caso aiuta la cromaticità del piatto. Per nulla acida, dolce e succosa è perfetta per una torta, un motivo ci sarà se è la varietà più consumata al mondo.

Io non sbuccio quasi mai le mele, le lavo bene, le lascio a bagno con bicarbonato, la buccia contiene fibre che fanno bene alla digestione, è importante consumarla.

Ho voluto dare a questo dolce un tocco aromatico, ho marinato le mele tagliate a fettine con limone e alloro. Il limone serve a non ossidare la mela, l’alloro è quella nota aromatica che serve anche a smorzare la dolcezza.

Ingredienti per uno stampo da 28 cm:

  • 4 mele Stark
  • 1 bicchiere di zucchero più quello per spolverare
  • 2,5 bicchieri di farina 00
  • 1/2 bicchiere olio di mais
  • 3 foglie di alloro
  • 2 limoni
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 3 albumi
  • 5 gr lievito per dolci
  • Olio evo e farina per la teglia

Procedimento:

Per prima cosa lava bene le mele, leva il torsolo. Taglia a fette sottili con mandolina.

Trasferisci le fette di mela in una pirofila, versa il succo di limone, aggiungi le foglie di alloro spezzettate, lascia marinare 30 minuti.

Monta gli albumi a neve semi-ferma con lo zucchero.

Mescola farina, lieviro, cannella e olio, aggiungi gli albumi e mescola dal basso verso l’alto con una spatola.

Ungi una teglia a cerniera con olio e cospargi con la farina. Versa il composto e livellalo.

A questo punto serve pazienza per decorare, sovrapponi 5 fette di mela leggermente sfalsate, arrotola a formare dei cerchi, inserisci nell’ impasto che hai versato nella teglia.

Quando avrai riempito tutta la tortiera con la mela cospargi con zucchero semolato, cuoci in forno statico a 180° per 110 minuti, serve molto tempo perché la torta è molto umida.

Crostata integrale ai lamponi

crostata integrale con marmellata di lamponi

Vi piace come ho presentato questa torta? Il periodo è carnevalesco, ma io amo il carnevale un po’ meno il fritto, come tutti sappiamo i dolci di carnevale sono prevalentemente fritti.

Probabilmente questo è dovuto al fatto che finito il carnevale inizia la quaresima e quindi teoricamente non si dovrebbe più cadere in tentazione.

Mi sono detta perché non preparare una deliziosa crostata con marmellata di lamponi, ottima per colazione, perfetta a merenda, con queste stelle filanti fatte di pasta zuccherata.

Stelle filanti colorate in modo naturale con curcuma, te macha e succo di rapa rossa.

Ingredienti per uno stampo da 20 cm:

  • 100 gr farina 0
  • 80 gr farina integrale Agugiaro e Figna
  • 80 gr zucchero
  • 90 gr burro
  • 1 uovo
  • 1 vasetto marmellata di lamponi Rigoni di Asiago
  • se volete guarnire con le stelle filanti 80 gr farina 0, 40 gr zucchero, 40 gr acqua, rapa rossa, curcuma, te macha

Procedimento:

Prepariamo la frolla, nella planetaria con il gancio a foglia lavora la farina, il burro, lo zucchero e l’uovo, deve essere lavorato poco con la planetaria e poco con le mani.

Quando l’impasto è liscio e omogeneo, avvolgi con pellicola e fai riposare in frigo per un’ ora.

Stendi l’impasto con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di 5 mm, fodera lo stampo della torta ed elimina la parte in eccesso.

Con una forchetta pratica dei buchi sulla base, versa la marmellata e livella.

Crostata integrale ai lamponi

Fodera la metà della torta intrecciando delle striscie di pasta, se ti fa piacere puoi foderare tutta la torta, inforna a 180° ventilato per 30 minuti.

Se vuoi guarnire con le stelle filanti devi preparare un’impasto con gli ingredienti scrtti sopra, stendi col mattarello e ricava delle tagliatelle.

