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Torta farcita con marmellata di mirtilli e cioccolato

Torta farcita

Esiste un modo per preparare una torta farcita con marmellata in un solo passaggio?

Certo, te lo spiego oggi, ogni volta che si pensa a una torta farcita si immagina pan di spagna da preparare, raffreddare, tagliare e farcire, sempre che il pan di spagna venga bene al primo tentativo.

Si sa che in cucina gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ma è sempre possibile adottare stratagemmi per evitare sorprese.

In merito agli ingredienti della mia torta farcita con marmellata e cioccolato non sono assolutamente vincolanti. Adoro il cioccolato abbinato ai frutti rossi, da qui l’idea di abbinare la marmellata di mirtilli Rigoni di Asiago e le tavolette creative con lamponi e frutti rossi Perugina, indubbiamente entrambi i marchi sinonimo di qualità alimentare Italiana.

Ad esempio puoi sostituire con marmellata di agrumi, cioccolato al latte, oppure marmellata di lamponi e cioccolato bianco.

Ingredienti per uno stampo da 23 cm:

  • 200 gr farina 0
  • 250 gr ricotta
  • 3 uova
  • 15 gr di lievito per dolci
  • 80 ml di olio di semi
  • 170 gr di zucchero
  • 250 gr marmellata di mirtilli Rigoni di Asiago
  • 100 gr cioccolato lampone e noci Perugina
  • 25 amaretti

Procedimento per torta farcita:

In una ciotola monta uova e zucchero con le fruste elettriche, il composto dovrà risultare di colore giallo chiaro e spumoso, aggiungi l’olio e continua a frullare.

Aggiungi la ricotta e continua a mescolare bene fino a che il composto risulterà liscio.

Mescola assieme farina e lievito, aggiungi i composto di uova e ricotta e amalgama il tutto, dividi l’impasto in 2 parti.

Imburra e infarina la teglia, versa la metà dell’impasto e livella con una spatola, versa la marmellata, fai attenzione a restare a circa 1,5 cm dai bordi.

Torta farcita
Torta farcita

Aggiungi il cioccolato tagliato a pezzetti con un coltello. Sbriciola 20 amaretti e aggiungi alla restante parte di impasto.

Copri la torta con l’impasto a cui hai aggiunto gli amaretti, guarnisci con gli amaretti rimasti e inforna a 185° per 45 minuti.

 

Mini tacos con crema di piselli alla senape

mini tacos

Io penso che i miei mini tacos siano perfetti per aperitivo, ovviamente casalingo visto l’ultimo DPCM.

Sono curiosa di leggere le ultime ricette di questi mesi tra qualche anno, capire la mia reazione nel leggere: Covid 19, quarantena, lockdown.

Ad ogni modo siamo chiamati ad affrontare la seconda ondata della pandemia con pazienza, sopportando ulteriori restrizioni. Ristoranti, bar, pasticcerie, palestre, cinema chiusi alle 18.00.

La frase che ronza in testa è sempre la stessa, ci vogliono privare delle libertà? A essere sinceri al momento non riesco a trovare un senso a queste restrizioni, come la mettiamo con gli autobus affollati e i centri commerciali aperti nel week end?

Non ci resta che fare buon viso a cattivo gioco, sperando che passi in fretta e causando il minor danno possibile all’economia e ovviamente alle persone.

Che ne dici di preparare un sfizioso apetizer fatto in casa.

Ingredienti per 8 mini tacos:

  • 80 gr cavolo viola
  • 20 ml di birra rossa
  • 3 fette di petto di pollo
  • 100 gr piselli
  • 3 cucchiai di senape Orco
  • Semola rimacinata di grano duro 50 gr
  • Farina 0 50 gr
  • Farina di mais 50 gr
  • Acqua circa 70 ml
  • 1/2 cipolla bianca
  • 15 gr olio evo
  • 6 gr di lievito per preparazioni salate
  • Sale

Procedimento:

Lava il cavolo viola e taglialo molto sottile con la mandolina, aggiusta di sale, versa la birra, chiudi con coperchio e lascia marinare per 24 ore.

In una ciotola versa le farine, lievito, olio evo e sale, impasta con le mani aggiungendo acqua poco per volta. L’impasto deve essere morbido, avvolgi con pellicola e lascia riposare in frigo.

