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Baccalà alla vicentina in vaso cottura

Baccalà alla vicentina in vaso cottura

Il baccalà alla vicentina in Veneto è una vera istituzione, per questo sono stata titubante, ho riflettuto a  lungo se pubblicare una ricetta così importante cucinata con un metodo di cottura inusuale e moderno.

Pensa che si parla già nel 1269 di questo caposaldo della cucina tradizionale come della leccornia che fece capitolare i veronesi nella battaglia di Montebello.

Una ricetta che contende al Palladio il titolo di simbolo della città berica, un’istituzione che è salvaguardata addirittura dalla Confraternita  del Baccalà  spero non mi vengano a cercare dopo la pubblicazione di questa ricetta.

Mi stupisco sempre quando vedo o sento descrivere un piatto che ha un legame così stretto con il luogo dove si identifica, credo che nel vicentino non esista un ristorante, gastronomia che sia sprovvisto del celebre preparato.

Si raccomanda di abbinare il baccalà alla vicentina con la polenta, fresca morbida o abbrustolita, dipende dai gusti, io personalmente preferisco la versione abbrustolita. Quel sentore di affumicato che contrasta con la tendenza dolce ma anche salina del baccalà.

Abbinamento con Etna DOC Cottanera

Baccalà alla vicentina in abbinamento Etna doc
Baccalà alla vicentina in abbinamento Etna doc

Per l’abbinamento col vino ho voluto allontanarmi dalla zona d’origine della ricetta, quindi non ho pensato ad abbinare il territorio, ma ho privilegiato le sensazioni, e con la mente e i sentori sono volata in Sicilia.

Etna doc bianco Cottanera terreno vulcanico quindi al palato note sapide, ma fresche agrumate, come per la nota affumicata della polenta un contrasto con la tendenza dolce della ricetta, ma anche equilibrio, con la sua freschezza sgrassa il palato.

Viti coltivate a 750 mt di altezza, un vino di montagna ma al ridosso del mare, che mitiga con le sue correnti, un fattore climatico particolare che unito alla composizione lavica del terreno non può che creare un prodotto partico e unico.

Tenuta Cottanera si trova nella zona di Castiglione di Sicilia e si estende su circa 60 ettari, suddivisi in numerose parti, coltivate in diverse Contrade. Le uve di Carricante provengono dalle vigne delle Contrade Cottanera e Diciassettesalme, un luogo da visitare sicuramente.

Ingredienti per 6 vasi da 500 gr:

  • 600 gr stoccafisso
  • 250 gr cipolla bianca
  • 350 ml olio evo
  • 3 sarde dissalate
  • 1/2 li di latte intero
  • 6 cucchiai di farina 0
  • 50 gr Grana Padano
  • Prezzemolo
  • Sale
  • Pepe
  • Abbinamento perfetto con polenta abbrustolita

Procedimento:

Prima cosa da fare è reidratare lo stoccafisso per 2 giorni, va lasciato in ammollo in acqua fredda e l’acqua va cambiata 2 volte al giorno.

Togli lo stoccafisso dall’acqua, elimina la pelle e la lisca centrale, spezza la polpa con le mani ottenendo così uno sfilacciamento naturale della polpa.

Trita le cipolle, sciacqua le sarde con abbondante acqua e trita con coltello, lava il prezzemolo e taglialo finemente, inizia a distribuire tutti gli ingredienti nei vasi in egual misura. Chiudi i vasi avendo cura di utilizzare tappi nuovi.

Accendi il roner e quando l’acqua avrà raggiunto i 75° immergi i vasi, utilizzando tappi nuovi si creerà il sottovuoto, fai cuocere per 8 ore.

Trascorso il tempo di cottura il baccalà alla vicentina in vaso cottura può essere consumato subito, oppure raffreddato in acqua e ghiaccio e conservato in frigo p freezer.

Accompagnamento perfetto è con polenta abbrustolita, un classico sempre attuale, non mi resta che augurarti buon appetito e cin cin.

Molluschi in vaso cottura

Molluschi in vaso cottura

Esistono vari modi di cucinare quando si parla di vaso cottura, a bagno maria utilizzando il forno statico, oppure sfruttando i programmi della lavastoviglie (sinceramente non ho mai provato ma esistono dei libri a riguardo), oggi ti spiego come preparare i molluschi in vaso cottura.

Prepareremo delle deliziose cozze in  vaso cottura a bagno Maria, Utilizzando una casseruola e un normale fornello a gas, oppure a induzione.

La vaso cottura è un metodo che consente di cucinare utilizzando pochissimi grassi, inoltre ha anche il beneficio di essere meno aggressiva con gli ingredienti, consente anche di conservare (una volta raffreddati) i vasi in frigorifero o congelatore.

Ingredienti per 4 persone:

Avrai bisogno di 6 vasi da 500 ml

  • 2 kg di cozze
  • 4 gamberoni
  • 12 pomodorini ciliegini
  • Concentrato di pomodoro
  • 1 scalogno
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • Prezzemolo
  • Bottarga
  • Sale
  • Pepe
  • 2 limoni bio
  • Pane tipo Altamura
  • Olio evo

Prepariamo i molluschi in vaso cottura:

Per prima cosa prepara la bisque di crostacei, o brodo di pesce, che servirà per la cottura dei molluschi. Leva il carapace  ai gamberi, per la bisque serviranno i gusci e le teste, la polpa la puoi tenere da parte e preparare un buona pasta.

In una casseruola ben calda fai rosolare aglio, i gusci e le teste dei gamberoni, quando saranno ben rosse, aggiungi pomodorini, scalogno, carote e sedano a tocchetti.

A questo punto aggiungi 800 ml di acqua molto fredda e circa 20 cubetti di ghiaccio, lo chock termico farà rilasciare ai crostacei tutto il loro sapore.

Aggiungi il concentrato di pomodoro e la bottarga, aggiusta di sale e pepe e fai cuocere per circa un’ora.

Trascorso il tempo di cottura elimina le teste e carapace dei gamberi, frulla con frullatore a immersione e filtra utilizzando un colino, mantieni il brodo in caldo.

Pulisci le cozze eliminando la barba esterna con uno strattone deciso, lava bene con acqua corrente e pulisci da impurità con la paglietta.

Riempite i vasi con le cozze, aggiungendo per ogni recipiente buccia di limone, prezzemolo, sale e pepe, chiudi con il tappo.

In una casseruola capiente porta a bollore l’ acqua, immergi i vasetti e fai cuocere per 30 o 35 minuti. I contenitori devono essere immersi fino all’orlo.

Taglia il pane tipo Altamura a strisce larghe circa tre cm, disponi su placca rivestita con carta forno, spennella con olio evo e pizzico di sale, inforna a 190° in forno statico per una decina di minuti, dovranno essere ben dorati.

Versa le cozze in un piatto di portata e guarnisci con i crostoni, oppure puoi già preparare i piatti singoli sempre aggiungendo il pane tostato.