Arrotola le tagliatelle su uno stampo per cannoli leggermente unto da burro, cuoci in forno per 5 minuti poi colora, io con curcuma, rapa rossa r te macha.

Prugne dolci

Da un paio di mesi avevo in mente questa ricetta, ora che le temperature sono più accettabili è tempo di accendere il forno e di preparare le prugne dolci.

Valida alternativa soprattutto adatta anche ai più piccoli perché analcoliche, infatti l’alchermes comunemente usato per le pesche dolci qui è sostituito dal succo di frutti rossi.

Altra modifica che rende questa ricetta più leggera è l’utilizzo dell’olio di cocco al posto del burro, non sono fissata col sostituire i grassi animali con quelli vegetali ma se riesco a trovare una valida alternativa che non modifichi sapore e risultato finale ben venga.

Ricco di vitamine e anti ossidanti, poche calorie e alta digeribilità, cosa chiedere di più a un’ ingrediente, questa è la prima ricetta che preparo utilizzando l’olio di cocco ma credo che diventerà un mio grande amico.

Ingredienti per 10 pasticcini:

  • 200 gr farina 0
  • 65 gr zucchero semolato
  • 50 gr olio di cocco
  • 2 cucchiai di latte scremato
  • 6 gr lievito per dolci
  • 1 uovo
  • Scorza grattugiata di 1/2 limone

Per farcire …

  • 4 cucchiai di mascarpone
  • 4 cucchiai di latte
  • 2 cucchiai di cacao amro in polvere
  • Succo ai frutti di bosco Gastroval
  • Zucchero semolato qb
  • Marzapane verde per le foglie

Procedimento:

Nella planetaria versa la farina, lo zucchero, olio di cocco e il lievito, lavora con gancio a foglia.

Aggiungi il latte un cucchiaio per volta e la scorza di limone grattugiata.

Quando avrai ottenuto un composto liscio lavorabile con le mani crea delle palline del peso di 20 gr, disponi su placca forno foderata con carta mantenendo qualche cm di distanza tra una pallina e l’altra.

Cuoci in forno a 180° per 15/20 minuti, sforna e lascia raffreddare.

Prepara la crema lavorando con le fruste il mascarpone col latte, aggiungi il cacao amaro e continua a montare, trasferisci la crema in una sac a poche.

Con un coltellino scava i gusci biscotto che hai ottenuto, farcisci con la crema e chiudi due gusci tra di loro, inzuppa nel succo di frutti rossi e arrotola nello zucchero. lascia riposare in frigo e se vuoi decora con foglie di marzapane.

Cotognata

Si abbassa la temperatura e si riaccende il forno, iniziamo la stagione con una crostata croccante con farina di segale, dal ripieno morbido la cotognata.

Clima Ideale per partecipare al contest “lo pan ner” in collaborazione con AIFB in occasione della festa dedicata al pane di segale che si svolge in Valle d’ Aosta, festa che ha lo scopo di mantenere viva l’ antica tradizione del pane nero.

Infatti il 5 ottobre 50 paesi della Valle d’ Aosta accenderanno i forni per far rivivere la tradizione in cui il pane veniva prodotto una volta l’anno all’ inizio dell’ inverno.

Lo pan ner il pane delle Alpi, ogni paese aveva almeno un forno comunitario che veniva acceso solitamente una volta l’ anno, durante la festa è possibile rivivere questa suggestiva tradizione https://aifb.us15.list-manage.com/track/click?u=5fc0a39a442bf7933cffd5108&id=f52b0cfd3f&e=2abff2ab88

Un pane pensato per durare a lungo, veniva consumato fresco ma col passare del tempo si induriva com’è naturale, per tagliarlo si usava uno strumento detto coppapan, successivamente veniva inzuppato nel latte, nel brodo o nel sugo della carne.

Ovviamente l’ingrediente principale del pane che vi ho appena descritto è la farina di segale, a basso contenuto di glutine, ricca di fibre è un’alimento molto indicato per i celiaci e le persone che soffrono di stipsi.