Sbuccia la cipolla e tagliala in modo sottile, fai cuocere a vapore con i piselli per 10 minuti, aggiusta di sale e aggiungi la senape, frulla con frullatore a immersione.

Dividi l’impasto in 8 parti, forma delle palline e falle rotolare nella farina di mail. con il mattarello stendi fino ad ottenere una forma tonda del diametro di circa 10 mm, spessi circa 2 mm.

mini tacos
mini tacos

Scalda la padella e ungila leggermente con olio evo e fai cuocere le cialde due minuti per lato, piega e fai raffreddare, al centro per mantenere i lembi distanziati puoi usare della carta forno appallottolata.

Scola il cavolo marinato dal liquido, fai cuocere a vapore per circa 4 minuti, questa operazione serve solo ad eliminare un po’ della croccantezza del cavolo.

Piastra ben calda, olio evo, fai cuocere le fettine di petto di pollo, aggiusta di sale, taglia sottile e mantieni in caldo.

Farcisci i tacos con la crema di piselli, il pollo e il cavolo, il bere lo lascio decidere a te, per però per proseguire col filo conduttore della marinatura continuerei con la birra rossa.

 

Lasagna ripiena

Lasagna ripiena

Il cibo è nutrimento, piacere, ma anche forma, gioco e libertà, mi piace creare forme nuove, infondo gli ingredienti sono come colori nelle nostre mani, il piatto su cui impiattiamo le creazioni è come una tela bianca. La lasagna ripiena comprende tutto questo.

Una ricetta che prende forma è un po’ come una pianta che cresce, con tanto amore e cure si sviluppa, cresce, alla fine ti riempie di soddisfazioni, se hai saputo accudirla.

Oggi mi sento sentimentale e ti voglio raccontare quello che provo quando una persona che ha visto la foto della tua ricetta, in questo caso la lasagna ripiena, pensa di pubblicarla sul suo profilo social, pressoché identica qualche giorno dopo.

Rabbia tanta rabbia, penso alle ore passate a improntare la ricetta, al tempo per eseguirla, fotografare e poi pubblicare, preparando articolo, post, contenuti.

In molti mi dicono: “non te la prendere, i bravi vengono copiati”, e quindi dovrei farmi andar bene questa situazione?

Quello che posso fare è allontanare queste persone, bloccarle. Pensare che basterebbe nominare l’interessato in un post, cosa ti costa dire questa ricetta è ispirata da…?

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta fresca:

  • 300 gr farina 0
  • 3 uova + 1 tuorlo

Per il ripieno della lasagna:

  • 300 gr di zucca violina pulita
  • 100 gr Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 15 amaretti Matilde Vicenzi
  • Tartufo Bianchetto sott’olio Urbani
  • Sale
  • Noce moscata
  • Germogli di pisello
  • 70 gr di panna fresca
  • Burro

Procedimento lasagna ripiena:

Per prima cosa prepariamo il ripieno per la lasagna, pulisci e taglia la zucca a pezzetti, cuoci a vapore per circa 10 minuti.

Trasferisci la zucca nel boccale del frullatore a immersione, aggiungi 12 amaretti sbriciolati, 30 gr parmigiano, noce moscata, sale, frulla, trasferisci in una sac a poche e lascia raffreddare.

Ora prepara la pasta, sulla spianatoia versa la farina e crea una fontana, al centro versa le uova e con la forchetta inizia ad amalgamare farina e uova.

Ora inizia ad impastare con le mani per circa di minuti, fino ad ottenere un’impasto liscio ed omogeneo, avvolgi con pellicola e lascia riposare in frigo per un’ora.

Stendi la pasta con nonna papera, la sfoglia deve essere sottile, con le forbici taglia la punta alla sac a poche, farcisci la sfoglia con il ripieno.

Inumidisci la sfoglia con il dito bagnato d’acqua, richiudi la pasta su se stessa pressando bene, rifila l’eccesso. Avvolgi la lasagna ottenuta su se stessa a creare una girandola.

Scalda la panna fino a farle sfiorare il bollore, in una ciotola versa il parmigiano grattugiato, unisci la panna e con la frusta mescola in modo energico, poco alla volta la fonduta inizierà a rapprendere, mantieni al caldo.