Personalmente amo molto questa farina perché dotata di sapore, è una farina che profuma, che dona alle preparazioni un sapore particolare, rustico ed intenso.

Per il contest di cui vi parlavo prima ho pensato di preparare un dolce, visto che uno degli ingredienti da utilizzare nelle ricette è la mela ho pensato di fare una crostata croccante con farina di segale e burro, all’interno una dolce cotognata di mele e noci pecan per la croccantezza e il bilanciamento della dolcezza.

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

Per la frolla:

120 gr di burro freddo

150 gr farina di segale

100 gr farina 0

50 gr acqua fredda

pizzico di sale

Per la farcia:

350 gr di cotognata di mele

circa 15 noci pecan

Procedimento:

Prepara la frolla, nella planetaria le farine e il burro freddo a tocchetti, inizia a lavorare con la frusta.

Aggiungi il sale e l’acqua , continua ad impastare fino ad ottenere un composto liscio, trasferisci su spianatoia e lavora velocemente con le mani, avvolgi nella pellicola e fai riposare in frigo 1 ora.

Trascorso il tempo dividi l’impasto i 2 parti, stendili entrambi con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di 4/5 mm.

Imburra leggermente la tortiera, stendi al suo interno uno strato di frolla, fai aderire bene, con la forchetta fai dei fori sul fondo.

Versa al suo interno la cotognata e le noci spezzettate con coltello.

Chiudi col secondo strato di frolla dove avrai ricavato un foro a forma di mela, che oltre ad essere carino serve anche a far uscire il calore in cottura.

Schiaccia bene i bordi ed elimina la pasta in eccesso.

Cuoci in forno statico a 200° per 20 minuti, poi 180° per 20 minuti, per finire 170° per 20 minuti, fai raffreddare e gusta.

Un dolce povero in zucchero anche per mantenere uno dei benefici della farina di segale.

La Zuppa inglese

Secondo voi il nome di questo dolce che origini ha?

Una cosa è certa, dolce diffuso sopra tutto nel nord Italia, in particolare in Emilia Romagna nelle città di Modena e Ferrara.

Come avviene per ogni ricetta tipica ne esistono molte varianti, però non esiste documento scritto che ne certifichi le origini, si sa che se ne parla fin dal 700.

Molti fanno risalire l’origine al Trifle, un dolce conosciuto nel Regno Unito, un dolce a base di pasta lievitata imbevuta nel vino dolce e guarnito con crema.

Si narra sia stato introdotto nel nostro paese durante il Medioevo, periodo a cui viene attribuito anche la nascita dell’ Alchermes, oggi utilizzato in ogni preparazione della zuppa inglese.

C’è chi dice anche che la zuppa inglese si sia diffusa in Italia grazie ai rapporti diplomatici tra la casa d’ Esta e il Regno Unito.

Credo che la verità non la sapremo mai.

Quello che invece so con certezza è che la zuppa inglese è un dolce tutto sommato semplice da preparare.

Versatile anche per impattamenti mono porzione, come quello che vi presento oggi al bicchiere.

Per il pan di Spagna diametro 20 cm:

8 uova

300 gr zucchero

50 gr amido di mais

Bacca vaniglia

Sale

Per la crema:

1 lt di latte intero

4 tuorli

8 cucchiai di zucchero

6 cucchiai di farina

Baccello di vaniglia

1 cucchiaio di Cacao amaro

Alchermes

Per il pan di Spagna :

Nella planimetria versa le uova e lo zucchero, con la frusta inizia a montare al massimo della velocità.

Aggiungi pizzico di sale e semi Bacca vaniglia, continua montare, il composto dovrà quadruplicare.

Aggiungi farina e amido di mais setacciato, mescola dal basso verso l’ alto e incorpora bene.

Versa il composto in una tortiera dai bordi alti almeno 10 cm, livella con delicatezza e inforna a 185° per 30 minuti.

Sforna e lascia raffreddare.