Accendi il forno a 160°, scalda al suo interno una pirofila rettangolare antiaderente con circa 2 cm di acqua all’interno, sposta le girandole di pasta nell’acqua calda, cuoci per circa 15 minuti.

Impiatta la fonduta di parmigiano sul fondo del piatto, ora posiziona la girandola di pasta, lucida con del burro che avrai fuso a microonde.

Guarnisci con amaretti sbriciolati, tartufo scagliato e germogli di piselli.

Pane alla zucca

pane alla zucca

Chi mi conosce bene sa che adoro la zucca, la mangerei anche a colazione, anche perché come tutte le cose soggette a stagionalità è a disposizione per un periodo di tempo limitato rispetto ai 365 giorni che compongono un anno, il pane alla zucca è una delle preparazioni che preferisco.

Una verdura versatile, si presta al salato, al dolce e anche alla panificazione, non vi dovete aspettare un pane con grossa alveolatura, ma comunque un pane soffice e morbido.

La legatura che si fa dopo la seconda lievitazione serve solo per dare al pane una forma che ricordi la zucca,quindi saltare questa operazione non compromette il risultato finale.

Mi piace aggiungere a questo pane alla zucca molto rustico delle spezie e delle erbe aromatiche, personalmente aggiungo curcuma, per il sapore ma anche per il colore giallo intenso, un cucchiaino di rosmarino e salvia essiccate e tritate finemente.

A differenza delle ricette a tema pane e panificati che pubblico di solito inserisco per il momento le dosi con lievito di birra fresco, non sono ancora riuscita ad ottenere il pane alla zucca che vorrei col mio licoli.

Ingredienti:

  • 100 gr di farina manitoba integrale
  • 400 gr di farina tipo 1
  • 330 gr di zucca violina pulita e cotta al forno
  • 150 ml di acqua
  • 5 gr lievito di birra fresco
  • 15 ml di olio evo
  • 10 gr sale
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino salvia e rosmarino essiccato
  • sale

Procedimento:

Per prima cosa pulisci la zucca, togli i semi, disponi su carta forno, ungi con olio evo, sale e inforna a 150° per 1 ora forno ventilato.

Una volta che la zucca sarà cotta elimina la buccia, versa la polpa nel boccale del frullatore a immersione e frulla aggiungendo curcuma, rosmarino e salvia.

Sciogli il levito nell’acqua, versa le farine, la zucca nella planetaria, aziona a bassa velocità con gancio a foglia, aggiungi acqua e olio poco per volta e fai incordare. L’impasto è incordato quando si stacca dalle pareti della ciotola e resta attaccato al gancio.

Cambia la foglia con il gancio, aggiungi il sale e continua ad impastare fino a perfetta incordatura.

Con le mani fai un giro di tre pieghe in ciotola e lascia riposare 20 minuti, trasferisci l’impasto in un contenitore unto con olio evo dai bordi alti e lisci, lascia lievitare fino al raddoppio, ci vorranno circa 4 ore.

Ora dobbiamo fare 2 pieghe a 3 all’impasto, versa l’impasto sulla spianatoia infarinata, dividi in 2 parti, voglio ottenere 2 pani, con le mani allarga l’impasto a formare un rettangolo, piega due lembi verso il centro uno sopra l’altro. Ripeti una seconda volta.

Con le mani pirla l’impasto, dando una forma rotonda, chiudere l’impasto verso il basso.

Con lo spago da cucina lega la zucca formando 8 spicchi, non legare stringendo troppo perché l’impasto dovrà ancora lievitare.

Avvolgi ogni impasto in un canovaccio di lino spolverato con farina, trasferisci in un contenitore tipo ciotola, chiudi il tutto in un sacchetto di plastica chiuso e fai riposare in frigo tutta la notte.

La cottura:

Io il pane lo cuocio nella pentola in ghisa, questo evita il passaggio di posizionare una ciotola con acqua sul fondo perché il vapore si crea all’interno della pentola.

Accendi il forno a 250° con la pentola all’interno in modo che si scaldi, leva l’ impasto dal canovaccio ribaltandolo si carta forno, guarnisci con un rametto di rosmarino che simula il picciolo.

Inserisci nella pentola chiudi con coperchio, inforna a 250° per 17 minuti, poi togli il coperchio e cuoci a 200° per 15 minuti, leva il pane dalla pentola e appoggialo sulla griglia del forno.

Cuoci a 180° per 7 minuti, per finire 7 minuti a 150° ventilato con sportello socchiuso perché il pane deve asciugare.

Sforna il pane alla zucca e lascia raffreddare sulla griglia, elimina lo spago facendo attenzione a non rompere il pane.

Il pane alla zucca si mantiene morbido anche un paio di giorni, conservalo avvolto in un canovaccio all’interno di un sacchetto di carta.

Pasta tra estate e autunno

pasta con zucca, zucchine, pancetta stufata

Uno dei lati positivi di dover percorrere qualche km prima di arrivare a casa è sicuramente avere del tempo per pensare alla cena, se puoi ci aggiungi qualche rallentamento il twmpo aumenta.

Una fortuna quando arrivi in paese è avere un punto di riferimento dove trovare tutto quello che ti serve per realizzare la ricetta che hai pensato.

Martedì vedo sulla pagina Facebook di Gastronomia Macelleria Melotto un nuovo arrivo, pasta La Torre 100% Italiana. Pasta fresca di semola di grano duro, un’azienda che da tre generazioni tutte al femminile produce una pasta fresca prestando molta attenzione alle materie prime.

Questo significa creare un rapporto di fiducia con i piccoli produttori, commercianti, trovare quello che ti serve e avere la certezza della qualità, perché sai già che i prodotti che trovi sono stati scelti per te con la massima cura.

Per prima cosa penso agli ingredienti, nel banco verdura vedo le ultime zucchine della stagione, ma vedo anche uno degli ortaggi simbolo dell’autunno la zucca. e di aggiungere della pancetta stufata che ne pensi?

Manca solo la pasta, tra i vari formati scelgo i Cicatelli Pugliesi, lisci ma con qualche insenatura che dona ruvidezza, adatta a catturare la crema di zucca con cui voglio mantecare la pasta.

Ingredienti per 4 persone:

  • 360 gr di Cicatelli Pugliesi
  • 250 gr di zucca delica pulita
  • 1 zucchina di medie dimensioni
  • 2 fette di pancetta stufata spesse 5 mm
  • 80 ml di panna di riso
  • Olio evo
  • 1 scalogno
  • Sale
  • Pepe nero

Procedimento:

Per prima cosa puliamo la zucca levando la buccia, lava la zucchina e tagliala a cubetti, affetta la pancetta a fettine sottili, sbuccia e trita lo scalogno.

Metti a bollire una casseruola con abbondante acqua salata, Quando l’acqua inizia a bollire versa la zucca tagliata a pezzettoni, fai bollire qualche minuto.

In una padella fai scaldare un filo d’olio e fai soffriggere lo scalogno, aggiungi la pancetta e fai rosolare, aggiungi le zucchine e fai cuocere 5 minuti aggiustando di sale, devono restare croccanti.

Scola la zucca e nel boccale del frullatore a immersione frulla assieme alla panna di riso, puoi utilizzare anche panna di latte vaccino, indubbiamente meno leggera della panna di riso.

Versa la pasta nell’acqua bollente, fai cuocere per 5 minuti, scola e salta in padella con la crema di zucca, pepe nero e per finire pancetta e zucchine.

Quanto son fico

crepes di riso con fichi caramellati

Prendi un sabato sera di fine estate, 6 amici seduti allo stesso tavolo, ingredienti di stagione, genuini, per molti versi cm 0.

L’idea per questa piacevole serata parte da Beatrice, ormai un’ amicizia consolidata, tante cene, tante feste. Il fatto che sui rami delle piante della Pila Vecia i fichi siano ormai maturi è la scintilla per questo insolito menù.

Come sempre Gabriele Ferron il padrone di casa ci accoglie in quello che è la Pila in versione estiva, la Baracchina, incantevole costruzione in legno perfettamente integrata nel paesaggio naturale che caratterizza questo luogo.

Lo stagno con gli storioni, la fattoria didattica, la Pila dove ancora oggi si lavora il riso, un luogo di pace e serenità, per certi versi un piccolo mondo. Penso anche al menù di stasera, il riso arriva da qui, così come i fichi, l’uva, il coniglio, le confetture.

In ogni caso anche gli ingredienti non prodotti all’interno della Pila, come ad esempio i formaggi, provengono da caseifici del Veronese che abitualmente lavorano col ristorante.