Prepara la crema, in un pentolino mescola tuorli e farina.

Aggiungi il latte poco alla volta, mescolando bene.

Aggiungi zucchero e bacca di vaniglia, mescola e lascia cuocere ma non bollire.

Quando la crema inizia ad addensare spegni e dividi in 2 ciotole.

Una ciotola copri con pellicola e fai raffreddare.

Nella seconda ciotola aggiungi il cacao, mescola bene, copri e lascia raffreddare.

Ora non resta che assemblare il dolce, ricava dei dischi di pan di spagna, di larghezza differente in base al bicchiere.

Alterna crema al cioccolato, bianca, pan di spagna bagnato con Alchermes.

Termina con riccioli di cioccolato e cubetti di pan di spagna imbevuti nel liquore.

Meglio se il dolce viene preparato un giorno prima.

Mousse of love

“Questa ricetta partecipa al Contest Buon appetito… fiorellino”

Un dolce adatto per il San Valentino che si avvicina, una mousse leggera dal sapore dolce con qualche punta amara, preparata con il cioccolato ruby, naturalmente rosa, dal sapore dolce ma meno noioso del cioccolato bianco, dal sentore di frutto di bosco.

Ho voluto utilizzare anche per la seconda ricetta del contest dedicato ai fiori eduli in cucina l’ibisco, fiore che rafforza il sentore di frutto di bosco presente nella ricetta.

Rendo l’insieme meno dolce posizionando nel fondo del bicchiere un crumble al cacao amaro che conferisce una nota diversa e croccante.

Alla mousse aggiungo anche un cucchiaino pi polvere di frutti di bosco, anche quella dell’essicazione è una buona tecnica da utilizzare in cucina, permette di utilizzare tutto l’anno fiori, frutti e erbe rendendo anche il sapore intenso.

Tempo di preparazione 1 ora

Termpo di riposo circa 15 ore.

Ingredienti per 4 persone:

Per il crumble:

90 gr zucchero semolato

70 gr farina 0

90 gr burro

cacao amaro in polvere un cucchiaio Perugina

Mousse al cioccolato ruby:

125 gr di cioccolato ruby Callenbaut

125 gr di panna fresca liquida

25 gr di tuorli

2.5 gr di colla di pesce

5 fiori di ibisco

ribes, mirtilli 100 gr tot

polvere di frutti di bosco Berry house 1 cuccghiaino

Procedimento:

Metti in infusione i fiori di ibisco nella panna per 8/10 ore in modo che la insaporiscano.

Prepara il crumble, con la planetaria impasta tutti gli ingredienti, il burro deve essere freddo. Su placca forno foderata con carta stendi il composto ricavando con le mani delle palline grossolane, coci a 180° per 20 minuti e fai raffreddare.

Prepara la mousse, fai ammollare per 10 minuti la colla di pesce in acqua fredda,

Fai sciogliere a bagno maria il cioccolato ruby, quindi aggiungi i tuorli. In una ciotola versa panna e polvere di frutti di bosco, monta il tutto non completamente, aggiungi il cioccolato fuso e la colla di pesce che avrai strizzato e fatto scioglier 20 secondi al micro onde con un goccio d’acqua.

Sul fondo del cicchiere adagia 2 cucchiai di crumble, quindi versa la mousse, fai solidificare in frizzer per 3 ore, io ho preparato la versione inclinando il bicchiere per dare alla mousse un’aspetto moderno.

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Trascorso il tempo di riposo in frizzer guarnisci con del succo di mirtilli e ribes che avrai ricavato frullando 50 gr di ribes, 50 gr di mirtilli e 50 ml di acqua, filtrato con un colino, guarnisci con frutti freschi.

Togli i fiori dalla panna e con

Confettura di cachi e zenzero con blu di capra e Passito Pantelleria

Non so voi ma io adoro i formaggi con le confetture, marmellate, specialmente a fine pasto.

Per questo oggi vi propongo un’ azzardo, un formaggio blu, il blu du capra, arborinato, sapido, abbinato a una confettura di cachi e zenzero.