Ora però vi vorrei parlare del menù e di come i frutti di fine estate ne siano stati motore e parte integrante, alla fine la ricetta delle mie crepes con farina di riso e fichi caramellati.

Il menù

Per iniziare un antipasto fresco come la cheesecake salata con confettura di fichi e riduzione di Valpolicella Superiore, confettura di fichi biologici raccolti dalle piante del giardino, una base di taralli sbriciolati, la leggerezza della ricotta.

Un tagliere di salumi home made come la Stortina Veronese classica e d’asino, il culatello… Un calice di Custoza DOC per un brindisi a questa estate simbolo di ripartenza dopo mesi di stop.

cheese cake con composta di fichi e riduzione di Valpolicella Superiore
cheese cake con composta di fichi e riduzione di Valpolicella Superiore

Per il primo piatto Gabriele ci delizia con uno dei suoi fantastici risotti, non potrebbe essere altrimenti visto che la sua è una vita nata nel riso, legata al riso, per il riso. Un Carnaroli Riseria Ferron con fichi caramellati in cartoccio di crudo, il giusto equilibrio tra dolce e salato, una gioia per il palato.

Per il primo piatto un Soave Classico, terreno vulcanico per un vino mirerale e corposo.

Risotto con fichi caramellati con cartoccio di prosciutto crudo
Risotto con fichi caramellati con cartoccio di prosciutto crudo

Come detto prima la Pila Vecia alleva anche gli animali che poi consuma, quale maggiore garanzia? Pranzare, cenare in un luogo che dedica così tanto tempo e amore a tutta la filiera che porta un ingrediente in tavola. Quale maggiore garanzia?

Per il secondo strepitoso coniglio insaporito con uva Isabella caramellata, molto dolce e aromatica, aiuta a camuffare il sentore leggermente selvatico che a volte questa carne bianca ha.

Qui il calice in abbinamento è un Valpolicella Superiore, vini del territorio in abbinamento.

Coniglio con uva Isabella e polenta di riso grigliata
Coniglio con uva Isabella e polenta di riso grigliata

A Verona si dice che la “bocca non le staca se non la sa da vaca”, in pratica se non si mangia un pezzo di formaggio, quindi una selezione di formaggi, Monte Veronese, formaggio affinato in Amarone ecc… il tutto abbinato a confettura di fichi e prugne bio preparate da Beatrice, e ottimo miele di tiglio ed acacia, si perché alla Pila ci sono anche le arnie.

selezione di formaggi e confetture
selezione di formaggi e confetture

Il dolce

Ho pensato che il modo migliore per terminare questa cena fosse un dolce dal sapore neutro che potesse esaltare i fichi caramellati, restando comunque fedele al re di questo menù il riso, per questo piatto in accostamento i fichi neri, dolci come caramelle.

Ingredienti per 10 crepes del diametro di 10 cm:

  • 100 gr farina di riso Riseria Ferron
  • 1 uovo
  • 100 gr latte intero
  • Burro
  • Sale fino
  • 250 gr ricotta fresca
  • 150 gr panna da montare
  • 100 gr zucchero
  • Fichi caramellati di Beatrice
  • Fichi neri
  • Noci sgusciate

Procedimento:

Per prima cosa prepariamo le crepes, con una frusta monta uova e latte, pizzico di sale e aggiungi farina di riso poco per volta, mescola con la frusta per non formare grumi. Fai riposare per 30 minuti in frigo.

Scalda la padella per le crepes o comunque una padella antiaderente, ungi con burro, versa un piccolo mestolo di composto e cerca di formare un cerchio del diametro di circa 10 cm, cuoci un paio di minuti per lato.

Ripeti l’operazione fino a terminare tutto il composto.

In una ciotola inizia a montare la panna (mi raccomando ben fredda) aggiungi lo zucchero e continua a montare.

In un’altra ciotola setaccia la ricotta, aggiungi la panna montata e mescola con delicatezza, farcisci la crepes con la crema, i fichi caramellati e i fichi freschi, infine noci tritate al coltello.

“Gli amici si meritano. E bisogna meritarli sempre, senza interruzione, correndo ogni giorno il rischio di contraddirli e di perderli”
(George Bernanos)

Torta di mele Stark

torta di mele Stark

Se devo mangiare una mela prediligo le mele verdi le Granny Smith, se invece devo preparare un dolce prediligo le Golden o le Stark.

In modo particolare le Stark hanno un bellissimo colore rosso omogeneo, che come un questo caso aiuta la cromaticità del piatto. Per nulla acida, dolce e succosa è perfetta per una torta, un motivo ci sarà se è la varietà più consumata al mondo.

Io non sbuccio quasi mai le mele, le lavo bene, le lascio a bagno con bicarbonato, la buccia contiene fibre che fanno bene alla digestione, è importante consumarla.

Ho voluto dare a questo dolce un tocco aromatico, ho marinato le mele tagliate a fettine con limone e alloro. Il limone serve a non ossidare la mela, l’alloro è quella nota aromatica che serve anche a smorzare la dolcezza.

Ingredienti per uno stampo da 28 cm:

  • 4 mele Stark
  • 1 bicchiere di zucchero più quello per spolverare
  • 2,5 bicchieri di farina 00
  • 1/2 bicchiere olio di mais
  • 3 foglie di alloro
  • 2 limoni
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 3 albumi
  • 5 gr lievito per dolci
  • Olio evo e farina per la teglia

Procedimento:

Per prima cosa lava bene le mele, leva il torsolo. Taglia a fette sottili con mandolina.

Trasferisci le fette di mela in una pirofila, versa il succo di limone, aggiungi le foglie di alloro spezzettate, lascia marinare 30 minuti.

Monta gli albumi a neve semi-ferma con lo zucchero.

Mescola farina, lieviro, cannella e olio, aggiungi gli albumi e mescola dal basso verso l’alto con una spatola.

Ungi una teglia a cerniera con olio e cospargi con la farina. Versa il composto e livellalo.

A questo punto serve pazienza per decorare, sovrapponi 5 fette di mela leggermente sfalsate, arrotola a formare dei cerchi, inserisci nell’ impasto che hai versato nella teglia.

Quando avrai riempito tutta la tortiera con la mela cospargi con zucchero semolato, cuoci in forno statico a 180° per 110 minuti, serve molto tempo perché la torta è molto umida.

Quadrati pere gorgonzola e noci

Adoro la pasta fresca, ripiena e non. Mi piace prepararla, mi rilassa il mattarello, ma anche la nonna papera perchè no.

Potrebbe essere anche il primo piatto del pranzo di Pasqua, ormai alle porte, e sicuramente quella del 2020 resterà nella storia, una triste pagina di storia.

Forse quest’anno più che mai si ha l’esigenza di preparare cose buone per la propria famiglia, per trascorrere almeno a tavola del tempo in serenità.

Questi ravioli dalla forma particolare possono essere un buon primo da mettere in tavola, un ripieno tutto sommato ormai sdoganato come classico, gorgonzola, pere e noci.

Perché funziona, pere acidità, gorgonzola sapido, noci croccante.

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:

  • 300 gr farina 0
  • 4 uova
  • sale

Per il ripieno:

  • 2 pere williams
  • 10 noci
  • 150 gr gorgonzola dolce
  • Pepe nero
  • 30 gr latte
  • 1 limone

Procedimento:

Per prima cosa si prepara il ripieno, sbuccia le pere e grattugiale, cuoci in un padellino 5 minuti aggiungendo succo di limone per evitare che anneriscano.

In una ciotola mescola le pere con 70 gr di gorgonzola, le noci che avrai sgusciato e tritato grossolanamente, aggiungi pepe e mescola bene. Lascia rassodare in frigo.

Adesso tocca alla pasta, sulla spianatoia crea una fontana con la farina, rompi le uova al centro della fontana, un pizzico di sale.

Mescola con una forchetta le uova incorporando la farina, impasta bene fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Copri con pellicola e fai riposare in frigo per un’ora.

La pasta va fatta riposare così si stende meglio.

Stendere la pasta o con mattarello o con nonna papera, in ogni caso dovrà essere sottile.

Con un coppa pasta ricava dei cerchi di circa 8 cm di diametro, disponi al centro il ripieni, richiudi e lembi formando 4 lati, pizzica con le dita per chiudere bene.

Per la fondura di gorgonzola, in un padellino scalda il latte aggiungi il gorgonzola e fai sciogliere, non deve bollire.