Zenzero noto per le proprietà antibiotiche utile per curare raffreddore e mal di gola, il kako un frutto composto principalmente di acqua e zucchero, una gran fonte si energia.

Azzardo due volte in questa ricetta, abbinando un vino dolce, il Passito Pantelleria cantina Pellegrino

Un vino che come dice il nome nasce sull’ Isola di Pantelleria in Sicilia, le sue uve vengono raccolte a fine agosto, quando il sole che la illumina dina calore e dolcezza, vino dal colore ambrato, con note di fico secco.

Cantina Pellegrino

Ingredienti:

3 cachi maturi

30 gr zenzero

2 cucchiai di zucchero semolato

200 ml di acqua

Blu di capra Igor qb……

Procedimento:

Sbuccia i cachi e versa la polpa in un pentolino.

Aggiungi zucchero, zenzero tritato e acqua e fai cuocere a fuoco basso per mezzora.

Quando sarà addensato frulla con frullatore a immersione, fai raffreddare e servi in abbinamento al formaggio.

Dolcetto o scherzetto

A dire il vero questo dolce non è stato espressamente creato per Halloween, ma quando l’ho portato in ufficio per le mie “cavie” preferite, le mie colleghe, il colore ha subito fatto pensare alla famosa festa americana di fine ottobre.

In realtà a me piace restare vicino a casa, non tutti sanno che anche in veneto in tempi ormai antichi nella notte trà il 31 ottobre e il primo di novembre era tradizione accendere le lumere , zucca o cocomero svuotato a cui venivano praticati 4 fori occhi, naso e bocca da esporre su di un palo, ad illuminare la notte buia della festa più tetra con una luce fioca.

Dolce caratterizzato da una frolla integrale friabile e da una crema dolce ma non troppo, che ha come ingrediente principale la batata viola, un tubero che non ha nulla in comune con le patate che tutti conosciamo. la batata viola ha un basso indice glicemico, poche calorie, al contrario è ricca di fibre e polifenoli, un vero toccasana per il nostro organismo.

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

per la frolla integrale:

200 gr farina integrale Molino Rossetto

80 gr zucchero di canna

1 uovo intero+ 1 tuorlo

80 gr di olio evo

per la crema:

300 ml di latte scremato

1 batata viola di medie dimensioni

4 cucchiai di zucchero

2 cucchiaini di estratto di vaniglia Paneangeli

2 uova

granella di nocciole tostate qb

1 cucchiaio di fecola di patate

Fagioli secchi per cottura in bianco

burro per tortiera

 

Procedimento:

Prepariamo la frolla integrale, con le fruste montare olio e uova con lo zucchero.

aggiungere il composto alla farina ed iniziare ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.

avvolgere con pellicola e lasciar riposare in frigo.

mentre l’impasto riposa prepariamo la crema, sbuccia la batata e tagliala a tocchetti.

far scaldare il latte in una pentola, aggiungere la batata viola e portare a cottura.

a fuoco basso frullare con frullatore a immersione la batata, aggiungere le uova, l’estratto di vaniglia, la fecola di patate e lo zucchero, continuare a mescolare fino a quando inizia a rapprendere.

filtrare la crema con un colino e far raffreddare coperto con pellicola.

imburrate la tortiera a cerniera con il burro, stendete la frilla spessa circa 4/5 mm, foderate prima il fondo e poi create un bordo alto circa 2 cm.

sulla pasta frolla stendete un foglio di carta forno, quindi i  fagioli secchi, fate cuocere in forno a 200° per 20 minuti, questa cottura si chiama in bianco.

trascorsi i 20 minuti levate i fagioli e la carta forno e fate raffreddare.

sulla pasta frolla formate uno strato con la granella di nocciole e in seguito la crema, guarnite ancora con granella di nocciole e fate rassodare in frigo qualche ora.

un dolce che fa bene grazie alle proprietà della batata, le fibre della farina integrale e glio oli della frutta secca.