Fai bollire abbondante acqua salata, fai cuocere i ravioli 5 minuti, con una forchetta punzecchia il bordo per verificare sia morbido.

Servire su fonduta di gorgonzola, qualche gheriglio di noce e pepe nero.

Cookie Cioccolato e semi di chia

Cookie con cioccolato fondente e semi di chia

E’ buona norma al mattino mangiare i semi di chia magari con lo yogurt, per regolarizzare l’intestino, molto ricchi di omega 3.

Però se come me non riuscite ad assumerli perchè vi da fastidio la consistenza o il sapore a contatto con un’alimento neutro come lo yogurt, potete aggiungerli all’ impasto dei biscotti.

Biscotti semplici da preparare, senza burro, ma con tanti pezzettoni di cioccolato fondente Finest Belgian Chocolate Callenbaut, intenso, aromatico, sentori di cacao tostato, la pace dei sensi. Ho scoperto questa azienda al Sigep e non ne posso più fare a meno.

Ingredienti per circa 10 biscotti:

  • 150 gr farina 0
  • 60 gr cioccolato fondente Callenbaut
  • 2 cucchiaio di semi di chia
  • 75 gr zucchero semolato
  • 40 gr olio di semi di vinacciolo
  • 1 cucchiaio di sciroppo d’acero
  • 1 uovo
  • 3 gr lievito dolci

Procedimento:

Con un coltello trita il cioccolato a pezzettoni.

In una terrina monta le uova con lo zucchero, aggiungi olio e sciroppo d’acero.

Aggiungi anche la farina e il lievito, mescola bene.

Fodera placca con carta forno, con un cucchiaio disponi il composto sulla placca dividendo in 10 parti.

Inforna a 180° per 25 minuti, in cottura i biscotti si allargheranno quindi mantieni della distanza quando posizioni l’impasto sulla placca da forno.

Tortini con le pere

Tortini pere cioccolato e fava tonka

Attraversiamo un periodo storico strano, spero sinceramente non capiti mai più. Ci siamo visti ridurre in modo drastico la libertà, a fin di bene e per il nostro bene.

Ma questo ha indubbiamente un risvolto anche negativo sul nostro essere, trovarsi di colpo a fare i conti con le restrizioni, cercare di uscire il meno possibile, anche il fare la spesa diventa un lusso.

Si cerca di ingannare il tempo facendo cose per cui abbiamo sempre poco tempo, leggere un libro sul comodino chissà da quanto, ma anche piccoli lavori di casa.

Chi per passione chi per lavoro sfoga la voglia di fare anche in cucina, provando sperimentando, ricreando in casa propria riti ormai quasi dimenticati perché abituati ad averli a portata di mano.

Ne è un’esempio la pizza, in questi giorni il levito di birra è quasi introvabile, è inutile gli Italiani più di chiunque altro quando hanno bisogno di conforto e rassicurazione si rifugiano nel cibo.

Io non amo fare i dolci, ma un dolce fatto in casa, pronto che ti aspetta per fare colazione è sempre cosa gradita, un dolce sano, preparato con le nostre mani. Si ha la sensazione di non restare con le mani in mano e di nutrirsi in modo corretto.

Ingredienti per 12 tortini:

  • 180 gr farina 0
  • 100 gr di zucchero
  • 2 pere williams
  • 90 gr gocce cioccolato
  • Fava tonka
  • 2 uova
  • 25 gr latte condensato
  • 90 gr olio di mais
  • 8 gr lievito per dolci

Procedimento:

Questi tortini li prepariamo utilizzando solo il mixer, quindi sporchiamo una sola ciotola.

Nel mixer uova e zucchero, azioniamo e lasciamo frullare per 1 minuto.

Aggiungi pere e olio di mais, frulla il tutto.

Grattugia la fava tonka nel composto, a piacere a seconda del gusto che volete ottenere, aggiungi il latte condensato e frulla.

Farina lievito e frulla ancora un po’, aggiungi le gocce di cioccolato e ,escola con la Marisa.

Trasferisci il composto nei pirottini, inforna 180° per circa 25/30 minuti.

Vi lascio il link alle stories in evidenza con le fasi di preparazione dei tortini https://www.instagram.com/stories/highlights/17869127077632208/?hl=it